Ftse Mib aspetta un cambio di marcia. Eur/Usd ancora giù?

Il Ftse Mib potrebbe andare a chiudere un gap-up lasciato aperto nei primi giorni di maggio.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri è sceso a mettere sotto pressione l’area dei 27.000, riconquistata però in chiusura di sessione. Quali le sue attese nel breve?

Il Ftse mib sta vivendo un momento di stasi e la mia idea è che l’area compresa tra i 26.500 e i 27.000 punti potrebbe risultare ancora come zona di supporto.

L’indice deve ancora andare a chiudere il gap del 4-5 maggio e potrebbe anche farlo, andando magari a verificare nuovamente il supporto in area 26.500.

Ftse Mib: nuovi rialzi?

Non me la sento di dire in questo momento che il Ftse Mib potrà andare oltre i 27.500 punti al rialzo, perchè questa fase di lateralità non offre spunti operativi direzionali agli operatori.

In sostanza c’è l’attesa di qualcosa che possa dare un cambio di marcia a questo trading range, ma per ora aspettiamo.

A una prima lettura del grafico sembrerebbe che il Ftse Mib possa anche salire se dovesse reggere il supporto dei 26.500/27.000 punti ed è possibile che tenti di superare la resistenza in area 27.500.

L’indice potrebbe provare ad arroccarsi al di sopra questa soglia di prezzo, per poi puntare ad area 28.000, ma non vedo questo scenario come un’occasione concreta di realizzazione.

In caso di avvicinamento di area 27.500, vedremo con quale costruzione di candlestick lo farà il Ftse Mib.

Se dovesse farla con una Marubozu potrebbe essere plausibile il superamento del suddetto livello.

Al momento rimango alla finestra dal punto di vista operativo, ma mi aspetto in ogni caso più una chiusura del gap a sud, e mi riferisco a quello del 4-5 maggio tra i 26.675 e i 26.865 punti.

Non si tratta di una grande finestra, ma per il raggiungimento della stessa mancherebbero circa 400 punti che a mio avviso potrebbero anche essere percorsi dal Ftse Mib.

In generale sono scettico sull’indice, salvo che non faccia una Marubozu che mi porterebbe a credere per forza a un ritorno dei corsi verso area 28.000.

Un allungo potrebbe anche materializzarsi, come segnalato dal Roc che viaggia sopra lo 0, mentre l’indicatore di volatilità è ancora sotto la mediana e sta puntando leggermente verso l’alto.

Si tratta di due indicatori che in questo momento sono dicotomici, visto che un rialzo della volatilità anticiperebbe una discesa del Ftse Mib, mentre una salita del Roc renderebbe più probabile uno sviluppo verso l’alto.

Le attese sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si sta dirigendo verso quota 1,08. Si aspetta ulteriori flessioni nel breve?

La discesa dell’euro-dollaro potrebbe anche continuare al di sotto di quota 1,08, il cedimento della quale favorirà una flessione verso area 1,075 e 1,07.

All’inizio della settimana il cross ha provato a fare un pull-back ma non ci è riuscito, visto che si è fermato a 1,09 ed è tornato a calare.

Ieri la seduta ha mostrato un’enfasi ribassista interessante, con l’indicatore Roc che punta al ribasso e lo Stocastico in zona di ipervenduto, ma questo di per sè non è garanzia di un rapido recupero dei corsi.

Secondo me è probabile che prosegua la discesa dell’euro-dollaro oltre quota 1,08, segnalando che la media mobile a 200 periodi si trova più o meno sullo stesso livello dei minimi del 15 marzo e quindi a ridosso di quota 1,05.

Prima di guardare a questa soglia però mi concentrei su altri due livelli supportivi: 1,075 e 1,07.

La view sul petrolio

Il petrolio ha ripreso quota ieri, riportandosi in direzione dei 73 dollari al barile. Cosa può dirci di questo asset?

L’area dei 70 dollari si è rivelata un interessante livello di supporto per il petrolio che è ripartito proprio da questa soglia.

L’ultima discesa che ha portato da 75 fino a 65 dollari sembra abbastanza interessante e per un rialzo più convincente bisognerà attendere ora il superamento al rialzo dei 75 dollari, così come per un ribasso più deciso si deve aspettare la violazione dei 65 dollari.

A mio avviso nel breve potrebbe durare ancora la fase di lateralità cui stiamo assistendo in questi giorni, ma credo che non sarà così facile salire con decisione oltre i 73,5/74 dollari.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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