Un bonus colf e badanti mensile per le famiglie che assumono collaboratori domestici, voucher o buoni lavoro e utilizzo più mirato dell’indennità di accompagnamento: ecco le 3 novità in arrivo nel 2023.
Si tratta di alcune delle misure più rilevanti che apporteranno importanti novità al lavoro domestico e che sono previste dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.
Approvato il 19 dicembre, il Piano introduce misure che rimarranno in vigore per i prossimi 3 anni e che mirano a raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo scopo è introdurre nuove misure per contrastare il lavoro sommerso in tutti i settori economici particolarmente esposti, per esempio il lavoro domestico.
Tra queste, come già accennato, un bonus mensile per le famiglie che assumono colf e badanti, voucher e alcune novità in merito alle indennità di accompagnamento.
Bonus colf e badanti 2023: il Piano per la lotta al lavoro sommerso
Il 19 dicembre 2022 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso.
Come intuibile, il Piano contiene una serie di misure il cui scopo è contrastare il lavoro sommerso nel nostro Paese e, in particolare, raggiungere due obiettivi:
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incrementare almeno del 20% il numero di ispezioni rispetto al triennio 2019-2021
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ridurre l’incidenza del lavoro sommerso di almeno 2 punti percentuali nei settori interessati entro il 2025.
A essere coinvolti dalle novità saranno proprio i settori economici particolarmente esposti, tra i quali quello dell’agricoltura e del lavoro domestico. In merito a quest’ultimo, come si legge nel Piano, sono oltre 780.000 i lavoratori irregolari su 1,5 milioni di domestici (il 90% donna e il 70% stranieri irregolari).
Diversi sono i fattori che hanno portato a una vasta diffusione del lavoro in nero in questo settore, tra cui, come si legge nel Piano:
le criticità legate allo svolgimento dei controlli nelle abitazioni private, le difficoltà connesse alla ritrosia degli stessi lavoratori a denunciare la propria situazione di irregolarità e la sussistenza in molti casi di più rapporti di lavoro in capo ad uno stesso lavoratore.
È per questo motivo che il Piano prevede l’avvio di alcune misure che puntino a regolarizzare il lavoro in questo settore e offrire un incentivo economico alle famiglie che assumono con regolare contratto colf e badanti.
Bonus colf e badanti per le famiglie che assumono nel 2023
Per raggiungere gli obiettivi, in linea con il PNRR, si prevedono alcuni incentivi per le famiglie che assumono con regolare contratto colf e badanti.
In particolare, nel 2023 sarà possibile, per queste famiglie, beneficiare di un bonus colf e badanti. Il bonus dovrebbe essere erogato su base mensile, come oggi avviene per altre misure come, ad esempio, l’assegno unico e universale per i figli.
Mancano ancora i dettagli in merito all’agevolazione, ma tra le prime informazioni emerge che la misura sarà legata al valore dell’ISEE della famiglia che assume il collaboratore domestico.
Poiché si mira a rendere la misura più vantaggiosa per le famiglie meno abbienti (che più spesso fanno ricorso al lavoro domestico) l’importo del bonus andrà a crescere al decrescere dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Con questo bonus, le famiglie che assumono potranno risparmiare sulle spese e saranno facilitate e, allo stesso tempo, si incentiverà il lavoro regolare.
Bonus colf e badanti 2023 e utilizzo più mirato dell’indennità di accompagnamento
Oltre al bonus per le famiglie che assumono colf e badanti, il Piano prevede anche un’altra misura che va ad agire sull’indennità di accompagnamento.
Questo perché il lavoro domestico risponde spesso alle esigenze di famiglie nelle quali sono presenti soggetti non autosufficienti. Da questo punto di vista, il Piano prevede un “utilizzo più mirato” dell’indennità di accompagnamento alla quale oggi si ha accesso senza limiti di età o di reddito, né vincoli di utilizzo.
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Bonus colf e badanti e voucher o buoni lavoro nel 2023
Non solo un bonus mensile per l’assunzione di colf e badanti, ma anche il ritorno di voucher o buoni lavoro nel 2023 per datori di lavoro privati e famiglie e ripristinati solo per il lavoro domestico.
Oltre al bonus colf e badanti e all’introduzione dei voucher dovrebbero aumentare anche gli sconti fiscali. La deduzione fiscale in Italia per i contributi pagati a un domestico, allo stato attuale, copre il 10-15% del costo della famiglia. Percentuale molto bassa rispetto ad altri Paesi, come la Francia, dove tale percentuale può arrivare anche fino al 50%.
Infine, per semplificare gli adempimenti delle famiglie per questa specifica categoria di lavoratori, il Piano prevede la realizzazione di un portale (al quale potrebbe essere abbinata anche un’app), sul sito dell’INPS, dedicato alla registrazione e alla gestione dei rapporti di lavoro domestico.