Ftse Mib: nessun ostacolo lungo la via del rialzo?

Il Ftse Mib ha ritoccato frazionalmente i massimi di periodo, puntando a livelli ancora più alti.

La seduta odierna si è conclusa in maniera contrastata per le Borse europee che non sono riuscite a muoversi nella stessa direzione di marcia.

Il Ftse100 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,01% e dello 0,48%, mentre il Dax è salito dello 0,15%.

In luce verde anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 34.293 punti, con un frazionale rialzo dello 0,09% dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.308 e un minimo a 34.189 punti.

Ftse Mib: prossima fermata in area 35.000?

Seguendo un copione che si ripete uguale ormai da diverso tempo, anche oggi il Ftse Mib ha aggiornato i massimi di periodo, spingendosi poco oltre la soglia dei 34.300 punti nell’intraday.

L’indice delle blue chip pare quindi intenzionato ad avvicinare il prossimo target individuabile in area 34.500, oltre la quale ci sarà spazio per una prosecuzione della salita verso i 34.800 e i 35.000 punti.

Se il Ftse Mib non dovesse riuscire ad andare oltre i 34.500 punti, potrebbe prestare il fianco ad alcune prese di profitto.

Conferme in tal senso si avranno con ritorni sotto area 34.200, preludio a un test dei 34.000 punti, la perdita dei quali aprirà le porte a flessioni più marcate in direzione dei 33.800 e dei 33.500 punti, con proiezioni fino ad area 33.000 nella peggiore delle ipotesi.

I market movers negli Stati Uniti

La prossima seduta sarà scandita da numerosi dati macro negli Stati Uniti, a partire dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 209mila a 214mila unità.

Le partite correnti del quarto trimestre dovrebbero evidenziare un deficit in peggioramento da 200,3 a 209,5 miliardi di euro, mentre l’indice Philadelphia Fed a marzo dovrebbe peggiorare da 5,2 a -1,8 punti.

L’indice PMI composito a marzo è atteso in contrazione da 52,5 a 51,9 punti, mentre l’indice PMI manifatturiero è visto in frenata da 52,2 a 51,8 punti e l’indice PMI servizi da 52,3 a 52 punti.

Per il Superindice di marzo si prevede una variazione negativa dello 0,2% dopo il calo dello 0,4% precedente, mentre le vendite di case esistenti a febbraio dovrebbero attestarsi a 3,94 milioni di unità

Sul versante societario, da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Lululemon Athletica e Accenture, dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente di 5 e di 2,66 dollari.

A mercati chiusi si guarderà alle trimestrali di FedEx e di Nike che per non deludere le attese dovranno centrare l’obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 3,46 e a 0,74 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa l’indice PMI composito a marzo è atteso in rialzo da 49,2 a 49,7 punti, l’indice PMI manifatturiero da 46,5 a 47 punti e l’indice PMI servizi da 50,2 a 50,5 punti.

In Germania l’indice PMI manifatturiero a marzo dovrebbe aumentare da 42,5 a 43,5 punti e l’indice PMI servizi da 48,3 a 49 punti.

In Francia l’indice PMI manifatturiero di marzo è visto in salita da 47,1 a 47,5 punti e l’indice PMI servizi da 48,4 a 48,7 punti.

In tarda mattinata la Bank of England annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi al 5,25%.

Da seguire in Francia l’asta dei titoli di Stato con scadenza nel 2027, 2029 e 2031 per un ammontare complessivo tra 11 e 12,5 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari presenteranno i risultati del 2023 Enel, dovalue, Ratti, The Italian Sea Group, Bellini Nautica, DHH, Directa Sim, Frendy Energy, Gambero Rosso, Gibus, ISCC Fintech, MeglioQuesto, Powersoft, Telesia, Visibilia Editore e YOLO Group.

Sotto la lente Stellantis in vista dei dati sulle vendite di auto in Europa che saranno diffusi da Acea con riferimento al mese di febbraio.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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