Bonus bollette: 600 euro anche per le spese di condominio. Come usarlo ora

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito: il bonus bollette da 600 euro può essere usato dagli utenti anche per le spese del condominio. Ecco le nuove indicazioni.

È stato chiarito finalmente dall’Agenzia dell’Entrate un punto essenziale in merito al pagamento e all’utilizzo del bonus bollette da 600 euro per i lavoratori.

A questo proposito, il bonus da 600€ introdotto dal Governo Draghi all’interno del decreto-legge Aiuti bis potrà essere usato dagli utenti anche per le spese del condominio.

Tuttavia, dovrà essere l’amministratore condominiale a rilasciare un’apposita attestazione volta a precisare le spese del condominio al fine di consentire ai lavoratori di poter usufruire ed applicare del bonus bollette da 600 euro anche per tali costi. Ai fini dell’erogazione del bonus da 600€, dovranno, infatti, essere considerate esclusivamente le quote individuali di ciascun nucleo familiare in merito alle spese condominiali.

Ecco, quindi, nel dettaglio quali sono le attestazioni che dovranno essere adoperate al fine di auto-certificare le spese per le bollette di luce, acqua e gas su cui sarà possibile percepire il bonus da 600 euro.

Bonus bollette 600€ per spese di condominio: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Dunque, è la circolare numero 35 pubblicata durante la giornata di venerdì 4 novembre 2022, a fornire tutti i chiarimenti in merito alla possibilità di poter applicare e beneficiare del bonus bollette dal valore di 600 euro anche per le spese condominiali.

A questo proposito, l’Agenzia ha precisato che il bonus bollette, che potrà raggiungere un importo massimo di 600 euro può essere applicato non soltanto per le singole utenze domestiche del cittadino.

Rientra infatti nella platea di beneficiari del bonus da 600 euro anche coloro che devono sostenere delle spese condominiali che risultano essere ripartite tra i diversi condomini. 

Al tempo stesso, per poter accedere al bonus da 600 euro, sono ammesse anche le spese che fanno riferimento alle utenze intestate al proprietario di un immobile, anche se si tratta di una situazione di affitto.

Ciò detto, però, va sottolineato che la possibilità di poter beneficiare del bonus da 600 euro del fringe benefits, potrà essere riconosciuta esclusivamente nei casi in cui vengano quantificate correttamente le spese dei cittadini titolari del bonus.

Si ricorda, quindi, che il bonus bollette potrà essere erogato dal datore di lavoro, su sua decisione, verso i suoi lavoratori, senza l’applicazione di eventuali imposte o tasse, qualora il bonus resti fermo sul limite dei 600 euro.

L’attestazione delle spese di condominio serve per il bonus bollette

Il Decreto Aiuti bis, in particolare l’articolo 12 del decreto-legge, riconosce la possibilità ai datori di lavoro di erogare ai propri dipendenti un bonus bollette dal valore massimo di 600 euro, che si configura come un vero e proprio fringe benefits. 

Si tratta del bonus bollette che potrà essere riconosciuto verso i lavoratori e le lavoratrici per poter procedere con i versamenti legati alle spese per le bollette di luce, gas e acqua, incluse anche le spese condominiali.

All’interno del documento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato durante la giornata del 4 novembre, sono state fornite anche delle ulteriori indicazioni in riferimento a come ottenere il diritto del bonus bollette da 600 euro per le utenze domestiche che sono intestate al condominio.

In questo caso, quindi, si apre una questione molto complessa e articolata, ovvero quella della asincronia tra la determinazione dei consumi e i tempi del pagamento stesso.

Per questo motivo, ai fini delle verifiche delle spese di condominio su cui è possibile applicare il bonus bollette da 600 euro, è necessario produrre un’autocertificazione che dovrà essere necessariamente conservata da parte dei percettori.

Controlli alla certificazione per il bonus bollette da 600€ sui condomini

La documentazione che sarà verificata in caso di controlli sul bonus bollette dal valore massimo di 600 euro che potrà essere percepito dai lavoratori come fringe benefits, dovrà contenere tra le altre cose anche una dimostrazione delle spese che sono state pagate nel corso dell’anno 2022, entro la data del 12 gennaio 2023.

Dunque, nel caso in cui si tratti della fruizione del bonus bollette dal valore massimo di 600 euro per le spese condominiali, sarà lo stesso amministratore di condominio ad assumere un ruolo fondamentale.

Nello specifico, l’amministratore di condominio sarà tenuto a determinare l’imputazione ai singoli lavoratori, risultati percettori del bonus bollette dal valore massimo di 600 euro, e a provvedere anche all’identificazione delle quote individuali delle spese di condominio.

Ma come riuscire a verificare e attribuire il consumo del singolo condomino prendendo in considerazione le spese complessive condominiali per usufruire del bonus bollette da 600 euro? 

Sembrerebbe che l’unica soluzione sia quella di prevedere alla lettura delle misure dei riscaldamento e di acqua entro la fine del mese di dicembre 2022. In questo modo sarà poi possibile determinare gli importi singoli. Tuttavia, a compilare l’elaborazione del calcolo delle spese condominiali c’è anche il fatto che la gestione dal punto di vista contabile si verifica attraverso l’uso di piattaforme e di software online.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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