E nemmeno dopo qualche mese dall’inizio della quarta dose per il vaccino Covid, già si parla di una quinta dose.
Siamo vicini al periodo più freddo dell’anno, nonché quello in cui è più facile ammalarsi di malattie influenzali. Ed è proprio in questo periodo, come accaduto nel 2020 e nel 2021, che il numero dei casi può esplodere da un momento all’altro.
Negli ultimi anni lo stesso Covid ha continuato a mutare, fino ad arrivare all’attuale versione Omicron. Si tratta di una variante che ha messo a dura prova i vaccinati, anche quelli giunti alla terza dose.
Anche se protetti grazie al vaccino Covid, per quanto riguarda i sintomi più gravi, a causa della nuova variante anche chi si è vaccinato ha accusato febbre, malditesta, tosse, raffreddore e dolori articolari. Tutti sintomi simil-influenzali, soltanto più forti del solito.
Con la quarta e la quinta dose, tutti i vaccinati potranno essere protetti dalle nuove varianti, in particolar modo dalla variante Omicron BA.1, BA.4 e BA.5. E si auspica, per chi avrà la quinta dose, di avere un decorso decisamente più tranquillo.
Ma vediamo meglio a chi effettivamente spetta l’obbligo della quinta dose, e quando si potrà farla.
Vaccino Covid, in arrivo la quinta dose: ecco a chi spetta
Il Ministero della Salute, il Consiglio superiore di Sanità (Css), l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e l’Istituto superiore di sanità (Iss) raccomandano la quinta dose di Vaccino Covid ai seguenti soggetti:
- over80,
- ospiti presso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA),
- over 60 affetti da patologie croniche (altresì detti “fragili).
Nel caso degli over70, sarà possibile avere direttamente la quinta dose come secondo richiamo della quarta dose, secondo quanto riportato dall’ANSA.
A differenza delle precedenti dosi, la quinta dose di Vaccino Covid non è assolutamente obbligatoria, o applicata ad un sistema coercitivo come quello del Green Pass. Sia la quarta che la quinta sono assolutamente raccomandate, dal momento che il Green Pass attualmente è in uso solo per i seguenti accessi:
- accesso per gli accomagnatori di pazienti non Covid alle dipartimenti di emergenza, pronto soccorso e reparti ospedalieri vari,
- accesso e uscita temporanea dalle strutture sanitarie e sociosanitarie (es. RSA, hospice…).
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Vaccino Covid, ecco quando fare la quinta dose
Attualmente è già possibile prenotare la quarta dose per tutti i soggetti sovraindicati, ma per la quinta dose si dovrà aspettare un po’ prima di poterla fare.
A dispetto del richiamo della seconda dose nel 2021, di soli 31 giorni, nel caso della quinta dose di Vaccino Covid gli over 70 e 80 potranno richiedere la quinta dose dopo 120 giorni dalla somministrazione della quarta dose. O altrimenti, dopo 120 giorni dall’infezione da Covid e dalla relativa guarigione.
A titolo d’esempio, se il soggetto si vaccina oggi, 18 ottobre, dovrà aspettare 120 giorni prima di poter fare la quinta dose di Vaccino Covid. In questo caso, potrà richiederla dal 15 febbraio 2023 in poi. Lo stesso vale in caso di infezione da Covid.
Vaccino Covid, quinta dose o terzo booster?
In molti casi verrà indicato come “terzo booster”, specie per gli over 70. Il booster è il termine che è stato utilizzato a fine 2021 per la terza dose, quella all’inizio prevista per over 80, addetti al Servizio Sanitario Nazionale e ai soggetti con patologie croniche o immunodepressive.
Con la necessità di proteggere la popolazione dalle nuove varianti (in primis la Omicron) le istituzioni hanno autorizzato altri “booster”, tutti a riferimento della seconda dose.
Per evitare fraintendimenti, ricordiamo che:
- per “primo booster” ci riferiamo alla terza dose,
- per “secondo booster” ci riferiamo alla quarta dose,
- per “terzo booster” ci riferiamo alla quinta dose.
Attualmente si può richiedere la quarta dose anche chi ha meno di 18 anni, purché abbia ricevuto la prima dose booster (terza dose) o contratto l’infezione da almeno 120 giorni.
Come prenotare la quinta dose del Vaccino Covid
Grazie alla campagna vaccinale, iniziata a gennaio 2021, non c’è stato più bisogno di lockdown o di altri blocchi alla mobilità, a parte il famoso Green Pass.
Motivo del successo è anche dovuto alla facilità con cui prenotare il Vaccino Covid.
Basta avere un computer, una linea WIFI e la tessera sanitaria a tua disposizione.
Dovrai solo digitare nome, cognone, codice fiscale, e rilasciare i tuoi recapiti cellulare e email per avere la conferma della tua identità. Poi dovrai solo mettere il codice che ti arriverà via cellulare, e dopo potrai prenotare presso uno degli hub disponibili nella tua provincia di residenza.
Attenzione, però. Se hai contratto il Covid entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è indicato il completamento della schedula vaccinale con una nuova dose, da effettuare entro 180 giorni.
Somministrazione combo col Vaccino Covid: ecco in quali casi
Anche per il 2022 le istituzioni hanno confermato la possibilità di avere la somministrazione concomitante al Vaccino Covid con altri vaccini.
Oltre a quello anti-influenzale, necessario soprattutto per le persone fragili e/o over 80, anche per quest’anno è possibile fare la combo anche con i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, o meglio conosciuti come vaccini attenuati. Esempi sono quelli contro il morbillo, rosolia, parotite, e la varicella.
Soltanto il vaccino contro il vaiolo delle scimmie (MVA-BN) è escluso dalla somministrazione combo, e vige ancora l’indicazione di almeno 4 settimane dall’ultimo, anche se Vaccino Covid.