Ftse Mib: una blue chip bocciata dai broker. Alla larga ora?

Gli esperti cambiano idea su una blue chip che ha corso tanto fino a ora.

Tra le blue chip che oggi non hanno partecipato al rialzo di Piazza Affari e si sono mosse in controtendenza rispetto al Ftse Mib troviamo anche Terna.

Terna in rosso dopo tre rialzi di fila

Il titolo, reduce da tre sessioni consecutive in rialzo, dopo aver chiuso quella di ieri con un progresso di oltre un punto percentuale, ha prestato il fianco alle prese di profitto oggi.

Terna a fine giornata si è presentato a 7,612 euro, con calo dell’1,07% e volumi di scambio vivaci, visto che sono transitate sul mercato oltre 4,2 milioni di azioni, al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,4 milioni.

Terna bocciato da Kepler Cheuvreux

Terna è sceso in controtendenza rispetto al Ftse Mib e ha accusato la peggiore performance nel settore utility, pagando pegno alle cattive notizie arrivate da alcuni analisti.

Oggi Kepler Cheuvreux ha deciso di bocciare il titolo, con un cambio di strategia da “buy” a “hold”, a fronte di un prezzo obiettivo confermato a 7,6 euro.

Il downgrade è stato deciso dopo il rally messo a segno dal titolo di recente, tenendo presente che dall’upgrade di ottobre scorso ha registrato un rialzo del 23%.

Il broker ora vede un margine di upside limitato ora, pur riconoscendo diversi fattori positivi per Terna. In primis i risultati del 2022 sono stati superiori alle attese degli analisti e hanno battuto la guidance del gruppo.

Inoltre, Kepler Cheuvreux guarda con favore all’outlook di crescita di lungo termine di Terna, definito visibile.

Terna: un downgrade anche da Santander

A riservare una bocciatura al titolo oggi è stato anche Santander che da una parte ha tagliato il giudizio da “outperform” a “neutral”, con un target price ritoccato verso l’alto da 8 a 8,2 euro.

Questa mossa è stata decisa in seguito a un aumento delle stime riferite al periodo 2023-2025, ora più allineate alla guidance di gruppo relativamente all’anno in corso.

La revisione della strategia con il taglio a neutral è da ricondurre invece alla performance positiva del titolo negli ultimi mesi, in conseguenza della quale il potenziale di upside di Terna rispetto al fair value di Santander è ora inferiore al 10%.

Gli analisti in ogni caso richiamano l’attenzione sul profilo difensivo della società e puntano su un tasso composto medio annuo di crescita dell’eps nell’ordine del 4,5% con riferimento al periodo 2022-2025.

Terna tra i preferiti di Societè Generale

A puntare ancora su Terna è Societè Generale che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un prezzo obiettivo a 8,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 12% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Da evidenziare che Terna è tra le azioni preferite dagli analisti di Societè Generale nel settore delle utility a livello europeo.

Gli esperti definiscono eccellente la visibilità sulle spese per investimenti, spiegando che queste supportano le loro stime di un tasso di crescita annuo di circa l’8% in un contesto regolamentare favorevole per Terna.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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