Aumento stipendi statali: chi sono i lavoratori pubblici che guadagneranno di più

Arrivano tutti gli aumenti promessi per i dipendenti pubblici. Ecco come aumenteranno gli stipendi statali e chi potrà guadagnare di più.

Come era stato già preannunciato durante i mesi appena trascorsi, ecco che arriva l’aumento dello stipendio per i dipendenti pubblici.

Stiamo parlando di un aumento fino a 65 euro al mese che potrà essere riconosciuto a seguito del taglio del cuneo fiscale, una manovra che andrà ad interessare ben 2 milioni di italiani.

Ma attenzione, non tutti i lavoratori statali potranno guadagnare di più dai prossimi mesi. Questo perché l’aumento della busta paga coinvolge esclusivamente alcune categorie di dipendenti.

Ecco, quindi, quali sono i lavoratori pubblici che potranno effettivamente ottenere l’aumento degli stipendi statali e quali sono i requisiti obbligatori che saranno verificati per riconoscere l’incremento.

Novità sugli stipendi statali: perché ci sarà l’aumento

L’aumento degli stipendi per i dipendenti pubblici sarà quindi la conseguenza all’intervento che è stato approvato da parte del Governo Meloni per quanto riguarda il taglio dei contributi.

Si tratta, per chi ancora non lo sapesse, di una decisione che è stata intrapresa dall’esecutivo in assemblea del Consiglio dei Ministri del primo maggio.

Il risultato del taglio del cuneo e della riduzione dei contributi a carico dei dipendenti statali, dunque, avrà un impatto positivo sugli stipendi di oltre due milioni di lavoratori del settore pubblico.

Per quanto riguarda gli importi dell’aumento, questi oscilleranno a partire dai 48 euro netti al mese fino a quasi 65 euro. Tuttavia, tutto dipenderà dalla categoria di appartenenza del dipendente statale, a cui si riferisce la busta paga.

Chi riceve gli aumenti degli stipendi statali

Al fine di rendere già chiaro come cambieranno gli stipendi dei lavoratori statali, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti ha deciso di effettuare una serie di simulazioni degli aumenti.

Tali stime, dunque, tengono conto delle retribuzioni medie dei dipendenti pubblici, sulla base dei dati che sono resi noti da parte della Ragioneria generale dello Stato all’interno del documento del conto annuale del Tesoro.

Andiamo per ordine. Quali sono i dipendenti pubblici che potranno godere dell’aumento dello stipendio? Al momento è possibile identificare quattro diversi comparti del pubblico impiego, che coinvolge poco più di 2.2 milioni di dipendenti, ovvero:

  • Funzioni centrali;

  • Funzioni locali;

  • Settore Sanità;

  • Settore Istruzione.

Sulla base del comparto di appartenenza, quindi, gli importi dell’aumento della busta paga possono cambiare. Vediamo come.

Leggi anche: Aumento busta paga: la tabella aggiornata sugli stipendi dei dipendenti pubblici.

Come aumentano gli stipendi statali

Per quanto riguarda i lavoratori dei ministeri, potranno godere dell’aumento stipendi statali i lavoratori che sono inquadrati come “operatori” con un aumento mensile netto di 55€ a fronte di retribuzione media di 24.980 euro, o “assistenti” con incremento di 41 euro.

I dipendenti statali di Funzioni locali, che in media guadagnano circa 29.250 euro, l’aumento mensile sarà di ben 61 euro.

Per quanto riguarda, invece, i dipendenti che rientrano nel settore Scuola, in questo caso la retribuzione annua media che viene presa in considerazione è di circa 29.834 euro. A questo proposito, l’aumento della busta paga dovrebbe corrispondere a circa 58,5 euro.

Infine, arriviamo all’aumento degli stipendi per i lavoratori del reparto sanità, in questo caso l’aumento sarà di circa 59,40 euro.

In tutti questi casi, la cifra legata al nuovo aumento degli stipendi statali andrà poi ad essere sommata con il taglio attualmente in vigore. 

Nello specifico, per i lavoratori con un reddito che risulta compreso tra i 25 ed i 35 mila euro, il taglio di riferimento è pari a 2 punti. Quindi, complessivamente se ad esempio prendiamo come riferimento i dipendenti statali di Funzioni locali, l’incremento mensile totale sarà pari a 93 euro.

Oppure, se ci si riferisce ai dipendenti del settore scolastico, l’aumento degli stipendi è in totale pari a 91,2 euro, in quanto i 58,50 si sommano ai 32,7 euro già confermati con il precedente taglio.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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