A2A in calo all’indomani dei conti. La view degli analisti

A2A è sceso in chiusura di settimana, con il focus rivolto ai conti del 2021: ecco cosa ne pensa Equita SIM.

L’ultima seduta della settimana si è conclusa in negativo per A2A che, dopo aver guadagnato lo 0,3% giovedì, è tornato a perdere terreno prima del week-end.

A2A in calo in chiusura di settimana

Il titolo è stato fotografato al close a 1,492 euro, con un ribasso dello 0,83% alimentato da forti volumi di scambio, visto che a fine sessioni sono transitate sul mercato oltre 22,5 milioni di azioni, più del doppio della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 12,5 milioni. 

A2A: i conti del 2021

A2A ha perso terreno all’indomani di risultati del 2021, chiuso con un utile netto pari a 504 milioni di euro, con un rialzo del 38% rispetto al 2020.

I ricavi sono cresciuti del 69% a 11,549 miliardi di euro, segnalando il livello record degli investimenti a 1,074 miliardi di euro, con un rialzo del 46% rispetto all’anno precedente.

Il margine operativo lordo segna una crescita del 19% a 1,428 miliardi di euro e anche il risultato operativo netto è aumentato del 19% a 660 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta a fine 2021 è pari a 4,113 miliardi di euro, contro i 3,472 miliardi dell’anno precedente.

Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del 2021 e l’applicazione del nuovo orientamento ESMA, la posizione finanziaria netta si attesta a 3,366 miliardi di euro, registrando una generazione di cassa pari a 106 milioni di euro, dopo investimenti complessivi per 1,074 miliardi di euro e dividendi per 248 milioni di euro.

A2A: ecco il dividendo proposto dal Cda

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea ordinaria l’approvazione di un dividendo di 0,0904 euro per azione, di cui: dividendo ordinario pari a 0,0824 euro e un dividendo straordinario pari a 0,008 euro.

A2A sotto la lente di Equita SIM

Equita SIM evidenzia che l’EBITDA, i capex ed il debito erano già noti, evidenziando al contempo che la bottom line è impattata da provision e write-offs per 102 milioni rispetto ai 40 milioni attesi.

L’EBITDA adjusted sale del 18% a 1,397 miliardi di euro ed ha un mix differente rispetto alle stime, con un maggior contributo dell’area Waste e Networks, mentre l’area Powergen ha visto una minore produzione idroelettrica ed un off-balance sulle coperture nel quarto trimestre.

Anche la market division ha sofferto per l’off-balance sulle vendite a prezzo fisso.

Dalla call è emerso che le negoziazioni per creare una joint-venture nell’area BU Energy con Ardian sono state interrotte per via di uno scenario incerto.

E’ stata venduta forward il 75% della produzione idroelettrica 2022 a 68 €/mwh. Nel primo trimestre la minore produzione idro è stata di 0,15 Twh e la società stima di poter perdere ulteriori 0.5 twh entro fine anno.

Da segnalare infin che la posizione finanziaria netta ha beneficiato di un impatto positivo da derivati per hedging di 250 milioni.

Nessuna modifica alla view di Equita SIM che su A2A ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 1,95 euro.  

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