Ftse Mib: a cosa prepararsi con l’inizio del nuovo anno?

Il Ftse Mib archivia un 2023 decisamente brillante, con uno dei maggiori rialzi a livello mondiale.

Le Borse europee salutano il 2023 con un altro segno più dopo quello della vigilia, pur mostrando sempre variazioni percentuali contenute.

Il Cac40 e il Ftse100 sono saliti dello 0,11% e dello 0,14%, preceduti dal Dax che si è apprezzato dello 0,3%.

Poco mossa Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 30.351 punti, con un frazionale rialzo dello 0,07%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 30.481 e un minimo a 30.316 punti.

Molto positivo il bilancio dell’intero 2023, visto che l’indice delle blue chip ha messo a segno un progresso del 28,02%, registrando una delle migliori performance a livello mondiale.

Ftse Mib: quali sorprese a inizio 2024?

Il Ftse Mib ha archiviato l’anno a poca distanza dai top di periodo segnati in area 30.650, muovendosi da alcune settimane in trading range.

E’ molto probabile che anche le prime sedute del 2024 siano caratterizzate da bassi volumi di scambio e da una volatilità contenuta, in attesa del rientro alla piena operatività dopo la festività del 6 gennaio.

A livello tecnico il Ftse Mib mantiene un’impostazione rialzista, propedeutica a ulteriori sviluppi positivi nel breve.

Conferme in tal senso si avranno con il superamento dei 30.500 punti prima e ancor più dei 30.650 punti, oltre cui l’indice salirà a 30.800 punti e a 31.000 punti.

Solo con la violazione decisa di quest’ultimo livello ci sarà spazio per estensioni in direzione di area 31.500.

Al ribasso, il primo supporto da monitorare è in area 30.200, sotto cui il Ftse Mib scenderà verso i 30.000 punti, con proiezioni ribassiste successive a 29.800 e a 29.500 punti, prima di pensare a ulteriori ribassi verso i 29.200 e i 29.000 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Lunedì 1 gennaio, i principali mercati azionari, europei, statunitensi e qualcuno in Asia, rimarranno chiusi per la festività del Capodanno.

Martedì 2 gennaio, sul fronte macro USA si segnala l’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene statunitensi.

In agenda anche il dato finale dell’indice PMI manifatturiero che a dicembre dovrebbe calare da 49,4 a 48,2 punti.

Le spese per costruzioni a novembre dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,5% dopo il rialzo dello 0,6% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si conoscerà il dato finale dell’indice PMI manifatturiero che a dicembre dovrebbe attestarsi a 44,2 punti.

Lo stesso dato in Germania è atteso a 43,1 punti e in Francia a 42 punti, mentre in Italia l’indice PMI manifatturiero a dicembre dovrebbe salire da 44,4 a 44,6 punti.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala il delisting di CNH Industrial, mentre per ILLA ci sarà il raggruppamento azionario nel rapporto di una nuova azione ordinare ogni 1.000 in circolazione.

Sotto la lente Stellantis, in vista dei dati sulle vendite di auto in Italia con riferimento al mese di dicembre.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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