ENI ancora in rialzo. Gli analisti dicono tutti buy

ENI guadagna ancora terreno, puntellato dalle conferme bullish di diverse banche d’affari.

Anche l’ultima seduta della settimana prosegue in positivo per ENI, che guadagna terreno per la quarta giornata di fila.

ENI in rialzo per la quarta seduta consecutiva

Il titolo, dopo aver guadagnato circa mezzo punto percentuale, si spinge ancora in avanti oggi, riuscendo a fare anche meglio.

Negli ultimi ENI viene fotografato a 14,716 euro, con un vantaggio dell’1,03% e oltre 3,5 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 10 milioni.

ENI snobba il calo del petrolio

Il titolo registra una delle migliori performance nel settore oil oggi, mostrando più forza relativa rispetto al Ftse Mib, malgrado le negative indicazioni dal petrolio.

Dopo i rialzi delle ultime sedute, l’oro nero presta il fianco alle prese di profitto e mentre scriviamo si presenta a 76,7 dollari, con un ribasso dello 0,84%.

ENI: le ultime novità da Var Energi

ENI intanto resta sotto la lente dopo che ieri Var Energi ha pubblicato il Trading Statement del quarto trimestre del 2023, in cui ha mostrato una crescita dei volumi del 7% su base trimestrale e del 5% anno su anno.

I volumi del 2023 di Var Energi sono risultati pari a 213mila barili al giorno, all’interno della guidance da 210-220mila.

ENI sotto la lente di Equita SIM

Equita SIM evidenza che il Trading Statement di Var Energi supporta la sua ipotesi di recupero dei volumi di ENI nel quarto trimestre del 2023 del 5% su base annua, che è al centro della guidance della società.

Non cambia intanto la view della SIM milanese, che su ENI ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 19,5 euro.

ENI: anche Intesa Sanpaolo dice buy

A scommettere su ENI è anche Intesa Sanpaolo, che mantiene invariato il rating “buy”, con un target price ritoccato nei giorni scorso da 20,4 a 20 euro.

Secondo gli analisti, il netto calo accusato nel quarto trimestre del 2023 da TotalEnergies, Repsol e Saras relativamente ai margini di raffinazione, unitamente alla persistente debolezza del business chimico di ENI, sono chiare indicazioni che quest’ultima società possa riportare perdite operative nel business downstream negli ultimi tre mesi del 2023.

Considerando anche minori utili da Plenitude, compensati solo in parte da migliori risultati per il GGP, gli analisti di Equita SIM hanno deciso di ridurre la loro stima di Ebit adjusted 2023 del 3,5%.

ENI: buone notizie anche da Mediobanca Research

Indicazioni positive per ENI arrivano anche da Mediobanca Research, che di recente ha riservato una promozione al titolo, con un cambio di rating da “neutral” a “outperform”, indicandolo tra le top pick per il 2024 a Piazza Affari.

Gli analisti guardano ora con ottimismo a ENI, ritenendo che il gruppo possa beneficiare ora dei robusti fondamentali sul fronte petrolifero, della volatilità del prezzo del gas e sulla scia di un’attraente distribuzione di capitale.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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