Borse europee: cautela e attenzione alle decisioni della BCE

Borse europee caute, si guarda con attenzione alle decisioni della BCE sui tassi di interesse, intanto le Piccole e medie imprese registrano i risultati migliori degli ultimi sette mesi.

Borse europee caute guardano con attenzione a banche centrali

Borse europee caute, si guarda con attenzione alle decisioni della banche centrali, in particolare Fed e BCE, intanto le Piccole e medie imprese registrano i risultati migliori degli ultimi sette mesi.

Borse europee

Le borse europee partono con cautela, sulla scia delle borse asiatiche e americane.

Nelle prime ore di negoziazioni i listini europei appaiono stabili, senza particolari variazioni in positivo o in negativo, oscillando in una forbice che va dal più 0,16% di Parigi al meno 0,54% di Londra. Nel mezzo Milano e Francoforte registrano rispettivamente dei modesti più 0,01% e meno 0,08 %.

Sul fronte energetico sale il prezzo del petrolio, in aumento dello 0,3% arrivando a toccare gli 82 dollari al barile per il WTI mentre il brent si colloca ad 88 dollari al barile, in aumento dello 0,25%.

Stabile anche l'euro che continua ad essere scambiato ad 1,0872 dollari.

Attenzione alle banche centrali

La cautela delle borse europee, sulla scia di quelle asiatiche e americane, sembra dipendere dall'attesa delle imminenti decisioni delle banche centrali. Si guarda infatti con attenzione alle decisioni di Fed e BCE che potrebbero attuare nuovi aumenti dei tassi di interesse, più moderati e morbidi rispetto agli aumenti registrati nel 2022.

A tale proposito le parole di Christine Lagarde, intervenuta nella serata di lunedì 23 gennaio, sottolineano che il mercato sconta al 100% il rialzo di 50 punti base previsto per il prossimo 2 febbraio e si rende noto un secondo rialzo, da 50 punti base previsto per marzo.

Mentre la BCE punta ad aumentare i tassi di 50 punti, oltreoceano la situazione sembra essere profondamente diversa, la Fed infatti ha programmato diversi interventi, il primo dei quali è previsto per la prossima settimana, che produrranno mini rialzi da 25 punti base. Questa strategia sperimentale, hanno sottolineato i vertici della FED potrebbe interrompersi già a marzo.

Il diverso approccio di BCE e Fed, per molti analisti, può spiegare i diversi scenari finanziari, in particolare la rimonta delle borse statunitensi rispetto alla più cauta situazione delle borse europee potrebbe dipendere da una maggiore morbidezza della Fed rispetto alla BCE.

La situazione in Italia

Il quadro europeo appare particolarmente moderato e cauto, le borse si muovono in acque poco mosse in attesa degli effetti delle mosse di Fed e BCE. L'effetto di questa cautela sono variazioni minime nei listini europei, e per Piazza Affari la situazione è in linea con il resto d'Europa.

A piazza affari la situazione appare calma, con risultati generali che vedono l'indice FTSE Mib oscillare tra -0,13% e +0,05% nelle prime ore di contrattazione.

Tra i titoli a registrare risultati positivi vanno segnalati Prysmian in crescita dello 0,80% seguito da STmicroelectronics che ha registrato un significativo +0,78%, di segno opposto invece Saipem, in calo dell'1,51% seguito da FinecoBank in calo dello 0,98% e Nexi che perde lo 0,68%.