NoiPA e cedolino di Gennaio 2022: date e consultazione!

NoiPA e consultazione cedolino e stipendio: in questo articolo, vedremo quando usciranno i cedolini di Gennaio 2022 e come accedere ed usare il servizio.

Sarà un Gennaio decisamente soddisfacente per i dipendenti pubblici, che vedranno il proprio stipendio aumentare grazie all’assenza di trattenute addizionali regionali e comunali IRPEF, che partiranno solo da Marzo 2022.

I lavoratori pubblici potranno consultare il proprio cedolino sulla piattaforma NoiPA, messa a disposizione nel 2012 dal MEF, che consente di accedere ai propri dati comodamente da desktop o cellulare, tramite le app dedicate.

In questo articolo, vedremo le date di uscita dei cedolini di Gennaio 2022 e come registrarsi ed entrare nella piattaforma.

NoiPA: date di accredito a Gennaio 2022

I dipendenti avranno la possibilità di consultare il proprio cedolino già dai primi di Gennaio, anche se le date effettive di accreditamento dell’importo saranno le seguenti:

  • 21 Gennaio 2022 per la maggior parte dei dipendenti pubblici
  • 27 Gennaio 2022 per il personale medico sanitario

Sfortunatamente, per quanto riguarda i lavoratori precari della pubblica istruzione, non si hanno ancora notizie sull’accreditamento dello stipendio, già in ritardo di diversi mesi.

Il cedolino si compone di due pagine, che vanno consultate con attenzione, poiché contengono il razionale dell’importo, che si compone di competenze fisse, accessorie, ritenute e conguagli fiscali e previdenziali.

NoiPA: come si effettua il primo accesso?  

Per consultare online il cedolino, dovremo prima di tutto accedere alla nostra area riservata. Sarà possibile farlo attraverso la pagina principale della piattaforma NoiPA, che presenterà il tasto blu con scritto appunto “accedi all’area riservata”.

Nella schermata che comparirà, dovremo inserire le credenziali, ovvero codice fiscale e password.

Le credenziali si ottengono in prima battuta tramite una comunicazione inviataci direttamente dalla pubblica amministrazione tramite il responsabile a cui avremo comunicato il nostro indirizzo e-mail ed il numero di cellulare.

All’interno di questa mail troveremo una password temporanea, che ci servirà per il primo accesso, e che dovrà essere cambiata il prima possibile.

Al primo accesso si verrà reindirizzati ad una pagina di sicurezza, che ci chiederà di impostare una domanda segreta utile in caso di smarrimento della password. Questo passaggio potrà essere completato solo tramite il codice CAPTCHA. Terminato questo passaggio, dovremo ora prendere il cellulare!

Il codice OTP inviatoci infatti tramite SMS sarà l’ultimo da inserire, e ci permetterà di convalidare ufficialmente la nostra registrazione al portale. Rimane solo più da cambiare la password temporanea, creandone una personale e più memorizzabile.

Quando avremo completato tutti i passaggi, dovremo nuovamente accedere – questa volta con codice fiscale e la password che abbiamo scelto – ed il gioco è fatto!

NoiPA: la consultazione del cedolino

È proprio qui che si trova uno dei servizi più richiesti dai dipendenti pubblici: la consultazione online del proprio cedolino, nonché la data di accredito effettiva dello stipendio.

Dopo aver effettuato il login secondo la procedura spiegata in precedenza, basterà accedere all’area riservata ai cedolini, che si trova nella sezione “Documenti Disponibili”. Le date di pubblicazione dei cedolini vengono erogate mensilmente nella sezione news di NoiPA e dai principali quotidiani di informazione.

Tramite il portale NoiPA è anche possibile consultare i cedolini precedenti fino a settembre 2015.

NoiPA: leggere il cedolino

Il cedolino non è altro che la busta paga, ovvero il documento che espone il razionale dietro lo stipendio lordo e netto di un lavoratore dipendente, sia pubblico che privato. Se letto con attenzione, il cedolino ci consente di estrapolare diverse informazioni sulla situazione tributaria, pensionistica e di ferie.

Un cedolino NoiPA è costituito da due pagine: la prima andrà ad indicare le competenze che vanno a comporre l’importo lordo e netto dello stipendio, mentre nella seconda ne troviamo i dettagli. Sulla prima pagina di un cedolino troveremo quattro sezioni principali:

  • L’identificativo del cedolino – ovvero il numero protocollo – ed il mese ed anno di competenza.
  • Anagrafica del lavoratore, l’ente a cui appartiene, la sua posizione giuridico economica, le detrazioni ed i suoi dati bancari
  • Riepilogo dello stipendio: competenze fisse, accessorie, ritenute e conguagli
  • Gli importi progressivi

La seconda pagina contiene le medesime informazioni, ma con un livello di dettaglio maggiore.

NoiPA: gli altri servizi

NoiPa è più che altro conosciuto per la possibilità di consultare il cedolino, ma in realtà sono molteplici i servizi offerti dalla piattaforma.

Innanzitutto, è possibile utilizzarla non solo da computer, ma anche da cellulare tramite le app dedicate, disponibili su Android e iOS: le credenziali sono le stesse per ciascuna modalità di accesso.

Dopodichè, si potrà accedere alla sezione “self-service”, ovvero quella contenente tutti i servizi disponibili sul portale: detrazioni per familiari a carico, assicurazione, presenze/assenze, modalità di riscossione e molti altri.

NoiPA: cambiare l’IBAN per l’accredito dello stipendio

Nel caso in cui – per qualsiasi motivo – decidessimo di cambiare la domiciliazione dell’accredito sul conto in banca, grazie alla piattaforma NoiPA potremo farlo comodamente da casa, entrando nell’area “self service” ed accedendo alla sezione Modalità di Riscossione.

Attenzione però: una volta modificato l’IBAN, dovremo aspettare il mese successivo per vedere lo stipendio accreditato sul nuovo conto, quindi è bene tenere attivo il vecchio conto almeno per un mese, per verificare che non vi siano stati intoppi.

NoiPA: chiedere le ferie è semplicissimo

Sempre nella sezione “self service” è possibile presentare la richiesta di ferie tramite il modello apposito.

La compilazione è molto semplice ed intuitiva: basterà accedere alla sezione Presenze/Assenze, e all’interno troveremo la procedura per richiedere le ferie.

In “dati richiesta” sarà necessario inserire la causale, l’inizio e la fine del periodo di ferie, dopodichè cliccare su “salva”.

Da lì in poi, sarà il sistema ad inviare la richiesta al responsabile, che avrà cura di approvare o respingere la domanda.

NoiPA: consultazione del TFR

Al termine del contratto di lavoro, sarà cura dell’ente pubblico erogare il Trattamento di Fine Rapporto, ovvero la cosiddetta “liquidazione”. L’importo spettante viene determinato tramite l’accantonamento del 6,91% della retribuzione annua.

Sarà possibile consultare il TFR nella sezione “Stipendiale”, alla voce “TFR”, dove troveremo anche le pratiche in corso e la data indicativa di erogazione dell’assegno.

NoiPA: il piccolo prestito

NoiPA mette a disposizione del dipendente pubblico anche un prestito in convenzione con l’INPS, che viene scalato poi direttamente tramite trattenuta sul cedolino.

Si potrà accedere a questa funzionalità sempre tramite la sezione “self service”, e potrà essere richiesto nella sezione “piccolo prestito” in totale autonomia ed online, senza doversi recare presso gli uffici dell’INPS.

Il piccolo prestito è richiedibile esclusivamente dai dipendenti pubblici, in qualsiasi momento, e viene accreditato direttamente sul conto in banca dove ha sede la domiciliazione dello stipendio.

L’importo può variare da una fino ad otto mensilità nette di stipendio, restituibili in 12 o 48 rate a seconda delle esigenze del dipendente pubblico. Ad esempio, se il dipendente percepisce 1500€ di stipendio netto, potrà richiedere fino a dodicimila euro restituibili in 48 rate.

L’unica condizione di ammissibilità è quella di non avere altre trattenute in corso sullo stipendio.

I vantaggi del piccolo prestito sono molteplici, a partire dalla facilità della richiesta. Inoltre, risulta naturalmente più conveniente rispetto ad altre tipologie di prestiti personali, e non richiede la mole di documentazione richiesta da altri enti.

Il tasso di approvazione è peraltro altissimo rispetto ad altre tipologie, ed i tassi sono decisamente vantaggiosi. L’importo verrà accreditato al lavoratore entro 60 giorni dalla richiesta.

NoiPA: l’Italia sempre più verso la digitalizzazione del settore pubblico

NoiPa è solo uno dei molteplici strumenti messi in campo per accellerare la digitalizzazione dell’Italia, ma è sicuramente uno dei più precoci. Lanciato nel 2012, NoiPA ha di fatto portato alla realizzazione di un unico sistema di gestione del personale per tutta la Pubblica Amministrazione italiana.

Attualmente infatti, NoiPA gestisce annualmente oltre 51 miliardi di euro di pagamenti.

Secondo l’Indice dell’Economia e della Società Digitale, la digitalizzazione è in crescita, tuttavia c’è ancora un significativo divario tra l’offerta di servizi digitali e il loro effettivo utilizzo.

Il nostro Paese ha comunque fatto passi avanti sulla connettività, condizione fondamentale per consentire lo sviluppo di un ecosistema digitale, grazie anche al Piano Banda Ultra Larga.

Secondo i dati del Rapporto Annuale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), attualmente il 90,7% delle famiglie con almeno un minore ha una connessione a banda larga fissa e mobile, dato che si ferma al 20,7% per le famiglie con componenti di età superiore 65.

Allo stesso tempo, il 91,6% delle famiglie con almeno un laureato dispone di una connessione a banda larga, dato che scende al 55,3% per le famiglie in cui il livello di istruzione si ferma alle scuole secondarie di primo grado.

Questo, ancora una volta, evidenzia la centralità della domanda, e non solo dell’offerta, nello stimolare la diffusione delle tecnologie internet-based in Italia. Così come la domanda di competenze digitali di alto livello, in un contesto in cui solo il 29% della forza lavoro le possiede rispetto alla media UE del 37%.

Per quanto riguarda i servizi pubblici digitali, come conferma ancora il DESI, l’Italia si posiziona ai vertici della graduatoria in termini di offerta quantitativa ma presenta basse percentuali di utilizzo da parte della popolazione.

Anche Eurostat conferma in parte questo dato: un rapporto più snello con la Pubblica Amministrazione, quando ciò è possibile, gli strumenti messi a disposizione sono utilizzati solo dal 13% dei cittadini contro una media europea del 30%.

Francesca Di Feo
Francesca Di Feo
Copywriter SEO e Social Media Manager per piccole e medie imprese, classe 1994. Ho studiato Scienze Politiche e Sociali presso l'Istituto Federico Albert. Grazie al mio ruolo di Project Manager e Writer nell’ambito del programma Erasmus + ho sviluppato un forte interesse sui temi della Transizione Ecologica e Digitale. Appassionata da sempre di scrittura e tecnologia, ho continuato a formarmi autonomamente su come farne un lavoro attraverso il Marketing Digitale. Attualmente sono redattrice per Trend Online e Social Media Manager per due piccole aziende, e sto lavorando per costruire Valade D’Lans, Travel Blog sulle Valli di Lanzo, gioiello montano piemontese.
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