La seduta odierna prosegue senza infamia e senza lode per Banco Bpm che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un frazionale rialzo dello 0,08%, anche oggi fatica ad allontanarsi dalla parità.
Banco BPM in lieve rialzo
Mentre scriviamo, infatti, il titolo viene fotografato a 4,92 euro, sui valori del close di ieri, con circa 5,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 16,5 milioni.
Generali sale più del Ftse Mib
Positivo, invece, l’andamento di Generali che, dopo aver ceduto lo 0,34% ieri, recupera terreno oggi.
Negli ultimi minuti, infatti, il titolo passa di mano a 20,94 euro, con un progresso dello 0,67% e oltre 900mila azioni scambiate fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,9 milioni.
L’intervista al presidente di Fondazione CRT
Banco BPM e Generali finiscono sotto la lente sulla scia di un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore dal presidente di Fondazione CRT.
Fabrizio Palenzona ha spazia su numerosi argomenti relativi al settore bancario e assicurativo, agli investimenti della Fondazione e a tematiche di governance.
Gli analisti di Equita SIM hanno raccolto in una nota i principali spunti, segnalando che l’uscita della Fondazione torinese dal Banco BPM, avvenuta lo scorso 13 febbraio, con la vendita dell’intera partecipazione dell’1,8%, è attribuibile alla volontà di realizzare la significativa plusvalenza, pari a circa 80 milioni di euro, derivante dall’investimento.
Il capitale riveniente dall’uscita da Banco BPM è stato reinvestito per consolidare la posizione in Generali, in cui la Fondazione ha raggiunto una quota in area 2%, rispetto all’1,5% circa precedente.
L’investimento in Generali permetterà alla Fondazione di godere di uno stabile flusso di dividendi, con un rendimento di circa il 6,5% sulla base delle stime di Equita SIM.
Nessun commento è stato fornito su ipotesi di risiko bancario. Per quanto riguarda l’investimento in Unicredit, la Fondazione continuerà a supportare l’operato del CEO Orcel.
Per quanto riguarda l’applicazione del DDL Capitali in tema di governance e nomina dei CdA è stata espressa qualche perplessità e la necessità di attendere i decreti delegati al governo.
Banco BPM: quali scenari dopo la mossa di Fondazione CRT?
Secondo Il Messaggero, a seguito dell’uscita di Fondazione CRT dal capitale di Banco BPM, gli altri soggetti aderenti al Patto di Consultazione firmeranno oggi un nuovo accordo, con una struttura analoga a quello precedente ed espressione di circa il 6,5% della base azionaria della banca.
Secondo l’articolo, l’uscita di Fondazione CRT ridurrebbe le chances di una fusione tra Banco BPM e Unicredit, mentre viene ipotizzato che qualche pattista potrebbe valutare positivamente un’aggregazione Banco BPM-Banca Monte Paschi.