ENI risale. Ecco quanto pesa la tassa sugli extra profitti

ENI risale la china dopo il calo di ieri, sostenuto dalla ripresa del petrolio: focus sulle novità contenute nella bozza della manovra.

Chiusura positiva oggi per ENI che ha ritrovato la retta via dopo la pausa di ieri, quando la giornata si era conclusa con un ribasso di quasi due punti percentuali, seguito a quattro rialzi di fila.

ENI in recupero dopo il calo di inizio ottava

Il titolo oggi ha calamitato gli acquisto e si è fermato a fine giornata a 14,196 euro, con un vantaggio dell’1,27% e circa 12,5 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a 14,5 milioni.

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ENI più forte del Ftse Mib grazie al petrolio

ENI oggi ha mostrato maggiore forza relativa rispetto al Ftse Mib, beneficiando della spinta rialzista del petrolio.

Dopo aver ceduto oltre un punto percentuale ieri, le quotazioni dell’oro nero sono tornate al centro degli acquisti, salendo al momento dell’1,68% a 78,5 dollari.

A far risalire il petrolio sono le indiscrezioni secondo l’Opec+ starebbe valutando seriamente un ulteriore taglio della produzione in occasione del meeting in agenda a dicembre.

Secondo gli strategist di MPS Capital Services, si tratta di un’ipotesi sempre più probabile man mano che il prezzo del Brent si avvicina a quota 80 dollari.

L’attenzione continua a essere rivolta nel frattempo alle discussioni in seno all’Unione Europea in merito al price cap per le vendite di petrolio russo, relativamente al quale non è stato ancora raggiunto un accordo.

ENI: quale impatto dalla tassa sugli extra profitti?

Intanto ENI oggi ha beneficiato dell’intonazione positiva del petrolio e dell’intero settore oil, senza lasciarsi influenzare dalle ultime indicazioni arrivate dal mondo politico.

Circa il nuovo contributo straordinario sugli extra-profitti, presente nella nuova bozza di manovra, Equita SIM segnala che l’aliquota sale al 50% sul reddito 2022, e non sul 2023 come ipotizzato precedentemente, determinato ai fini Ires, che eccede per almeno il 10% la media dei redditi 2018-2021.

Gli analisti della SIM milanese calcolano che il nuovo contributo straordinario possa incidere per circa 1 miliardo di euro su ENI.

Gli esperti hanno incluso nel calcolo dell’imponibile gli utili operativi di R&M, Enipower, Plenitude, GGP e Upstream (gli ultimi tre stimati in quota italiana).

La tassa sugli extra profitti rappresenta circa il 2% della capitalizzazione di mercato di ENI, coerente con la reazione del titolo di ieri.

ENI al vaglio di Equita SIM

Equita SIM però evidenzia che la definizione finale di questo contributo straordinario sugli extra profitti è ancora alquanto incerta e la stima è quindi solo preliminare.

In attesa di indicazioni più precise gli non cambiano idea su ENI e ribadiscono la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 19 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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