L’Agenzia di stampa AdnKronos oggi pubblica questa notizia: “Reddito di cittadinanza, stroncato giro illecito: frodati più di 2 milioni e 300mila euro”.
Più di 2 milioni e trecentomila euro??? Capite? Ma quanti redditi di cittadinanza sono?
Subito sotto il titolo leggiamo: Coinvolti oltre 600 extracomunitari.
Oltre 600 extracomunitari??? Non 10, 20, 30 esagero 60, addirittura più di 600, pazzesco! Allora mi chiedo:
Rispetto a ieri, quando non conoscevamo il fatto, dovremmo essere felici o no?
Beh, visto che è stato “stroncato un giro illecito” dovremmo essere felici, ma ciò che si evince leggendo l’articolo è che questa sia solo la punta dell’iceberg e che le frodi sul Reddito di cittadinanza siano per importi stratosferici.
Ma c’è un aspetto ancor più inquietante, ed ossia che queste frodi potrebbero essere facilmente stroncate ed invece si impiegano anni per giungere a banalissime conclusioni, così, nel frattempo … avete capito.
Tanto per farvi star bene e non farvi imbestialire vi ricordo che questi “oltre 2 milioni e trecentomila euro” sono soldi delle vostre e delle mie tasse, soldi che si sono messi in tasca persone extracomunitarie che al contrario di noi non hanno mai versato un centesimo di tasse.
Ma sempre per non farvi imbestialire leggiamo l’articolo di AdnKronos, sentite:
Stroncato dai carabinieri un giro illecito sul reddito di cittadinanza dove sono coinvolti oltre 600 extracomunitari e sono stati frodati più di 2 mln e 300mila euro. Sono i carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Milano ad aver concluso gli accertamenti relativi all’indebita percezione del reddito di cittadinanza nella città di Milano da parte di cittadini extracomunitari prevalentemente di origine somala e della illecita monetizzazione del beneficio ad opera di commercianti compiacenti che già nel dicembre 2022 aveva portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, nei confronti di un cittadino bengalese, titolare di una attività di ‘Internet point’ e commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche, ritenuto responsabile di riciclaggio continuato e di abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento.
Siamo a settembre del 2023 e scopriamo che nel dicembre del 2022 un cittadino bengalese titolare di un internet point per questa inchiesta era ai domiciliari per riciclaggio. Ma proseguiamo con la lettura dell’articolo:
Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2021 dal Nucleo Operativo del Gruppo per la Tutela del Lavoro di Milano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, sono scattate dagli esiti delle attività di monitoraggio del fenomeno dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza realizzata anche grazie alla stretta sinergia sviluppata ai vari livelli con gli uffici dell’Inps competenti, che hanno portato i carabinieri ad individuare numerosi cittadini di origine somala che percepivano il reddito di cittadinanza senza possederne i requisiti. Si è poi accertato, attraverso una minuziosa analisi dei flussi finanziari, che questi effettuavano anomali e ricorrenti acquisti con la carta del reddito di cittadinanza presso tre esercizi commerciali di Milano e in particolare un ‘Internet point’ e commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche, una rivendita al dettaglio di prodotti alimentari e un ristorante (Kebap).
Quindi ci dicono che “gli uffici dell’INPS competenti” sono loro che portano i carabinieri ad individuare “**numerosi cittadini di origine somala che percepivano il reddito di cittadinanza senza possederne i requisiti”. **Scusate, ma da semplice cittadino mi chiedo, ma chi ha autorizzato l’erogazione del reddito di cittadinanza a “centinaia di cittadini somali”, centinaia ossia seicento, non uno due tre.
Queste persone che hanno autorizzato l’erogazione del reddito di cittadinanza a centinaia e centinaia di cittadini somali che non avevano diritto di percepire il reddito avranno una qualche conseguenza?
E dato che si è accertato che queste centinaia di persone hanno percepito il reddito senza averne diritto devono evidentemente aver dichiarato dati falsi ed allora mi chiedo, ma Di Maio non ci aveva detto che coloro che avessero dichiarato dati falsi per farsi erogare il reddito di cittadinanza avrebbero avuto una pena detentiva di almeno sei anni? Secondo voi questi oltre seicento somali avranno una qualche conseguenza giudiziaria?
E poi scusatemi ma se uno riceve il reddito di cittadinanza e lo spende in un internet point quanto ci vuole per capire che è una truffa? A mio parere un minuto ed invece come vi ho letto dall’articolo: “**Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2021”, **dal febbraio 2021!!!
Oggi siamo a settembre 2023, sono più di due anni e mezzo nei quali tanto che noi “facevamo le indagini” questi sono andati avanti a prendere i nostri soldi, per più di due anni e mezzo!!!
Ed ecco la chicca, come finisce l’articolo:
Gli ulteriori approfondimenti investigativi effettuati a carico dei gestori degli esercizi commerciali, condotti anche attraverso l’esame di tabulati telefonici e le intercettazioni, hanno permesso di acclarare che i tre esercenti avrebbero consentito – a partire dall’ottobre 2020 – di monetizzare il beneficio economico del reddito di cittadinanza concesso a cittadini di origine prevalentemente somala privi dei requisiti, i quali gli versavano l’intero credito della carta mediante versamenti senza causa tramite Pos ovvero attraverso pagamenti di utenze intestate agli esercenti, così riuscendo a nascondere la provenienza illecita del denaro. In cambio l’esercente consegnava loro somme in contanti, trattenendo su ogni transazione eseguita una percentuale variabile dal 10% al 15%.
Ma ci voleva tanto per capire una cosa così banale? Io prendo supponiamo 700 euro di Reddito di Cittadinanza che è un bancomat e lo utilizzo in un pos di un internet point, ma scusate è lampante che si tratta di una truffa.
Ed invece ulteriori approfondimenti investigativi effettuati a carico dei gestori degli esercizi commerciali, condotti anche attraverso l’esame di tabulati telefonici e le intercettazioni ci volevano anche tutti questi “approfondimenti investigativi”.
Naturalmente mi immagino già i fautori del Reddito di Cittadinanza che diranno che l’esistenza dei falsi invalidi non è un buon motivo per abolire la pensione di invalidità, questa è una banalità, ma la questione è un’altra.
Stiamo dando centinaia di milioni ma forse, anzi probabilmente sono miliardi di euro, nello scorso anno, infatti, il reddito di cittadinanza ci è costato 8 miliardi di euro, ed è molto probabile che almeno un miliardo, ma probabilmente anche di più sia andato a persone che non ne avevano diritto.
Non si può andare avanti così.
Occorre smantellare tutta quella burocrazia che si è creata con il Reddito di cittadinanza, sono soldi buttati anche quelli, i seicento somali per caso seguivano corsi di formazione? Dai non scherziamo, non è il caso di fare ironia, occorre essere seri e rigorosi.
Dobbiamo tornare ad aiutare soltanto le persone che davvero necessitano di un contributo, e punire in maniera esemplare tutti gli eventuali abusi.
I cittadini onesti non possono più sopportare un tale scempio.