Ferrari in rosso. Attese su conti 2023 e target del piano

Ferrari ha chiuso in rosso: ecco cosa si aspettano gli esperti su guidance 2023 e target business plan.

Il timido rimbalzo della vigilia ha avuto vita breve per Ferrari, tornato a perdere terreno oggi.

Ferrari torna giù dopo il timido recupero di ieri

Il titolo ieri ha terminato le contrattazioni con un lieve progresso dello 0,22% dopo cinque sessioni consecutive in calo.

Oggi Ferrari è tornato a perdere terreno, fermandosi a 314,3 euro, con una flessione dello 0,85% e oltre 300mila azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 330mila.

Ferrari: Equita SIM si aspetta rispetto guidance 2023

Gli analisti di Equita SIM ritengono che le guidance operative del 2023 vengano rispettate da Ferrari, con la previsione di vendite in rialzo del 16% a 5,9 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è atteso uguale o superiore a 2,25 miliardi e il free cash flowF oltre 900 milioni di euro, con un quarto trimestre implicito in rallentamento rispetto ai primi tre trimestri, come già anticipato per minori consegne e maggiori costi di R&D e SG&A tipici degli ultimi tre mesi dell’anno.

Per centrare le guidance al 2026 del business plan presentato nel giugno 2022, ovvero fatturato uguale o inferiore a 6,7 miliardi di euro ed EBITDA margin al 38%-40%, cioè 2,5-2,7 miliardi, la crescita implicita nel prossimo biennio del fatturato è del 4% e dell’EBITDA del 4%/6%, inferiori a quanto atteso dal consensus.

Ferrari: focus sul business plan

Quando venne presentato il business plan era stato detto che era front-end loaded, ma la velocità di implementazione nei primi 2 anni, 2022-2023, lascia pensare che ci sia spazio per una revisione al rialzo dei target.

Anche sulla base di quanto annunciato nell’ultima conference call, gli analisti di Equita SIM non si aspettano aggiornamenti a breve del business plan, per cui non escludono messaggi cauti rispetto al consensus che già si è mosso oltre.

Nnel 2025 è già superiore alla guidance del 2026, con un fatturato di quasi 7 miliardi di euro e un Ebitda di 2,8 miliardi.

Dopo il rimbalzo post COVID, gli esperti non escludono che la politica sia quella di una crescita costante dei volumi, ma non più a doppia cifra.

Ferrari: Equita riticca le stime

Gli analisti fanno minimi aggiustamenti alle stime, senza impatto sulla valutazione, mentre non escludono che il consensus possa essere limato, a una singola cifra a livello operativo.

Con riferimento al 2024, Equita SIM lascia quasi invariate e stime, con fatturato oltre 6,3 miliardi di euro ed EBITDA al di sopra dei 2,4 miliardi di euro, rispetto al consensus che parla rispettivamente di 6,46 e di oltre 2,5 miliardi.

Gli analisti di Equita SIM restano dell’idea che la società mantenga una politica di comunicazione cauta con possibili/probabili revisioni a rialzo in corso d’opera.

Per questo motivo gli esperti restano dell’idea che i target al 2026 possano essere anticipati, elemento che ritengono sia ben riflesso nei multipli.

Cauta la view di Equita SIM, che su Ferrari ribadisce la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 260 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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