STM a picco sul Ftse Mib. C’è Tesla dietro rovinoso sell-off

STM in fondo al Ftse Mib dopo alcune novità arrivate dall'Investor Day di Tesla.

Un risveglio decisamente doloroso oggi per STM che sin dalle prime battute si è imposto all’attenzione del mercato.

STM sprofonda sul Ftse Mib

Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un rialzo di oltre mezzo punto percentuale, oggi da subito si è posizionato in territorio negativo.

STM è stato colpito da forti vendite e continua a viaggiare pesantemente in rosso, lasciando sul parterre il 5,43% a 43,215 euro, con volumi di scambio elevati, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 3,9 milioni di azioni, già al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,54 milioni.

STM: focus sull’investor day di Tesla. Alcune novità

STM mostra una evidente debolezza relativa rispetto al Ftse Mib e occupa l’ultima posizione nel paniere delle blue chip, sulla scia delle cattive notizie arrivate dagli Stati Uniti.

Durante il Capital Markets Day, Tesla ha indicato che, grazie a miglioramenti nel design del powertrain, ritiene di essere in grado di ridurre in futuro il consumo di carburo di silicio per veicolo.

STM: Equita SIM parla di cattive notizie

Equita SIM evidenzia che la notizia è negativa per tutta la catena di approvvigionamento del carburo di silicio e in particolare per STM che vede Tesla fra i clienti top 10.

I principali produttori di SiC wafer sono Wolfspeed, Coherent e Rohm, mentre i maggiori produttori di SiC device sono STM, Infineon, Wolfspeed, Rohm e OnSemiconductor.

Gli analisti della SIM milanese ricordano che il carburo di silicio è un materiale in grado di aumentare il range delle auto elettriche contenendo le dimensioni del powertrain.

Il carburo di silicio è usato in particolare nell’inverter per trasformare la corrente continua generata dalle batterie in corrente alternata necessaria per il funzionamento dei motori elettrici, grazie alle sue caratteristiche di minore dispersione elettrica.

STM: la view degli analisti

Fra le società sotto la loro copertura, gli analisti di Equita SIM segnaliamo che STM si attende 2 miliardi di dollari di vendite da SiC nel 2025, circa il 10% del fatturato, rispetto ai 700 milioni di dollari registrati nel 2022, pari a circa il 4% delle vendite.

La SIM milanese stima che Tesla rappresenti il 70% delle vendite di SiC di STM nel 2022, mentre il grosso della crescita futura è legato a nuovi clienti in quanto Tesla aveva aperto al dual source con On Semi.

STM intanto ha diffuso una nota nella quale ha confermato le indicazioni sul business SiC fornite fino a questo momento non solo per l’anno in corso, ma anche per i prossimi.

Questo non basta però a frenare il sell-off che si sta abbattendo sul titolo, per il quale Equita SIM mantiene una view cauta, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 48 euro.

STM: il commento di Citi

Anche secondo Citi, l’annuncio di Tesla relativo a una riduzione del consumo di carburo di silicio per veicolo, ha implicazioni negative per i produttori di SiC tra cui STM.

La banca USA non si aspetta in ogni caso variazioni alle stime di crescita nel SiC con riferimento al periodo 2023-2025, ma vedono ricadute negative nel lungo termine.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
782FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate