Supporto formazione e lavoro: quando pagano la mensilità di ottobre

La misura di Supporto formazione e lavoro è arrivata per molti italiani, che ora attendono il pagamento di ottobre. Ecco quando arriva

La misura di Supporto formazione e lavoro è già operativa, e presto arriverà il pagamento di ottobre per molti italiani. Questo sostegno corrisponde ad una delle misure in sostituzione del reddito di cittadinanza introdotte recentemente dal governo Meloni.

Di fatto si tratta di un aiuto economico a cui possono accedere diversi beneficiari, di età tra i 18 e i 59 anni. Per poter usufruire di questa indennità, gli interessati devono comunque disporsi all’inserimento lavorativo, aderendo a specifiche normative.

Ricordiamo che il reddito di cittadinanza nel frattempo rimane attivo, fino alla fine dell’anno, per le persone che si trovano in alcune situazioni specifiche, come vedremo tra poco.

Supporto formazione e lavoro: il pagamento di ottobre

La misura Supporto formazione e lavoro è attiva dal 1 settembre 2023, per tutti coloro che rientrano in determinati requisiti. Insieme all’Assegno di Inclusione, questa misura va a sostituire il reddito di cittadinanza.

Su questo punto va fatta una precisazione: l’Assegno di Inclusione sarà disponibile solamente dal prossimo anno, per cui bisogna attendere il 1 gennaio 2024. Al contrario, la misura Supporto formazione e lavoro è già disponibile quest’anno.

Ma chi può accedere a questo sostegno? I beneficiari sono tutti coloro che risultano disoccupati, inoccupati o sospesi, senza altri sostegni economici da parte dello Stato. Per poter ricevere il sostegno economico è necessario inoltre avere un ISEE massimo di 6.000 euro.

Quando arriva il pagamento di ottobre di questo sostegno? Recentemente l’INPS ha chiarito questo aspetto, con il messaggio numero 3379 del 27 settembre 2023. I pagamenti di ottobre sono disposti, ai beneficiari, nel seguente modo:

  • per le domande inviate entro il 15 di ottobre: i pagamenti avvengono entro il 27 del mese di ottobre;

  • per le domande inviate successivamente al 15 di ottobre: i pagamenti avvengono entro il giorno 15 di novembre.

Particolarmente importante è quindi il momento in cui si invia la domanda per accedere al sostegno all’INPS, ovvero si rispettano tutte le condizioni per l’accesso. Ricordiamo infatti che questa misura non è automatica, ma bisogna seguire una specifica procedura per poterla ricevere.

Come richiedere il Supporto formazione e lavoro

Per ricevere ogni mese il sostegno economico di 350 euro, per un massimo di 12 mesi, l’interessato deve rispettare i requisiti previsti, e iscriversi all’apposita piattaforma SIISL compilando tutti i campi con le proprie informazioni, tra cui quelle relative al curriculum vitae.

Questa misura infatti è destinata a favorire l’inserimento dei beneficiari, disoccupati, nel mondo del lavoro, per cui l’aiuto economico va di pari passo con iniziative specifiche di formazione e con percorsi volti a facilitare l’individuazione di un lavoro.

L’interessato deve quindi sottoscrivere un apposito patto di attivazione digitale, dando la propria immediata disponibilità al lavoro. L’accordo viene preso con almeno tre agenzie per il lavoro, e da qui è possibile attivare la misura Supporto formazione e lavoro.

Questa misura presenta alcuni limiti ulteriori rispetto al precedente reddito di cittadinanza, tuttavia è accessibile a coloro che hanno ricevuto l’RdC per 7 mensilità nel 2023.

Chi riceve le somme previste dal sostegno infatti, deve rendersi attivo alla partecipazione a corsi e iniziative per l’inserimento lavorativo, confermando la propria presenza e disponibilità ogni 90 giorni.

Per il momento questa è l’unica misura sostitutiva al reddito di cittadinanza, tuttavia dal prossimo anno sarà possibile anche accedere all’Assegno di Inclusione, rivolto alle famiglie con soggetti minorenni, con età superiore a 60 anni o con disabilità.

Per queste famiglie per il momento è ancora attivo l’RdC, fino alla fine del 2023, mentre scatterà la nuova misura dal 1 gennaio 2024.

La scelta del governo di intervenire sul reddito di cittadinanza introducendo due misure distinte ha l’obiettivo di separare le necessità delle famiglie più in difficoltà da quelle di persone occupabili al lavoro, che saranno accompagnate all’inserimento lavorativo principalmente tramite Supporto formazione e lavoro.

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