100 euro in più a chi completa i corsi di formazione: è realtà in questa azienda italiana

Si tratta di 100 euro in più di retribuzione in busta paga, in favore di chi porta a termine un corso di formazione. Ecco per chi e dove.

Nel caso ancora qualcuno avesse dubbi sull’importanza della formazione, oggi c’è un’azienda in Italia che premia economicamente i dipendenti che si impegnano in tal senso.

Si tratta di 100 euro in più di retribuzione, in favore di chi porta a termine un corso di formazione.

La sperimentazione inizia nel torinese, in Adecco, e vede protagonisti i dipendenti che si impegnano in corsi formativi per la trasformazione digitale.

100 euro in più in busta paga: ecco per chi e dove

A oggi si tratta della prima forma di incentivo economico per ciò che concerne la formazione dei dipendenti. I lavoratori coinvolti sono circa 1.600, impiegati nelle varie realtà aziendali del torinese, assunti a tempo indeterminato.

Tutti coloro che frequenteranno e porteranno a termine un corso di aggiornamento, si vedranno accreditare 100 euro in più in busta paga.

L’impegno richiesto per la frequenza è di 16 ore. Per andare incontro alle esigenze dei lavoratori, è possibile seguire le lezioni da remoto, in modalità asincrona e quindi molto flessibile. Si tratta infatti di “pillole” formative di 15 minuti, che ogni dipendente può seguire effettuando l’accesso da un qualunque device a disposizione.

Per quanto riguarda le tematiche, si incentreranno, come già anticipato, sulla digital transformation.

Nella fattispecie, si spazierà dall’Artificial Intelligence alla Cyber Security e Virtual Reality, passando anche da corsi più basici come quello per un utilizzo avanzato del pacchetto Office al miglioramento della propria capacità di comprendere la lingua inglese.

Ecco di cosa si tratta nello specifico.

Adecco, ecco i corsi di formazione che valgono 100€ in busta paga

Veniamo nel dettaglio a illustrare gli approfondimenti previsti per le tre macro-aree appena illustrate.

Iniziamo proprio dalla trasformazione digitale, che oggigiorno agisce e cambia ogni aspetto della società. Si tratta di cambiamenti prevalentemente tecnologici che vanno a incidere anche sugli aspetti culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali della nostra quotidianità.

Imparare a conoscere e comprendere -e quindi utilizzare- questi strumenti, è indispensabile per mantenersi al passo coi tempi che, per un’azienda, significa restare competitiva sul mercato, nei confronti dei propri concorrenti.

Il dipendente impegnato nei corsi di aggiornamento avrà però anche la possibilità di acquisire o migliorare le proprie competenze in materia di Microsoft Office 365, a oggi la Suite più conosciuta al mondo per quanto riguarda gli strumenti di utilizzo di computer e altri device.

Infine, riflettori puntati sulla comprensione e l’apprendimento della lingua inglese, con corsi strutturati su diversi livelli Beginners, Lower-Intermediate e Business English ma non solo.

Infatti, per i lavoratori stranieri è previsto anche il corso di conoscenza della lingua italiana.

Ad occuparsi della formazione di centinaia di persone è Mylia, brand di The Adecco Group, da sempre in prima linea per quanto riguarda lo sviluppo e la crescita di individui e aziende.

La collaborazione vede al fianco del brand anche PHYD, Digital Venture del Gruppo, il cui focus è invece sull’occupabilità.

Grazie alla formazione infatti, non solo le aziende restano competitive e quindi più forti, stabili e in crescita ma anche i lavoratori aumentano la propria percentuale di occupabilità.

Spesso infatti lo stato di disoccupazione è legato alla mancanza di competenze del personale, il cui profilo non risponde a quelle che sono le nuove esigenze del mercato del lavoro.

In quest’ottica, il progetto che in questo articolo abbiamo presentato, permette dunque di erogare a livello nazionale circa 320 mila ore di formazione.

Un investimento di circa 2 milioni di euro, che va ad affiancarsi all’ancor più imponente investimento erogato in favore della formazione in Italia dal fondo Formatemp, che nel 2022 ha avuto un valore totale di oltre 40 milioni di euro.

100 euro in più a lavoratore: il valore di aggiornamento e formazione continua

La formazione, per chi lavora nell’ambito delle risorse umane, è un aspetto che si lega strettamente alla selezione e poi alla gestione del personale.

Come già evidenziato, solo un lavoratore che si aggiorna e si forma continuamente resta “occupabile”, ha quindi più chance di trovare lavoro e, una volta assunto, mantiene più competitiva l’azienda per la quale presta servizio.

Nel momento in cui i propri studi o esperienza sul campo non rispecchiano più i bisogni in continua evoluzione del mercato del lavoro, allora si impone un aggiornamento dei requisiti professionali, in maniera tale da acquisire nuove competenze e poter quindi continuare a svolgere al meglio il lavoro per cui si è retribuiti e ricoprire il ruolo assegnato nel modo più produttivo possibile.

A tale proposito, e paer approfondire l’aspetto riguardante l’importanza della formazione, rimandiamo alla lettura di questo articolo incentrato sui lavori che spariranno nei prossimi 10 anni, che in molti pensano sia dovuto all’intelligenza artificiale.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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