Stellantis euforica dopo i dati di gennaio. 2 buy confermati

Stellantis in corsa con forti volumi di scambio, puntellato dalle immatricolazioni nel primo mese dell'anno.

Non c’è due senza tre e così anche la seduta odierna si è conclusa in positivo per Stellantis che ha sfoggiato un vivace rally.

Stellantis in rally sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver concluso la sessione di ieri con un progresso di circa tre quarti di punto, oggi è scattato con decisione in avanti.

Stellantis ha terminato le contrattazioni a 15,208 euro, con un rialzo del 4,97% e volumi di scambio molto alti, basti pensare che sono state trattate oltre 21 milioni di azioni, più del doppio della media giornaliera pari a circa 9,6 milioni.

Stellantis: focus sulle immatricolazioni in Francia

Il titolo ha mostrato una evidente forza relativa rispetto al Ftse Mib e ha registrato una delle migliori performance tra le blue chip.

Stellantis ha fatto il pieno di acquisti dopo la diffusione dei dati relativi alle vendite nel primo mese del 2023.

In Francia, dove il gruppo realizza circa il 10% del suo fatturato, le immatricolazioni di auto sono cresciute del 5% a 139mila unita, invertendo il calo dei mesi precedenti.

Stellantis ha sottoperformato il mercato di riferimento nel Paese guidato da Macron, riportando una flessione delle vendite dell’11% anno su anno a 49.500 unità, con una contrazione del 9% per le auto e del 18% per i veicoli commerciali.

La performance negativa di gennaio è da ricondurre principalmente al calo dei brand Citroen e Peugeot che hanno accusato una flessione rispettivamente del 27% e del 14%.

Stellantis: buone notizie dagli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, che Equita SIM stima rappresentino oltre il 40% del fatturato di Stellantis, le immatricolazioni sono cresciute del 4% su base annua a 1,03 milioni di euro.

La SAAR è salita a 15,74 milioni, con un incremento del 5%, per la prima volta negli ultimi 12 mesi tornata sopra la soglia dei 15 milioni, che corrisponde alla stima 2023 di General Motors, rispetto alla media del secondo semestre del 2022 pari a 13,05 milioni.

Stellantis: vendite in ripresa in Italia

Infine, in Italia, dove Stellantis realizza circa il 7% del fatturato, le immatricolazioni di auto hanno segnato un rialzo del 19% a gennaio.

Equita SIM evidenzia che si tratta del quarto mese consecutivo di crescita, ma il confronto è facile in quanto gennaio 2022 fu particolarmente debole per i problemi legati alla carenza di chip.

Anche in questo caso Stellantis ha sottoperformato, crescendo del 12,6% a 45mila unità, principalmente per il calo dei brand Peugeot e Opel, nell’ordine rispettivamente del 22% e del 12%.

Stellantis: il commento e la strategia di Equita SIM

Secondo gli analisti di Equita SIM, il recupero del mese scorso non sorprende, in quanto da gennaio sono tornati gli incentivi all’acquisto di nuove auto a basse emissioni.

In generale, i primi dati dell’anno fanno ben sperare per un recupero dei volumi 2023 col progressivo miglioramento dello shortage di componenti.

Gli analisti di Equita SIM sottolineano però che l’Italia beneficia degli incentivi e che le immatricolazioni molto probabilmente traggono vantaggi dagli ordini inevasi dei mesi precedenti.

Non cambia in ogni caso la view su Stellantis, con la conferma di una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 19 euro.

La view di Intesa Sanpaolo su Stellantis

A puntare sul titolo è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 16,6 euro.

Commentando i dati di gennaio, gli analisti fanno sapere di non essere particolarmente sorprese, continuando a credere nella rilevanza delle prospettive di crescita di Stellantis in nord America.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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