Ftse Mib: nuovi rialzi o storno ora? Banco BPM e Bper buy?

Il Ftse Mib si trova in un momento particolare in cui non è facile fare previsioni.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.

Il Ftse Mib sta allungando ancora il passo oltre quota 28.500 punti. Il recupero in atto può proseguire o siamo alle battute finali?

La forza relativa dl Ftse Mib è ormai acclarata e ora bisogna fare i conti con la resistenza dei 28.800 punti, testata proprio questa settimana.

Se l’indice dovesse riuscire a violare questo livello, allora potrebbe allungare il passo verso i 29.200 punti prima e in seguito in direzione dei massimi dell’anno in area 29.700/29.750.

Ftse Mib: quali scenari ora?

Al ribasso da monitorare in primis il supporto dei 28.400 punti, perso il quale il Ftse Mib rischierà di scendere verso i 28.000 e i 27.600 punti, con estensioni potenziali fino ai recenti minimi di periodo in area 27.200.

Siamo in una fase particolare di mercato, in cui è difficile dire se il Ftse Mib si spingerà al rialzo o al ribasso, perché già venerdì scorso la volatilità e i volumi sono calati con decisione rispetto alle altre sedute.

Non sarà da escludere un periodo di stallo, cui potrebbe seguire una ripresa del rialzo o una discesa, in caso di flessioni sotto i 28.400 punti.

Focus su Banco BPM e Bper Banca

Banco BPM e Bper Banca saranno chiamati a dare i numeri nei prossimi giorni. Cosa può dirci di questi due bancari?

Banco BPM si è riportato sui massimi di ottobre e ora bisognerà fare attenzione alla tenuta del supporto a 4,8 euro, perché se questo livello sarà difeso, allora il titolo potrà allungare ancora e rompere i massimi a 4,96 euro.

Banco BPM presenta un bel trend di lungo periodo e quindi anche in caso di ritracciamento non mi aspetto discese oltre la soglia dei 4,7 euro.

Bper Banca ha allungato un po’ di più il passo, ha già rotto i top di ottobre e si è riportato nella zona dei massimi di luglio scorso in area 3,2 euro.

A 3,1 euro troviamo il supporto da non violare, perchè se ciò dovesse accadere il titolo scenderà verso i 3 euro prima e i 2,8 euro in seguito, mentre sopra i 3,2 euro bisognerà tenere duro per vedere fino a quando Bper Banca avrà la forza per salire.

L’analisi di STM e Telecom Italia

Cosa può dirci in merito al recente andamento di STM e Telecom Italia e quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?

STM da agosto scorso ha accusato una flessione molto forte e già a fine ottobre ha provato a risalire, salvo poi tornare sui massimi.

Ora il titolo sembra più intenzionato a recuperare terreno e ora deve violare i 39 euro per poter salire ancora a 40 euro prima e poi in direzione dei 42/43 euro.

Occhio a un eventuale ritorno sui minimi, facendo attenzione alla tenuta dei 37 euro, sotto cui STM scenderà verso i 35 euro.

Telecom Italia da fine settembre ha ritracciato in maniera pesante e solo con la rottura di 0,26 euro potrà risalire la china.

Decisiva sarà la tenuta di 0,25 euro, sotto cui il titolo scenderà verso area 0,24 euro in breve tempo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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