Ftse Mib impermeabile a tutto. Saipem, ENI e Tenaris buy?

A Piazza Affari si possono mantenere le posizioni fino a quando il Ftse Mib si manterrà sopra una certa soglia.

Di seguito riportiamo l’intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib ha rimbalzato da quota 34.000 punti. Quali le attese per le prossime sedute?

La sessione di ieri ha visto il Ftse Mib in recupero, con una chiusura sui massimi di giornata.

L’indice delle blue chip si muove adesso in un trading range: la parte bassa è in area 33.000 e quella alta intorno ai 34.500 punti.

Ftse Mib: quali scenari ora?

Abbiamo questi 1.500 punti di intervallo all’interno del quale si muovono i corsi e mi aspetto che il Ftse Mib continui a fare un po’ avanti indietro.

Ora il focus è sui dati dell’inflazione USA e sul meeting della BCE, relativamente alla quale non mi stupirei neanche tanto se tagliasse i tassi di interesse già ad aprile.

Se non lo farò ora, la prossima riunione sarà a giugno e l’Eurotower rischia di non anticipare la Fed, tenendo conto che l’economia europea non è messa così bene.

I media ci raccontano che stiamo per entrare in guerra e questo prepara il terreno a un taglio dei tassi di interesse.

L’Europa si è resa conto che gli Stati Uniti non intendono più sostenere con armi l’Ucraina e in assenza di armamenti da qui a un mese, il Paese farà debacle e finirà nelle mani della Russia.

Mi chiedo se la BCE possa realmente permettersi di mantenere i tassi di interesse ai livelli attuali, ma non è facile rispondere a questa domanda.

Intanto il mercato sembra resiliente e impermeabile a tutto, quasi indifferente a quello che accade intorno.

Finchè dura si possono anche tenere le posizioni a Piazza Affari, ma se il Ftse Mib dovesse scendere sotto i 33.000 punti è meglio andare via.

I titoli da seguire

Ci sono dei titoli che sta seguendo con più interesse di altri in quesra fase?

A parte Stellantis che ha smesso di correre e le banche che iniziano a essere su livelli dove tirano un po’ il fiato, i titoli forti sono Leonardo, FinecoBank e Iveco.

Interessante anche ENI sul quale ho una view positiva, ma deve fare i conti con la resistenza dei 15,8 euro.

Oltre questo livello il quadro sarebbe ancora più allettante, ma bisogna vedere se il titolo riuscirà effettivamente a rompere i 15,8 euro.

Da seguire anche Tenaris che ha bucato la resistenza dei 18,5 euro e la chiusura al di sopra di tale soglia contribuisce ad accrescere l’appeal.

Difficile dare dei target perché il titolo andrebbe in territori mai esplorati prima, quindi non è facile indicare degil obiettivi al rialzo.

Starei invece alla larga da Saipem che ha corso tanto, è un po’ tirato ed è troppo tardi per comprarlo, motivo per cui preferisco ENI.

La view su Enel

Qual è la sua view su Enel e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Enel appartiene a quella famiglia di titoli che patisce un po’ i tassi alti, per cui lo vedo un po’ più in difficoltà, motivo per cui non lo valuterei ora.

Sotto la lente Iveco Group e Leonardo

Come giudica i recenti movimenti di Iveco Group e Leonardo e quali indicazioni operative ci può fornire per entrambi?

Iveco Group continua a salire e il problema è avere il coraggio di entrare, visto che ogni settimana ce lo diciamo, ma ogni settimana vale di più.

Il titolo viaggia sui massimi e anche in questo caso non c’è un target, ma ci sono dei livelli dove il mercato si fermerà fisiologicamente.

Per Leonardo vale un po’ lo stesso discorso, visto che è un altro titolo sulla cresta dell’onda per quello che fa la società, attiva nel settore della difesa.

E’ molto faticoso mentalmente prendere un titolo come Leonardo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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