Ftse Mib: occhio a improvvisi sell-off. Banco BPM e Bper buy?

Il Ftse Mib ha reagito dai minimi della scorsa settimana: pericolo scampato? Niente affatto: la view di Fabrizio Brasili.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Fabrizio Brasili, analista finanziario, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari. Chi volesse contattare Fabrizio Brasili può scrivere all’indirizzo email: [email protected].

Il Ftse Mib ha rimbalzato in chiusura di ottava dopo le tensioni delle sessioni precedenti. C’è spazio per ulteriori recuperi?

Ancora minimi e massimi sempre più bassi fra l’after market di giovedì e il pre-market di venerdì mattina, con il future sul Ftse Mib scadenza settembre in particolare che andava a testare i 20.000 punti, esattamente i 20.087 punti, ma che poi apriva sulle resistenze, vecchi supporti, di area 20.200/20.300.

Il future con scadenza dicembre, quello depurato dagli acconti cedole 2022, andava velocemente a testare anche 19.800/19.900 punti.

Wall Street dopo, incomprensibilmente tonica, riportava il tutto poco sotto i 20.800/20.900 punti di future settembre e 20.500/20.600 della scadenza dicembre. Scampato pericolo? Niente affatto!

Noi pensiamo che la crisi di governo, con le dimissioni di Draghi, respinte da Mattarella, e non poteva essere altrimenti, potrebbero portare non ad un Draghi bis, ma ad elezioni anticipate in autunno.

Questa volta potrebbe esserci un patto concordato fra Draghi e Mattarella, per un’uscita dignitosa e logica di quest’ultimo a favore del primo che non potrà sopportare una seconda delusione dalla sua sgangherata compagine  politica.

Prima, per non perdere i miliardi europei, dovrà pur fare le più importanti riforme imposte dall’ Europa e farle digerire dal Parlamento.

I prossimi 9 mesi saranno quindi molto caldi e forieri di uno Spread BTP-Bund anche oltre i 250 punti base. Il nostro settore finanziario, comprendente banche ed assicurazioni, sarà colpito da sell-off improvvisi che dovrebbero portare, come scritto negli ultimi mesi, fin anche sui livelli di area 16.500/16.000 di future settembre.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Considerando quanto detto e scritto anche su queste interviste del lunedì ed ogni giorno ai nostri lettori abbonati, pur essendo questi due titoli fra i migliori del settore e tutt’ora sempre al centro di operazioni straordinarie, preferiamo per un intervento anche discreto, attendere appunto il raggiungimento di area 16.500/16.000 di future sul Ftse Mib con scadenza settembre e dicembre rispettivamente, per entrare sia per trading che per lungo termine.

Molto più debole, il pur ottimo Intesa Sanpaolo, che ha già da anni alle spalle acquisizioni ed operazioni di fusione e straordinarie, come Ubi Banca.

Su Intesa Sanpaolo si può entrare, ma con piccoli acquisti a piramide rovesciata, fin da area 1,5850/1,5950 già toccata venerdì scorso in apertura, quando è stato raggiunto un minimo a 1,5880.

In chiusura di ottava si sono distinti Iveco e Pirelli con un poderoso rally. Qual è la sua view su questi due industriali?

Due ottimi titoli, ingiustamente sacrificati, come gran parte degli industriali e ciclici.

Suggeriamo per Iveco e Pirelli di impostare con il solo ausilio delle opzioni, operazioni di vendita, atte a finanziare anche detta operazione, di Put settembre e dicembre, strike 4 e 3,80 rispettivamente per Pirelli e 4,80 e 4,60 per Iveco.

Contestuale acquisto di opzione call, stesse scadenze e strike 4,20/4,40 per Pirelli e 5/5,2 per Iveco.

L’euro-dollaro sta provando a difendere la parità, senza tuttavia allontanarsi di molto da questo livello. Quali le attese nel breve?

Strenua difesa sulle due sponde dell’Atlantico, da parte soprattutto delle Banche Centrali.

Tiro alla fune di FED e BCE, con un nulla di fatto alla fine della settimana, tutta dominata da euro-dollaro sulla quasi parità, ed anzi solo mercoledì notte  addirittura leggermente sotto, a quota 0,9952.

Non un bel segnale, anche per mancanza di reazione verso gli 1,02/1,0250.

Pensiamo comunque che il tiro alla fune non durerà molto a lungo e che il range si possa allargare fra 0,9650/0,98 e 1,0250/1,04, dando spazio ad un trading comunque destinato agli operatori Specialist.Per il retail è preferibile utilizzare solamente le opzioni, sotto la guida di professionisti esperti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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