Dal 14 settembre controlli INPS per chi riceve il pagamento della pensione all’estero

Dal 14 settembre partono le lettere per la procedura di accertamento in vita del pensionato all’estero che riceve la pensione INPS. Ecco cosa fare.

A partire dal 14 settembre si assisterà all’invio massiccio di lettere e di documenti che dovranno essere compilati al meglio da parte di alcune categorie di pensionati, affinché questi possano continuare a percepire regolarmente la propria pensione. Si tratta, quindi, della consueta procedura predisposta per l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati e delle pensionate che non risiedono in Italia.

È molto importante prendere seriamente in considerazione tutte le disposizioni che sono state contenute all’interno del messaggio numero 3286 dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, pubblicato soltanto pochi giorni fa, durante la giornata del 6 settembre. 

Infatti, in questo modo sarà possibile accertarsi di rispettare tutte le condizioni richieste, senza il rischio di essere coinvolti da una sospensione dei pagamenti della pensione all’estero, o addirittura un blocco definitivo relativo all’erogazione degli importi legati alla prestazione previdenziale spettante verso ciascun cittadino residente all’estero.

Proprio per questo motivo, quindi, all’interno del seguente articolo, sarà fornita l’intera panoramica di tutte le scadenze che dovranno essere rispettate per assicurarsi di continuare a ottenere la pensione anche se si risiede all’estero, prendendo in considerazione le disposizioni contenute dall’Istituto INPS nel suo recente messaggio ufficiale.

Chi sarà coinvolto dai controlli INPS sui titolari della pensione all’estero

Certamente, i controlli che saranno messi in atto non soltanto da parte dell’Istituto INPS ma in particolare dalla Citibank NA, non coinvolgeranno l’intera platea di cittadini che attualmente percepiscono la pensione, ma soltanto una parte specifica di pensionati e di pensionate.

Si tratta, dunque, di quei cittadini che percepiscono i pagamenti legati alle prestazioni previdenziali, ma che al momento non risiedono nel territorio nazionale, bensì risultano avere un indirizzo di residenza in un paese estero, non soltanto europeo.

In tal senso, è necessario quindi provvedere ad una comunicazione efficace e funzionale da parte di tutti quei cittadini pensionati che saranno coinvolti dai controlli di accertamento dell’esistenza in vita, la cui fase prenderà avvio innanzitutto verso quei soggetti che risultano avere la residenza in Europa, Africa e Oceania. 

Tuttavia, come accaduto già in passato, i controlli si estenderanno anche verso quei cittadini che attualmente hanno la residenza presso un paese relativo al nel Continente americano, ma anche all’Asia, ai Paesi scandinavi, nonché ai Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi, oppure all’Estremo Oriente.

Al fine di fornire una panoramica generale più chiara legata a quali saranno i cittadini che saranno interessati dalla campagna relativa all’accertamento dell’esistenza in vita, si può prendere in considerazione anche l’allegato 1 del messaggio INPS numero 3286 pubblicato il 6 settembre 2022.

Le scadenze da rispettare per i controlli dei pagamenti pensioni all’estero

Sulla base delle informazioni e delle disposizioni che sono state contenute all’interno del recente messaggio INPS prima citato, il messaggio numero 3286 del 6 settembre, è possibile evidenziare alcune scadenze fondamentali da prendere in considerazione quando si parla dei controlli legati all’accertamento dell’esistenza in vita che ogni anno vede coinvolti centinaia di migliaia di pensionati e pensionate.

A questo proposito, infatti, occorre precisare che, a partire dalla giornata del 14 settembre di questo anno, la Citibank NA si occuperà di provvedere alla spedizione e alla consegna delle lettere nei confronti di tutti quei pensionati a cui sarà richiesta l’attestazione in vita.

Nello specifico, si tratta dei controlli legati ai pagamenti per le pensioni erogate durante l’intero anno 2022 e quelle che saranno eseguiti in riferimento al prossimo anno, il 2023.

In questo senso, la scadenza che dovrà essere presa in considerazione da parte di tutti quei cittadini che riceveranno nelle prossime settimane, a partire dalla data del 14 settembre, sarà quella del 12 gennaio del prossimo anno. Per tale data, è stato poi fissato un ultimo termine, prima di essere coinvolti dalla definitiva sospensione dei pagamenti previdenziali, predisposto per la giornata del 19 febbraio 2023.

Ciò significa che quei cittadini che non rispetteranno la data di scadenza del 12 gennaio, potranno ricevere gli importi della propria pensione legata alla mensilità di febbraio esclusivamente recandosi personalmente presso una delle agenzie Western Union del Paese di residenza.

Qualora non si provveda alla riscossione della pensione in contanti, la Citibank NA provvederà alla sospensione degli importi a partire dal mese di marzo 2023.

Ai fini dell’invio corretto dei documenti richiesti da parte della Citibank NA, addetta alla verifica delle procedure dell’accertamento in vita del pensionato, sarà necessario che ciascun pensionato provveda a compilare esclusivamente il modulo personalizzato che ha ricevuto. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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