Di seguito riportiamo l’intervista a Davide Biocchi, trader-Directa SIM, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.
Il Ftse Mib ieri è crollato fino ad area 21.000, da cui però ha rimbalzo di oltre 1.000 punti. Cosa può dirci dell’attuale situazione del mercato?
A mio parere un primo livello di ragionamento è che il Ftse Mib potrebbe arrivare a trovare quello che io definiscono un bottom emotivo, dove si esaurisce quella fase di panico.
Non è da escludere che l’indice potrebbe anche averlo trovato sui minimi di ieri quando il ribasso era superiore al 6%, visto che poi la chiusura ha mostrato un calo di poco superiore ad un punto percentuale.
Il Ftse Mib potrebbe avere trovato un bottom, ricordando che questi ultimi di soliti si registrano nella prima fase della mattina.
Ovviamente non ho alcuna certezza, ma se così fosse l’indice rimbalzerà, come di fatto già avvenuto dai minimi di ieri.
Il problema a questo punto è un altro: cito ad esempio Intesa Sanpaolo che da 2,8 euro è crollato anche sotto 1,7 euro e ora per risalire da quest’ultimo livello sui massimi il titolo dovrebbe balzare di circa il 65%.
Si tratta di percentuali molto ampie sia per l’indice che ancor più per molti titoli e questo per dire che a mio avviso bisognerebbe capire se tutta l’economia avrà un prima e un dopo.
Se le bollette continueranno ad aumentare, la gente non avrà più possibilità di far spese voluttuarie e avremo quella che si chiama “stagflazione”.
Le aziende quindi potrebbero lanciare dei profit warning e ciò non giustificherebbe più certi multipli. Il mio timore è che magari più avanti rischiamo di entrare in una fase orso prolungata dei mercati azionari.
E’ chiaro che ci sarà un rimbalzo, ma la questione è vedere cosa succederà dopo, cioè se torneremo o meno ai prezzi visti poco tempo fa.
In sintesi, secondo me un rimbalzo del Ftse Mib ci sarà, ma vedo una possibilità che il mercato finisca strutturalmente in orso a causa della situazione economica che si sta generando, con un contesto di stagflazione che sembra ormai alle porte.
Ci sono dei titoli che a suo avviso meritano di essere seguiti più di altri in questa fase di mercato?
Ci sono due categorie di titoli che rimbalzeranno più di altri: una è quella dei titoli che sono impostati meglio e l’altra è delle azioni vendute in preda al panico.
Un rimbalzo quindi potrebbe coinvolgere il mercato bancario, che però è anche quello che poi avrà più problemi dopo.
Tra i bancari terrei d’occhio Intesa Sanpaolo che è meno coinvolta di Unicredit nella crisi Russia-Ucraina ed è sceso tanto fino a ora.
Tenaris ed ENI sono ancora da comprare visto l’andamento del petrolio?
Tenaris ed ENI stanno indubbiamente beneficiano dell’impennata dei prezzi del petrolio e nel breve è anche possibile che sia confermata l’ottima intonazione di questi due titoli e dell’intero comparto oil.
Nel medio termine però bisognerà far dei distinguo perchè non so se titoli come ENI continueranno a salire molto andando avanti nel tempo.
Ci sono titoli da cui è preferibile stare alla larga?
In questa fase non comprerei le utility perchè penso che avranno ancora momenti difficili, ma farei eccezione per Terna che mi piace.Il titolo ha una natura difensiva e lo comprerei sempre, ma non in ottica di rimbalzo quanto piuttosto di portafoglio.
Starei alla larga da Stellantis perchè secondo me il mercato dell’auto ha troppe incognite e se proprio devo comprare un titolo compresso punterei su un bancario e non su Stellantis.