Bonus 200 euro in busta paga: cosa sappiamo su date e beneficiari (ecco quando arriva)

Arriva il taglio del cuneo fiscale con un bonus di 200 Euro in busta paga, ecco chi ne ha diritto secondo la Manovra di bilancio 2023.

Il taglio del cuneo fiscale, introdotto dal Decreto Lavoro, sta per portare un vantaggio economico a molti lavoratori italiani. Questa misura non si manifesta come un classico bonus a sé stante, ma influisce direttamente sulla riduzione dei contributi previdenziali, garantendo così un incremento delle retribuzioni nette fino a 200 euro al mese per alcuni beneficiari. Scopriamo quali sono i dettagli di questa importante iniziativa economica.

Cos’è il bonus di 200 euro e a chi spetta

Il bonus di 200 euro non è un importo assegnato separatamente, ma piuttosto il risultato del taglio parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti.

Con il Decreto Lavoro, l’esonero dei contributi subirà una riduzione significativa, permettendo agli italiani di godere di una busta paga più cospicua nei prossimi mesi.

Beneficiari di questa misura sono i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, mentre la categoria dei lavoratori domestici è esclusa.

L’esonero contributivo sarà differente a seconda del reddito dell’individuo. Per coloro che hanno una retribuzione annua non superiore a circa 25.000 euro (compresi gli importi relativi alla tredicesima), il taglio dei contributi sarà del 7%.

Per i redditi fino a 35.000 euro, invece, il taglio sarà del 6%.

Quando arriva il Bonus 200 euro

Sui tempi di erogazione è la stessa Inps a chiarire tutto con il messaggio numero 1932 del 24 maggio scorso che sottolinea:

Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, determinato ai sensi dall’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.

Calcoli e benefici per i lavoratori

La Legge di Bilancio 2023 originariamente prevedeva un taglio del cuneo fiscale con una percentuale di riduzione variabile a seconda del reddito. Tuttavia, l’articolo 39, comma 1, del D.lgs n. 48/2023, quindi, ha ulteriormente aumentato l’esonero contributivo di 4 punti percentuali per i periodi di paga dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2023, senza impattare sulla tredicesima.

Facciamo un esempio: per i dipendenti con un reddito fino a 1.500 euro, il bonus in busta paga potrebbe ammontare a circa 60 euro mensili in più. Certo, non una somma astronomica ma in un momento delicato come questo tutto aiuta nel far fronte ai vari rincari del costo della vita.

In conclusione, il taglio del cuneo fiscale è un’iniziativa di rilevanza economica per i lavoratori italiani. Grazie a questo provvedimento, molti dipendenti vedranno un aumento delle loro retribuzioni nette fino a 200 euro al mese, contribuendo a migliorare il potere d’acquisto delle famiglie e stimolando la crescita economica del paese.

È fondamentale rimanere informati sulle condizioni e i requisiti per accedere a questo bonus e utilizzare questa opportunità finanziaria in modo responsabile per il benessere individuale e collettivo.

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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