L’INPS ti toglie subito la pensione se non compili il modello RED! Cosa fare

L’INPS toglie l’assegno della pensione se non compili subito il modello RED, ma non a tutti. Ecco le indicazioni da seguire per non perdere la pensione INPS.

Sono ormai tornate a pieno ritmo le campagne ordinarie dei controlli e delle verifiche da parte dell’INPS verso i titolari delle pensioni che sono tenuti alla presentazione del modello RED nonché della dichiarazione INV CIV

Infatti, a partire dal primo giugno di quest’anno e fino alla data del 28 febbraio del prossimo anno, i pensionati saranno obbligatori a compilare e trasmettere l’apposito modulo al fine di accertarsi che l’INPS continui a pagare la pensione con i medesimi importi. 

Ma quando l’INPS ti toglie la pensione se non compili il modulo RED? Dunque, seguendo le indicazioni che sono state fornite da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in merito all’obbligo di compilazione del modello RED, è possibile trovare tutte le informazioni utili per assicurarsi di rispettare tutte le indicazioni fornite dalla legge e il cui controllo spetta all’INPS, evitando così di perdere definitivamente l’assegno previdenziale.

Addio pensione dall’INPS se non si compila il modello RED: tutte le novità 

A partire dalla data del primo giugno 2022 e fino al 28 febbraio 2023, hanno preso avvio le nuove campagne ordinarie volte alla compilazione e alla trasmissione del modello RED e della dichiarazione INV CIV. Si tratta di un obbligo con cadenza annuale, per cui tutti i pensionati che percepiscono regolarmente il trattamento previdenziale o di tipo assistenziale, dovranno sottostare, per evitare di perdere l’erogazione dei pagamenti.

Al fine di evitare che l’INPS tolga immediatamente l’assegno della pensione, è importante quindi rispettare non soltanto le scadenze previste dall’ordinamento ma anche tutte le indicazioni che l’istituto provvede a fornire ogni anno, mediante apposita circolare.

A questo proposito, per quanto riguarda gli obblighi di trasmissione del modello RED per l’anno 2022, l’Istituto previdenziale ha già reso note e comunicate le indicazioni che dovranno essere seguite necessariamente dai pensionati.

Per questo motivo, tutti coloro che non vogliono perdere l’erogazione dell’assegno della pensione dovranno assolutamente rispettare tutte le regole e le informazioni di carattere operativo che sono state disposte all’interno del messaggio numero 1497 pubblicato durante il mese di aprile 2022.

In questo caso, sarà necessario inviare il modello RED per non rischiare di perdere la pensione, direttamente accedendo all’interno dell’area riservata INPS, oppure facendo riferimento al servizio di contact center INPS, al CAF o altre strutture territoriali INPS.

L’INPS toglie la pensione se non invii il modello RED: i soggetti a rischio

Quando si parla del modello RED non si fa altro che fare riferimento essenzialmente ad un documento che funge dal dichiarazione dei redditi, i quali derivano dall’erogazione e dalla fruizione di prestazioni sia di natura previdenziale che di tipo assistenziale.

Si tratta, quindi, di prestazioni che sono collegate strettamente all’ammontare e agli importi complessivi del reddito personale o anche, in alcuni casi, familiare, e che sono essenzialmente integrativi rispetto all’assegno tradizionale della pensione.

È il caso, ad esempio, della quattordicesima mensilità per i pensionati che viene erogata durante i mesi estivi, o anche delle integrazioni al minimo, oppure degli assegni legati alle pensioni sociali.

Ma attenzione! A rischiare di perdere l’assegno della pensione INPS non sono soltanto quei pensionati che non invieranno il modello RED compilato correttamente entro il mese di febbraio del prossimo anno.

Infatti, per la medesima scadenza, è stata fissata anche l’ultima data utile al fine di compilare ed inviare la dichiarazione INV CIV. In questo caso, stiamo parlando di un documento che dovrà essere compilato in maniera obbligatoria, ogni anno, da parte di quelle persone che attualmente presentano una forma di invalidità e che quindi beneficiano di eventuali assegni riconducibili a prestazioni di tipo assistenziale.

Nello specifico, si intendono quindi inclusi a tale obbligo, quei cittadini che percepiscono un assegno sociale, oppure un’indennità di accompagnamento, così come anche una pensione sociale o un’indennità di frequenza.

Chi non è a rischio di perdere la pensione dall’INPS? Tre categorie di pensionati 

Oltre alle indicazioni in merito a tutti i soggetti che dovranno necessariamente rispettare la procedura di compilazione e di invio sottostante l’avvio della campagna del modello RED 2022, l’istituto INPS ha indicato all’interno della recente circolare anche quelle categorie di soggetti che invece non rischiano di perdere la pensione.

A questo proposito, non sono tenuti a rispettare a procedura appena citata, essenzialmente tre tipologie differenti di pensionati. 

Da un lato, si tratta chiaramente di quei cittadini che hanno già provveduto a comunicare il proprio reddito (sia personale che familiare) direttamente tramite la dichiarazione dei redditi presso l’Agenzia delle Entrate, facendo riferimento ai documenti come Redditi PF o Modello 730.

Dall’altro, invece, si riconoscono anche quei cittadini che nell’ultimo anno non sono stati coinvolti da alcun tipo di cambiamento a livello reddituale. Infine, potranno tirare un sospiro di sollievo anche quelle persone che attualmente dispongono soltanto del reddito derivante dalla pensione, il quale non ha subito alcun tipo di variazione rispetto all’anno 2021.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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