Ftse Mib molto a rischio ora. ENI e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib continua ad arretrare e potrebbe scendere ancora.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.

Il Ftse Mib si avvia a chiudere la settimana sui minimi di periodo. Cosa aspettarsi nelle prossime sedute?

Con l’abbandono di area 27.500, il Ftse Mib pare destinato a tornare sui minimi del mese in scorso toccati in area 27.150.

A mio avviso è possibile una progressione ribassista verso questo bottom, dai quali però l’indice potrebbe anche rimbalzare.

Ftse Mib verso nuovi cali?

Raggiunto il bottom in area 27.150 bisognerà fare molta attenzione, perché in caso di violazione di tale soglia, si scenderà ancora verso area 26.500, con passaggio intermedio a 26.750 punti.

In caso di rimbalzo da quota 27.150, da area 27.500 in su si potrà pensare a un ingresso long con primo target a 28.000 e obiettivo successivo a 28.200/28.250 punti.

Al momento la mia view è ribassista e sarei cauto a posizionarmi long anche in caso di ripresa del Ftse Mib.

Meglio essere prudenti in questa fase, anche perché c’è un po’ di fermento in giro, motivo per cui bisogna fare molta attenzione a valutare posizionamenti long.

Focus su ENI e Saipem

ENI sta performando decisamente meglio di Saipem. Qual è la sua view su questi due titoli?

ENI ha segnato nuovi massimi sopra quelli di settembre e ora sta tentennando un po’, con un ripiegamento che costringe a spostare l’attenzione sul supporto a 15,25 euro.

Se il titolo riuscirà a mantenersi sopra tale soglia si potrà stare tranquilli, con possibilità di un movimento in range tra i 15,25 e i 15,75 euro.

In caso di violazione al ribasso dei 15,25 euro, si guarderà ai 14,75 euro in primis e a 14,6 euro in seguito.

Saipem sta crollando ed è sceso sotto quota 1,52 euro, segnalando ora i minimi di ottobre a 1,44 euro, a 1,4 e a 1,36 euro.

Il titolo è piuttosto volatile in questo momento e potrebbe scendere tranquillamente fono all’ultimo dei minimi segnalati, da cui però potrebbe tentare di rimbalzare una terza volta.

Sotto 1,36 euro Saipem rischierà di scivolare fino a 1,28 euro in prima battuta e al momento eviterei di ipotizzare ingressi long che potrei valutare sopra 1,52 euro, con target a 1,7 euro.

L’analisi di Stellantis e Ferrari

Stellantis perde terreno, mentre oggi si mantiene a galla Ferrari. Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Stellantis ora trova un supporto a 17,5 euro e poi sui minimi di ottobre a 17,24 euro, la cui tenuta sarà cruciale, perché consentirà un rimbalzo dei corsi.

Valuterei un ingresso long sul titolo solo sopra i 18 euro, con target a 18,5 euro e a 19 euro, ma la situazione di Stellantis si conferma difficile al momento.

Una rottura dei 17,5 euro, invece, confermeranno il trend ribassista, con proiezioni a 17 euro e a 16,5 euro.

Ferrari a ottobre ha segnato un massimo intorno ai 300 euro, poi è sceso oggi in area 282 euro e ora valuterei un long sopra i 287 euro, con obiettivo a 292 e a 300 euro.

Sotto i minimi odierni a 281,8 euro, Ferrari scenderà verso 277 e 275 euro, con successivo approdo sui 268 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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