Ftse Mib pronto all’attacco decisivo?

Il Ftse Mib si avvicina ai recenti massimi relativi: rottura rialzista in vista?

Il calo di ieri ha avuto vita breve per le Borse europee che hanno ripreso subito la via dei guadagni, presentandosi al close tutte con il segno più.

Il Dax è salito dello 0,18%, preceduto dal Ftse100 e dal Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,44% e lo 0,48%.

In luce verde anche Piazza Affari che ha indossato la maglia rosa in Europa, con il Ftse Mib fermatosi a 30.623 punti, in salita dell’1,29%, dopo aver toccato nell’intraday un top a 30.640 e un bottom a 30.233 punti.

Ftse Mib pronto all’attacco decisivo?

Dopo aver attaccato in più di un’occasione il supporto di area 30.000, il Ftse Mib ha avviato un recupero che lo ha portato oltre i 30.500 punti.

L’indice ora deve misurarsi con l’ostacolo intermedio dei 30.650/30.700 punti, prima di un attacco ai top di periodo in area 30.850.

Oltre questo livello la salita proseguirà verso i 31.000 punti, con allunghi successivi verso i 31.200 e i 31.500 punti.

Ritorni al di sotto dei 30.500 punti potranno favorire nuovi ripiegamenti verso i 30.200 punti, oltre cui si assisterà a un nuovo test di area 30.000.

Negativo sarà l’abbandono di questo sostegno, preludio a una flessione più marcata verso i 29.800 e i 29.500 punti prima e in direzione dei 29.200 e dei 29.000 punti in seguito.

I market movers negli Stati Uniti

Sul fronte macro USA, oltre all’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, si segnala la stima ADP che a gennaio dovrebbe evidenziare la creazione di 140mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, rispetto alle 163mila unità di dicembre.

Per l’indice relativo al costo del lavoro riferito al quarto trimestre, le stime parlano di un rialzo dell’1% rispetto all’1,1% precedente.

L’indice Chicago PMI di gennaio è atteso in frazionale rialzo da 46,9 a 47 punti.

Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.

L’evento clou della seduta sarà l’annuncio della Fed sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 5,25%-5,5%.

Mezz’ora dopo sarà da seguire la conferenza stampa di Jerome Powell, presidente della Banca Centrale americana.

Sul versante societario, prima dell’avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i conti del quarto trimestre di Boeing, che dovrebbe riportare una perdita per azione di 0,72 dollari, mentre per Mastercard si stima un utile per azione di 2,84 dollari.

A mercati chiusi si guarderà alle trimestrale di Apple e Qualcomm, con un eps stimato rispettivamente a 1,93 e a 2,84 dollari, mentre per Starbucks le attese parlano di un utile per azione di 0,86 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si guarderà alla Germania, dove si conosceranno i prezzi import che a gennaio dovrebbero calare dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,1% precedente.

Per le vendite al dettaglio di dicembre le attese parlano di una variazione positiva dell’1% dopo il calo del 2,5% precedente.

L’inflazione a gennaio dovrebbe salire dallo 0,1% allo 0,5%, mentre il tasso di disoccupazione a gennaio è atteso invariato al 5,9%.

In Francia si conoscerà a gennaio il dato relativo ai prezzi al consumo che dovrebbero attestarsi sulla parità dopo il rialzo dello 0,1% precedente.

In Italia il tasso di disoccupazione a dicembre dovrebbe rimanere invariato al 7,5%, mentre il fatturato industriale a novembre è visto in salita dallo 0,1% allo 0,2%.

Da seguire in Germania l’asta dei titoli di Stato con scadenza a 10 anni per ujn ammontare massimo di 4,5 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala il pagamento del dividendo straordinario staccato ieri da Fila nella misura di 0,58 euro per azione.

Da seguire Convergenze e Nvp che presenteranno i dati relativi ai ricavi del 2023.

Sotto la lente ENI, Saipem e Tenaris, in vista del report sulle scorte strategiche di petrolio USA nel pomeriggio.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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