Amazon Prime: possibile incremento del prezzo

Cresce l'attesa per la trimestrale di Amazon: secondo molti osservatori il colosso dell'e-commerce potrebbe aumentare il prezzo del servizio Prime.

Brutta sorpresa in arrivo per i clienti Amazon abbonati a Prime. Secondo molti analisti il prezzo del servizio negli USA potrebbe essere aumentato a causa dell’incremento dei costi per le consegne sostenuti dal gruppo. Inoltre Bezos può contare su un tasso di fidelizzazione altissimo.

Trimestrale Amazon: margini in calo per incremento costi

Giovedì prossimo Amazon alzerà il velo sui conti del quarto trimestre 2021. La guidance comunicata a fine ottobre prevede ricavi compresi tra 130 e 140 miliardi di dollari (da 125,6 miliardi nel trim4 2020), reddito operativo tra zero e 3 miliardi (da 6,9 miliardi nel trim4 2020). Il consensus degli analisti raccolto da FactSet si posiziona nella parte alta della forchetta, ovvero a 2,5 miliardi per quanto riguarda il reddito operativo. Se le attese venissero confermate si tratterebbe di un netto calo rispetto a un anno fa, nonostante il progresso a livello di ricavi. Molto probabilmente si tratta dell’effetto causato dai noti problemi di carenza di personale (con conseguente aumento di bonus e stipendi per attrarre lavoratori) e di incremento dei prezzi di trasporto delle merci.

Probabile aumento del prezzo di Amazon Prime

I margini reddituali di Amazon nel quarto trimestre del 2021 sono quindi destinati a essere penalizzati da questi problemi. Secondo molti analisti il colosso dell’e-commerce potrebbe trasferire, almeno in parte, l’aumento dei costi ai clienti. Probabile che lo strumento possa essere il prezzo di Prime. I tempi sono ormai maturi per un repricing del servizio, almeno negli USA. L’ultimo incremento risale al 2018, quando passò da 99 a 119 dollari all’anno. Inoltre il precedente è datato quattro anni prima (da 79 a 99 dollari). Gli indizi sono più di uno quindi.

Aumento prezzo Amazon Prime solo in USA

Ovviamente l’incremento del prezzo di Prime da parte di Amazon costituisce un rischio: quello di perdere abbonati. Al momento i clienti Prime negli USA sono ben 172 milioni ma secondo alcuni dati la probabilità di cancellazione dell’iscrizione è molto bassa. Il tasso di re-iscrizione dei clienti Prime alla fine del primo anno di abbonamento è del 94%, percentuale che sale al 98% alla fine del secondo anno. Aumentare il prezzo dell’abbonamento è quindi un rischio limitato. Secondo alcuni analisti l’aumento potrebbe essere di 20 dollari, come i precedenti. Amazon potrebbe anche incrementare le tariffe di altri servizi come l’FBA (Fulfillment By Amazon, logistica). Anche sottoscrittori italiani potrebbero veder salire il prezzo di Prime? Sembra di no: l’incremento dovrebbe riguardare solo gli USA in quanto l’espansione di Amazon all’estero potrebbe risultarne danneggiata.

(Simone Ferradini)

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