Ftse Mib: le strategie nel breve. Enel, ENI e Saipem buy?

Il Ftse Mib potrebbe salire ancora, ma non troppo: ecco le indicazioni operative per le prossime sedute.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib è arrivato a lambire oggi la soglia dei 33.000 punti. Si tratta di un punto di approdo o c’è ancora spazio per salire?

Tutto può essere, nel senso che lo spazio per salire c’è ancora, ma è davvero risicato visto il forte ipercomprato che caratterizza il posizionamento dei principali indicatori tecnici.

Ftse Mib: i livelli da tenere d’occhio

Operativamente il mio suggerimento è questo: chi è in posizione long rimanga investito per il momento, fissando dei trailing stop, il primo dei quali è da posizionare a 32.730 punti, il secondo a 32.445 e poi nell’area compresa tra i 32.225 e i 32.000 punti.

Al rialzo, oltre i 33.000 punti di Ftse Mib, chi è già dentro farà bene a rimanere investito, mentre a chi è fuori suggerisco di non entrare in questo momento.

ENI e Saipem sotto la lente

Saipem ha spiccato un altro volo oggi, mentre si è mostrato decisamente cauto ENI. Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?

ENI è graficamente inserito in un canale ribassista e al momento sta testando a quota 14,35 euro la media mobile a 21 sedute.

Con la violazione al rialzo di questo livello, il titolo potrebbe tentare un’inversione di tendenza, della quale si avrebbe la conferma solo oltre quota 14,5 euro, dove passa la resistenza statica di breve termine.

Al di sopra dei 14,5 euro ENI punterà ai 14,7 euro prima e ai 15 euro dopo, con stop loss molto rigido sotto quota 14 euro.

Saipem è stato riscoperto dagli operatori e ha oltrepassato a quota 1,65 euro la resistenza statica di lungo termine.

Al momento gli indicatori tecnici sono in zona di forte ipercomprato, quindi sarebbe auspicabile una fase laterale di consolidamento intorno ai valori attuali.

Il prossimo target al rialzo è individuabile in area 2 euro, con stop loss a quota 1,655 euro.

Focus su Enel

Enel sta provando a risalire la china verso quota 6 euro. Cosa può dirci di questo titolo?

Enel ha testato il supporto statico a quota 5,85 euro, da dove sta tentando di rialzare la testa e questa possibile inversione avverrà solo se i corsi riusciranno a oltrepassare la resistenza statica di breve termine posta a quota 6 euro.

Oltre questo livello Enel avrà come obiettivi potenziali i 6,2 euro prima e poi a 6,35/6,4 euro, con target più in alto verso la chiusura del gap-down aperto a gennaio in area 6,6 euro.

La view su Telecom Italia e STM

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Telecom Italia e STM e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Per Telecom Italia il target della maggior parte delle banche d’affari è granitico a 0,4 euro da qualche mese a questa parte.

Il titolo dal punto di vista tecnico potrebbe completare la formazione dei un bel quadruplo minimo ascendente, con test del supporto dinamico ascendente in area 0,275 euro, dove transita la media mobile a 21 sedute.

La conferma della tenuta di questo livello di supporto potrebbe favorire una ripresa dei corsi verso 0,295 euro prima e poi in direzione di area 0,3045 e 0,31 euro, con stop loss a 0,275 euro.

STM sta lateralizzando intorno a quota 42 euro e in questo caso il limite superiore della banda di oscillazione è posto a quota 43,2 euro.

Oltre questo livello il titolo potrebbe salire verso 44,5 euro prima e in seguito in direzione dei 46/47 euro, con stop loss da posizionare a 41,3 euro, sotto cui STM potrebbe scendere fino a 40 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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