L’INPS paga la doppia entrata APE Sociale e RdC, se c’è questa semplice condizione 

Pensione, l'INPS paga un doppio assegno per a questi fortunati! Tutti i chiarimenti dell'INPS sulla cumulabilità Ape sociale e il reddito di cittadinanza RdC.

Il Reddito di cittadinanza diventa associabile all’anticipo pensionistico Ape sociale, con una condizione molto semplice, l’INPS ha spiegato l’evoluzione della compatibilità della norma in un’apposita circolare. 

L’INPS riconosce il doppio pagamento, ovvero la doppia entrate di due prestazioni economiche previdenziale che per molti versi rappresentano il perno del quadro sociale italiano. Parliamo della possibilità di ricevere l’indennità Ape sociale associato al Reddito di cittadinanza, se si rispettano le condizioni dettate dall’attuale normativa. 

Iniziamo nel chiarire due punti indispensabili per comprendere la rilevata compatibilità di queste due misure. Il Reddito di cittadinanza è il primo sussidio italiano per eccellenza, una misura nata per sostenere economicamente tanto le persone con un reddito basso, che le famiglie che attraversano un delicato momento d’instabilità economica.

L’anticipo pensionistico Ape sociale, rappresenta un’indennità riconosciuta come sostegno economico regolarmente versata fino all’atto della pensione ordinaria.

L’INPS per i beneficiari ammessi all’Ape sociale, riconosce un contributo mensile fino al pensionamento vero e proprio. Un’indennità per alcune categorie di lavoratori, tra cui: disoccupati, caregiver, invalidi, lavoratori impiegati nelle attività gravose e usuranti. Un anticipo previdenziale strettamente rilasciato in presenza di requisiti e condizioni.  

Le nuove disposizioni spiegate dall’INPS mettono in chiaro la presenza della cumulabilità della misura Ape sociale con il Reddito di cittadinanza. L’Istituto procede all’assegnazione di quella che in gergo viene definita “doppia entrata”, solo se sussiste un requisito.

Vediamo insieme come funziona la norma sulla compatibilità delle due misure e quando si può richiedere la doppia erogazione. 

L’INPS ammette la doppia entrata APE Sociale con il Reddito di cittadinanza, se c’è questa condizione 

Il problema non è il Reddito di cittadinanza, una misura attiva per contrastare la povertà sull’intero territorio nazionale, ma bensì sono le regole poste dal legislatore nell’anticipo pensionistico Ape sociale.

Un’indennità riconosciuta solo in presenza di requisiti e condizioni particolari, non paletti insormontabili, ma regole da rispettare indispensabili per ottenere il rilascio del beneficio economico. 

Il valore dell’indennità Ape sociale corrisponde a circa 1.500 euro (lordi) mensili, regolarmente versati dall’Istituto se sussistono tutte le caratteristiche di legge previste per l’accesso alla misura Ape sociale.

D’altra parte, non si tratta di un beneficio economico perenne, ma bensì rilasciato come supporto fino al perfezionamento delle caratteristiche necessarie per aderire a un piano economico previdenziale ordinario. 

La categoria a cui è rivolta la misura Ape social è molto ampia, infatti rientrano i disoccupati, le persone con un’invalidità almeno al 74%, i caregiver, ovvero i familiari che da un minimo di sei mesi si occupano della cura perenne del disabile non autosufficiente e, infine,  i lavoratori usuranti e gravosi. 

Secondo quanto riportato dall’INPS, la misura Ape sociale è un trattamento economico riconosciuto alle categorie di tutela al raggiungimento di 63 anni, se sussiste un’anzianità minima di 30, 32 e 36 anni di contributi.

Il requisito contributivo non è uguale per tutte le categorie di lavoro ammesse al beneficio economico, ma strettamente legato dalla mansione lavorativa eseguita. In sostanza, la misura Ape sociale non è altro che uno scivolo pensionistico richiedibile da 63 anni e non oltre i 67 anni di età.  

In questo contesto, si è insinuato il dilemma della doppia entrata mensile, ovvero della possibilità di ricevere anche l’erogazione del Reddito di cittadinanza. Il legislatore non ha messo in chiaro i punti di associabilità delle due misure, a farlo è stata l’INPS attraverso la circolare n. 62/2022. 

È possibile la doppia entrata APE Sociale con il Reddito di cittadinanza, i chiarimenti dall’INPS

La normativa dispone la compatibilità del Reddito di cittadinanza con le altre misure di supporto o sostegno al reddito per le famiglie e le persone in forte crisi economica.

Un sussidio nato per equilibrare i redditi economici delle famiglie scompensate dalla presenza della povertà assoluta. Ecco, perché il Reddito di cittadinanza viene richiesto anche in presenza di altre indennità, come ad esempio la disoccupazione Naspi. 

Nel merito, va sottolineata la compatibilità tra il Reddito di cittadinanza è il godimento della NASPI, DIS-COLL o di un diverso beneficio economico riconosciuto come strumento di supporto reddituale in presenza di una disoccupazione involontaria. 

Disposizioni normative chiare che pongono in rilievo la presenza della cumulabilità tra l’anticipo pensionistico Ape sociale e il rilascio del Reddito di cittadinanza. L’INPS ammette la possibilità di rilasciare la doppia entrata al beneficiario. 

Tuttavia, se la normativa è chiaramente inequivocabile, per soddisfare i requisiti per il rilascio della doppia entrata occorre rispettare una condizione di legge. 

Chiarita la presenza della compatibilità delle due misure, resta da sciogliere il nodo legato al rilascio del Reddito di cittadinanza per i percettori dell’indennità Ape sociale.

Infatti, il sussidio è strettamente legato alla presenza di requisiti reddituali da rispettare obbligatoriamente. In questo caso, il limite reddituale annuo in cui rientrare corrisponde al valore familiare di 6.000 euro annui rapportato per la scala di equivalenza. 

Il discorso è semplice, con l’indennità Ape sociale è possibile ottenere un assegno del valore massimo di 1.500 euro mensili.

Per il rilascio del Reddito di cittadinanza occorre rispettare le condizioni reddituali, rientrando nel limite massimo, è possibile richiedere l’erogazione della doppia entrata, ovvero dell’assegno per l’indennità Ape sociale con il rilascio della Carta di pagamento elettronica prepagata, PostePay del Reddito di cittadinanza 

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