Preparatevi all’abolizione del Green Pass! Ecco quando!

Dopo aver revocato l'obbligo di mascherina all'aperto, il Governo pensa già all'abolizione del Green Pass! Ecco quando accadrà!

La variante Omicron sembra causare meno danni delle precedenti varianti e proprio per questo motivo il Governo ha deciso di revocare l’obbligo di mascherine all’aperto. Ma non è finita qui. Al termine dello stato d’emergenza il Governo deciderà di revocare anche l’obbligo di mascherine al chiuso. 

Il prossimo 31 marzo, quindi, alla scadenza dello stato d’emergenza potremmo non indossare più le mascherine per ritornare definitivamente alla normalità. Ma sarà davvero la scelta giusta da fare? E che fine farà il Green Pass?

Dal 15 giugno 2022 terminerà anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Quindi, che validità avrà la certificazione verde? Per adesso, l’attenzione è rivolta allo sport e al tempo libero, in particolare, agli stadi e alle discoteche. Quest’ultime, già da ieri 11 febbraio ’22 sono tornate a pieno regime, ma ovviamente sarà necessario il Green Pass rafforzato con almeno 3 dosi di vaccino.

In questo articolo parleremo di quello che sta succedendo e delle novità in arrivo. Il Green Pass sarà abolito veramente? Continua a leggere l’articolo per saperne di più.

Green Pass abolito? Ecco quando

Come già detto in apertura, il Governo sta cominciando a maturare l’idea di revocare in maniera permanente la validità del Green Pass. Già il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha fatto sapere che molto probabilmente il mese di marzo sarà decisivo:

“si può prevedere un allentamento del Green Pass, graduale, partendo magari ovviamente dai luoghi all’aperto”

Quindi, come rispondere alla domanda “quando sarà abolito il Green Pass”? L’abolizione del Green Pass avverrà per gradi. Non ci sarà un’abolizione netta, ma un allentamento della misura in maniera graduale. Per prima cosa, sempre nel mese di marzo, sarà revocato l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Con la revoca dell’obbligo vaccinale, a marzo si procederà anche all’eliminazione dell’obbligo di green pass rafforzato negli stadi, nei ristoranti, nelle piscine e per esercitare degli sport di squadra come pallavolo o calcetto.

Quest’obbligo verrà sicuramente sostituito dal possesso di green pass base, ottenibile dal tampone negativo, prima d’eliminazione definitiva della certificazione verde. Tuttavia, prima si procederà all’eliminazione dell’obbligo del Green Pass base anche per recarsi nelle banche, per fare shopping, per andare a ritirare le pensioni alle Poste.

Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, pare che già a partire dal mese di aprile il Green Pass non sarà più necessario per andare nei centri estetici, nei parrucchieri e nei barbieri. In pratica, sarà una lenta e inevitabile ritorno alla normalità.

Ma i cittadini saranno veramente pronti ad abbandonare il Green Pass e le mascherine? C’è ancora molta paura e i danni psicologici che il Covid ha causato e sta ancora causando sono inimmaginabili.

Per il resto della popolazione in salute, i positivi sono visti come degli appestati da evitare a tutti i costi, non considerando le difficoltà che questi devono affrontare ogni giorno.

Anziani abbandonati a loro stessi, positivi al Covid, lasciati da soli: la pandemia non ci ha resi migliori, ma ci ha solo mostrato la parte peggiore di noi. Questo graduale allentamento delle restrizioni servirà a portarci ad una parvenza di normalità?

In merito all’obbligo di Super Green Pass, sembra permanere per accedere nei musei, nei bar, ristoranti, nei mezzi di trasporto pubblici e in tutti i luoghi pubblici al chiuso fino al 31 marzo 2022. Ma prevediamo una mini-proroga che si estenderà fino alle prime settimane di aprile.

Molto probabilmente il Super Green Pass servirà ancora per tutte le attività al chiuso, che siano sportive o ristorative, mentre per le attività all’aperto il Governo revocherà ogni obbligo esistente, come appunto Green Pass o mascherine.

Tuttavia, i controlli non sono mai stati così severi. Molti cittadini lamentano di mancati controlli sui mezzi pubblici come treni, bus o tram e questo sicuramente non rassicura. E’ chiaro che se mancano i controlli tutto il sistema delle restrizioni perde di significato.

Tuttavia, a rassicurare sono le prime vaccinazioni in aumento e le terze dosi. Non è chiaro quando e come saremmo costretti ad effettuare la quarta dose di vaccino, ma molto probabilmente dovremmo aspettarci delle vaccinazioni stagionali.

Come il normale vaccino antinfluenzale, anche il vaccino anti-Covid seguirà la cosiddetta stagionalità del coronavirus, come ha anche annunciato il Dottor Bassetti in una recente intervista a La7.

Green Pass abolito? Ecco cosa accadrà

Come abbiamo detto fino ad ora, il passaggio dall’obbligo di possesso di Green Pass al “libera tutti” avverrà in maniera graduale. Non ci saranno, quindi, dei cambiamenti repentini.

Tuttavia, dopo due anni di terrorismo mediatico, bollettini covid, obblighi e restrizioni, non sarà facile ritornare alla normalità.

I tempi in cui potevano incontrare liberamente i nostri amici senza mascherina e senza alcuna paura sembrano ormai lontani. Nessuno ricorda la vita prima del Covid, o meglio la ricordiamo, ma non sappiamo più che sapore abbia.

Ad ogni modo, vedremo lentamente allentate tutte le misure restrittive nei luoghi pubblici all’aperto e già da fine aprile potrà non esserci più l’obbligo del possesso di Green Pass nei luoghi al chiuso. Sicuramente non verrà più chiesto nei cinema, nei teatri, nei musei, nei ristoranti e nei mezzi pubblici.

Al momento, però, la data certa a cui dovrete fare riferimento e che dovete assolutamente segnare sul vostro calendario è il 15 giugno, data in cui sarà revocato l’obbligo vaccinale per gli over 50 (al momento non sono state previste proroghe).

Secondo Fabio Ciciliano, medico del Cts, il Green Pass

“diventerà sempre più residuale con l’incremento delle vaccinazioni e la riduzione dell’impatto del virus sul sistema sanitario. E alla fine della primavera si può pensare di toglierlo definitivamente”

Prima o poi dovremmo ritornare alla normalità. Una speranza che in fondo nutriamo tutti, indistintamente, vaccinati e no.

Green Pass abolito, ma dove continuerà a restare in vigore?

Se in futuro prevediamo l’abolizione del Green Pass, per adesso rimarrà valido come strumento per ridurre i contagi e per tutelare le categorie più fragili e i non vaccinati. Come sappiamo tutti, il Green Pass è servito a ridurre i contagi e a farci ritornare ad una sorta di normalità, ma solo per i vaccinati e tamponati.

Diversa è la situazione dei non vaccinati che, per libera scelta, non possono svolgere alcune attività.

Molti pensano che il Green Pass sia stata una scelta politica, altri invece con dati alla mano affermano con convinzione che la certificazione verde abbia aiutato ad aumentare il numero dei vaccinati e, in particolare, delle prime dosi di vaccino tra gli over 50.

Ad oggi, il Green Pass rafforzato, quello ottenibile solamente con terza dose, è richiesto per effettuare qualunque attività al chiuso, come cinema, teatri, palestre, ristoranti, bar e, persino, nelle tabaccherie.

Anche per viaggiare è necessario il Green Pass rafforzato: negli aerei è necessario possedere il Green Pass rafforzato, il quale verrà controllato prima dell’imbarco. Alcune compagnie richiedono anche la compilazione preventiva di un documento di tracciamento, ma solo per i viaggiatori che lasciano l’Italia.

Redazione Trend-online.com
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