L’ultima seduta della settimana prosegue all’insegna del recupero per Nexi che risale la china dopo due giornate consecutive in calo.
Nexi in recupero
Dopo aver ceduto oltre un punto e mezzo percentuale ieri, il titolo oggi vive una sessione speculare, presentandosi negli ultimi minuti a 6,876 euro, con un progresso dell’1,51% e oltre 2 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,6 milioni.
Nexi: accordo con il sindacato Fabi
Il sindacato Fabi ha annunciato di avere raggiunto un accordo con Nexi per la riduzione della forza lavoro di 400 unità, pari a circa il 4% dei dipendenti totali del gruppo.
Al tempo stesso la società si è impegnata ad assumere nuove risorse con contratti a tempo indeterminato entro il 2026 in un rapporto di 1 a 2 rispetto alle uscite previste, con un minimo di almeno 200 nuove risorse con una riduzione netta della forza lavoro nel periodo del 2%.
Nexi: il commento di Equita SIM
Equita SIM evidenzia che il piano di efficientamento di Nexi è di dimensioni nettamente inferiori a quello di Worldline, che ha invece annunciato la riduzione dell’8% della forza lavoro interna onshore, ed anche rispetto alle stime degli analisti che incorporano una ipotesi di riduzione di circa 700 FTE con un costo one-off di 130 milioni di euro.
Agli analisti sembrava ragionevole, considerando che Nexi ha circa 10mila dipendenti mentre Worldline circa 18mila.
Gli esperti di Equita SIM ritengono quindi che la notizia possa avere un effetto leggermente positivo sulla loro stima di cash flow 2024, per minori costi one-off, mentre leggermente negativo su quella di EBITDA 2025, per minori risparmi, a parità di fatturato.
Non cambia intanto la view di Equita SIM, che su Nexi ribadisce la sua strategia bullish, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 9,5 euro.