Novità concorsi pubblici: da novembre, bandi più digitali e aperti agli stranieri extraUE

Da novembre, in arrivo novità per i concorsi pubblici: i bandi diventano più digitali e saranno aperti anche agli stranieri extraUE. Ecco cosa cambia ora.

Le assunzioni nel settore della pubblica amministrazione saranno prossimamente interessati da una decisiva rivoluzione per i bandi di concorsi pubblici, con una procedura di assunzione completamente rinnovata e più digitale.

Infatti, sono ormai ufficiali le grandi novità per i concorsi pubblici che saranno attraversati da una nuova fase decisamente più innovativa e tecnologica. Da novembre, infatti, i bandi di concorsi pubblici diventano digitali, aperti anche per gli stranieri extraeuropei.

Cosa cambierà quindi entro la fine dell’anno per i bandi di concorsi pubblici? Quale sarà la procedura di assunzione nella pubblica amministrazione che dovrà essere seguita?

Ecco tutte le novità sui concorsi pubblici nel 2022.

Cosa succede ai concorsi pubblici? Le novità sui bandi per le assunzioni

Dopo circa 30 anni in cui la procedura volta al bando dei concorsi pubblici è rimasta pressoché invariata, a partire dal mese di novembre di quest’anno arrivano delle novità decisamente importanti per chi è interessato all’assunzione nel settore della pubblica amministrazione.

In tal senso, i bandi di concorsi pubblici non saranno più pubblicati nella Gazzetta Ufficiale come accadeva in precedenza, bensì saranno coinvolti da un processo di digitalizzazione. Ciò significa che per poter prendere visione dell’intero bando del concorso pubblico sarà possibile consultare direttamente la piattaforma InPa.

Si tratta di un portale online mediante il quale i candidati potranno prendere visione di tutte le indicazioni legate alla partecipazione al bando del concorso pubblico, fortemente voluto da parte del ministro Brunetta.

In questo modo, la piattaforma InPa fungerà da vero e proprio contenitore digitale di tutti i concorsi pubblici che saranno pubblicati nel corso dei mesi e degli anni, fornendo un sistema decisamente innovativo e semplificato, velocizzando le procedure di candidatura.

Dunque, se a partire dal primo luglio scorso, la procedura InPa era stata già messa a disposizione alle amministrazioni e alle autorità indipendenti per poter eseguire un reclutamento digitale, a partire dal primo novembre 2022, questa diventerà un obbligo per tutte le organizzazioni, incluse anche le Regioni e gli enti locali.

Inoltre, dal 2023 decadrà anche l’obbligo di pubblicazione dei concorsi pubblici nella Gazzetta Ufficiale.

Concorsi pubblici per gli stranieri extraeuropei: cosa fare per accedere al bando

Tra le varie novità che hanno interessato i concorsi pubblici nelle ultime settimane ce n’è una di particolare importanza, relativa ai requisiti e alle condizioni obbligatorie.

Nello specifico, infatti, attraverso il decreto-legge 36/2022 è stato stabilito che la cittadinanza italiana, oppure in alcuni casi la cittadinanza in uno degli Stati appartenenti all’Unione Europea, non rappresenterà più un requisito indispensabile per i concorsi pubblici.

Dunque, in questo modo, sarà possibile partecipare ai concorsi pubblici anche se a fare domanda sono dei cittadini stranieri extraeuropei appartenenti alle seguenti categorie:

  • stranieri titolari di carta di soggiorno;
  • stranieri titolari di status come rifugiati o aventi diritto alla protezione sussidiaria;
  • familiari di cittadini UE con cittadinanza extraUE, purché titolari di diritto di soggiorno in Italia.

Un’altra importante novità legata alla partecipazione ai bandi di concorsi pubblici è quella che riguarda l’introduzione del principio di parità di genere. Dunque, per ogni bando di concorso pubblico sarà necessario anche indicare in maniera chiara la specifica percentuale di rappresentanza di generi.

Nello specifico, ciò significa che nei casi in cui la differenza tra i generi legata ai potenziali cittadini assunti potrebbe essere superiore alla percentuale del 30% dovrà essere applicato il principio di preferenza verso il candidato del genere meno rappresentato.

Altre novità per i concorsi pubblici: cambiano le sedi e le commissioni

La procedura telematica di pubblicazione dei bandi di concorsi pubblici e l’ammissione di tutti i candidati, anche i cittadini stranieri provenienti da paesi diversi da quelli dell’UE non sono le uniche novità sui concorsi.

Infatti, il nuovo decreto-legge infatti stabilisce anche che le selezioni nonché anche le procedure di preselezione legate all’assunzione dei candidati al concorso pubblico dovranno essere decentrate per circoscrizioni territoriali.

Inoltre, è stato anche stabilito che all’interno della commissione esaminatrice saranno inserite delle nuove figure professionali. Si tratta di specialisti nell’ambito delle risorse umano e in psicologia. Anche in questo caso, per la nomina degli esperti che andranno a comporre la commissione esaminatrice si dovrà tenere conto del principio della parità dei generi.

Infine, per i concorsi pubblici arriva anche un taglio dei tempi previsti per la conclusione delle procedure di concorso, le quali dovranno quindi essere ultimante entro e non oltre i 120 giorni successivi alla data delle prove scritte. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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