Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.
Il Ftse Mib è finito nella morsa dei ribassisti, scendendo sotto quota 22.000 punti. Vede il rischio di nuovi cali?
Il movimento che era in “preparazione” diverse settimane fa e sembrava quasi scongiurato, alla fine ha preso forma.
I ribassi generalizzati sembrano stavolta non avere alle spalle il cavaliere bianco delle Banche Centrali, che per anni sono state garanti del sostegno ai mercati, mentre in questa fase creano incertezza a causa della necessità di combattere l’inflazione.
In attesa della Fed stasera (l’ultima volta il mercato non ha reagito bene alle parole di Powell, ma è presumibile che oggi il Fomc cerchi di buttare acqua sul fuoco), l’obiettivo rialzista del Ftse Mib dovrebbe limitarsi alla chiusura del gap a 22.550 punti, per poi tornare all’attacco del minimo di marzo e scendere sotto i 21.000 punti.
Il movimento degli ultimi giorni è impulsivo e sebbene ci siano segnali di capitolazione che potrebbero essere preludio ad un buon rimbalzo, il trend di medio è ribassista e sarebbe molto pericoloso cercare di combatterlo.
ENI e Saipem ieri sono saliti in controtendenza rispetto al Ftse Mib. Cosa può dirci di questi due titoli?
ENI ha completato una struttura correttiva a 14,5 euro, senza risucire a superare il massimo di marzo. Il primo obiettivo rimane quindi quota 12 euro, dove si avranno più informazioni per capire se la struttura dal massimo di marzo è a sua volta solo una correzione, o un cambio di trend di lungo.
Saipem ha effettuato un secondo raggruppamento a breve distanza dal precedente, in preparazione all’aumento di capitale che si prospetta estremamente diluitivo. In questi casi, è bene tenersi a distanza da un titolo che sarà sottoposto ad uno stacco di diritto che ne assorbirà gran parte del valore.
In ottica difensiva consiglierebbe di puntare su due utility come Enel e Snam?
Enel sta ritestando per la terza volta area 5,3 euro: un test ripetuto non è un buon segno e potrebbe essere preludio di rottura: in quel caso il supporto successivo si troverebbe in area 4,6 euro. Fino a superamento di quota 6 euro, il trend è stabilmente al ribasso con minimi e massimi decrescenti.
Snam ha un buon supporto alla base del canale ascendente che ha guidato i corsi sin dal 2020, e si trova in area 4,85 euro, dove potrebbe segnare una buona occasione di acquisto.
Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase di mercato e a quali consiglia di guardare ora?
I movimenti degli ultimi giorni hanno creato “danni” su quasi tutti i titoli dell’indice. E’ improbabile assistere ad una ripresa a V, quindi starei alla finestra in attesa che si creino delle strutture che suggeriscano dei minimi duraturi prima di “prendere coltelli”.