Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib continua ad arretrare, scendendo anche al di sotto dei 27.500 punti. Quali le attese nel breve?
A mio giudizio, visto anche il rapido avvicinamento del Ftse Mib alla zona di ipervenduto, una volta arrivati in area 27.100, l’indice potrebbe anche riprendere quota, specie nel caso in cui fosse disegnato un doppio minimo sul supporto appena citato.
Ftse Mib pronto a reagire?
Bisognerebbe in ogni caso aspettare l’eventuale chiusura del gap ribassista aperto oggi a 27.715 punti, oltre cui il Ftse Mib potrà salire a 28.040 punti, dove passa la media mobile a 21 sedute, e in seguito in zona 28.750.
Sotto i 27.100 punti, invece, l’indice delle blue chip scenderà verso i 26.665 punti prima e in seguito in direzione dei 26.180/26.000 punti.
In sintesi, se si dovesse formare il doppio minimo di cui parlavo prima, a mio avviso ci sarà la possibilità di una bella entrata sul Ftse Mib.
Sotto la lente Enel e Terna
Terna è tra le poche blue chip in rialzo oggi, mentre cala Enel. Cosa può dirci di questi due titoli?
Terna si sta muovendo in trading range tra quota 7,2 e 7,4 euro e curiosamente questa banda di oscillazione corrispondente anche ai livelli di supporto e di resistenza coincidenti con il passaggio delle medie mobilie a 21 e a 50 sedute.
Operativamente, quindi, si potrebbe giocare entro questi livelli, segnalando che oltre i 7,4 euro Terna punterà ai 7,6 euro prima e in seguito a 7,8/7,85 euro.
Sotto i 7,2 euro il titolo scenderà verso i 7/6,9 euro.
Enel sta scivolando senza riuscire a superare la trendline discendente di breve-medio termine che passa per quota 5,7 euro.
La tenuta di area 5,6 euro, dove passa un supporto dinamico ascendente di breve termine, potrebbe favorire un allungo del titolo verso 5,85 euro prima e poi verso 6,04/6,08 euro, avendo cura di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 5,6 euro.
Focus su Generali
Generali si sta riportando verso area 18 euro. Qual è la sua view su questo titolo?
Anche Generali sta scendendo velocemente, ma si è fermato a ridosso del supporto a quota 17,95 euro.
Il titolo potrebbe invertire la rotta ed eventuali conferme in tal senso si avranno con la chiusura del gap ribassista aperto oggi a 18,545 euro, con successivi target a 19,3 euro prima e poi a 19,65/20 euro.
Sotto i 17,90 euro si profilerebbe il proseguimento dello scivolone in corso, con target a 17,2 euro prima e a 16,7 euro in seguito.
L’analisi di STM
STM continua a rimanere nel mirino del ribassisti. Cosa aspettarsi ora?
STM sta scendendo ancora, ma si sta rapidamente avvicinando al test del supporto statico di medio-lungo termine in area 37,65/37,25 euro.
Se questa soglia di prezzo dovesse dimostrarsi un valido sostegno, allora potremmo assistere a un credibile inversione rialzista, con target a 40 euro prima e poi a 42,85 euro, dove STM incontrerà un’importante resistenza.
Uno sguardo a Poste Italiane
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Uno sguardo a Poste Italiane che oggi è tra i peggiori del Ftse Mib. Fermo restando che è sempre pericoloso tentare di afferrare il coltello che cade, una volta arrivato a 9,1 euro, complice l’ipervenduto che si verrebbe a creare, il titolo troverà un supporto statico di medio-lungo termine.
Da questo livello Poste Italiane potrebbe tentare un recupero verso quota 9,5 euro, mentre sotto 9,1 euro scatterà lo stop loss, con possibili target al ribasso a 8,65 euro.