Una seduta da incorniciare quella odierna per il mercato obbligazionario italiano che si è sintonizzato con l’andamento dei bond in Europa.
Spread in caduta libera, affondano i tassi dei BTP
A fine giornata lo Spread BTP-Bund mostra un crollo del 9,14% a 145,2 punti base, tornando sui livelli visti nella prima metà di febbraio.
Una vera e propria corsa all’acquisto ha interessato i BTP che hanno visto i tassi in picchiata, tanto che il rendimento del decennale è affondato del 19,27% all’1,424%.
Spread e BTP: vince il rsk-off con conflitto Russia-Ucraina
A tenere banco è sempre il conflitto tra Russia e Ucraina che contribuisce ad alimentare un clima di risk-off. Gli investitori sono in fuga dalle azioni, come testimoniato dal crollo dei listini europei, e parallelamente si assiste a una corsa ai bond.
Per domani è previsto un secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina, secondo quanto riferite dall’agenzia di stampa Tass.
La prima tornata di colloqui non ha portato risultati degni di nota e si spera in un’evoluzione più incoraggiante nelle prossime ore.
Spread e BTP: si allontana stretta della BCE? Occhio all’inflazione
Intanto Spread e tassi dei BTP sono crollati anche per i riflessi che la crisi russa-ucraina potrebbe avere sulle prossime mosse di politica monetaria.
Il mercato, infatti, inizia a scontare in maniera decisamente più contenuta l’attesa per una stretta da parte della BCE. Nelle ultime settimane Spread e BTP hanno mostrato grandi tensioni proprio per via di un rialzo dei tassi che sarebbe potuto avvenire anche prima del previsto in Europa.
Il conflitto scoppiato tra Russia e Ucraina rischia però di rimescolare le carte, visto che avrà sicuramente degli impatti sulla crescita economica.
Al contempo si assiste ad un rialzo congiunto dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, basti pensare che a febbraio in Italia ha toccato il livello più alto da novembre 1995.
L’incremento anno su anno è stato pari al 5,7%, superiore alle stime degli analisti che puntavano ad una crescita meno corposa del 5,3%.
Spread e BTP: grande attesa per meeting BCE il 10 marzo
I mercati così vedono affievolirsi le preoccupazioni relative ad un possibile rialzo dei tassi di interesse entro quest’anno da parte della BCE.
Molto importante sarà a questo punto il meeting in agenda giovedì prossimo, 10 marzo, per capire quanto le reali intenzioni dell’Eurotower sull’accelerazione del tapering.
Spread e BTP: la view di Unicredit
Secondo gli analisti di Unicredit Research, nell’attuale contesto di avversione al rischio, la tendenza è che i rendimenti scendano moderatamente nel breve.
Diverso però il discorso nel medio termine, perchè in tal caso, salvo un’ulteriore escalation delle tensioni, gli esperti prevedono che la politica monetaria rimarrà orientata verso una certa normalizzazione, che eserciterà pressioni al rialzo sui rendimenti.
Nel breve quindi i tassi dei BTP e lo Spread potrebbero calare ancora, salvo poi tornare a salire in vista di un ritorno della normalizzazione della politica monetaria.