Hera risale dopo i conti. La view delle banche d’affari

Hera al vaglio delle banche d’affari dopo i numeri del 2023.

Chiusura positiva oggi anche per Hera che, dopo aver ceduto ieri circa un punto e mezzo percentuale, ha recuperato in parte terreno oggi.

Hera chiude in positivo

A fine giornata il titolo si è fermato a 3,288 euro, con un vantaggio dello 0,49% e oltre 2,1 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,5 milioni.

Hera: i risultati del 2023

Hera ha guadagnato terreno dopo la diffusione dei conti del 2023, chiuso con ricavi in calo del 25,8% a 14,897 miliardi di euro, mentre l’utile netto adjusted è salito del 16,5% a 375,2 milioni di euro, mentre l’Ebitd adjusted è cresciuto del 15,4% a 1.494 miliardi di euro.

L’indebitamento finanziario netto è miglioramento da 4,25 miliardi di fine 2022 a 3,828 miliardi e sulla base dei conti del 2023, il Cda proporrà un dividendo di 0,14 euro per azione, con un rendimento implicito del 4,7%.

Da un punto di vista operativo la crescita è sostenuta dal business Electricity e dai business Hydro Services e Waste, che compensano l’attesa discesa del business Gas. In particolare, Hera ha beneficiato dei miglioramenti nei margini supply grazie sia alle attività di re-pricing che alla riduzione dei costi di procurement, post crisi Ucraina.

Positivi anche il contributo dell’Energy service e la crescita clienti, mentre nel Waste Hera ha beneficiato sia dell’M&A che della crescita di volumi e prezzi.

Molto positivi i risultati sul fronte debito che scende di 422 milioni di euro nell’anno, con un debito/Ebitda di 2,6 volte e un forte recupero del circolante per circa 600 milioni di euro nell’anno, grazie sia alla normalizzazione dei pagamenti nel segmento retail che alle attività di factoring sui crediti per il 110%.

Hera: il commento di Equita SIM

Hera ha presentato recentemente, a fine gennaio, i target di piano strategico con le anticipazioni sui risultati 2023 che non offrono quindi ulteriori spunti rilevanti.

Secondo gli analisti di Equita SIM, il catalizzatore dei risultati è la significativa contrazione del debito di gruppo, con l’andamento del circolante che da segnali positivi anche nel primo trimestre dell’anno e con la possibilità quindi di sostenere sia gli investimenti che l’M&A e i dividendi.

Non cambia la view di Equita SIM che su Hera ribadisce la raccomandazione “hold” con un prezzo obiettivo a 3,5 euro.

Hera: la view di Intesa Sanpaolo

A scommettere sul titolo è Intesa Sanpaolo che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 3,7 euro, dopo che i conti di Hera non hanno riservato sorprese rilevanti e sono stati in linea con le stime degli analisti.

Hera sotto la lente di Mediobanca

Bullish anche la view di Mediobanca Research, secondo cui il titolo è destinato a sovraperformare, con un fair value a 4,3 euro.

Gli analisti ritengono che Hera abbia un solido business model, con un’esposizione all’economia circolare grazie al consolidamento posizionamento nei segmenti delle Acque e del Trattamento dei Rifiuti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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