Pensione, maxi assegno in arrivo ma solo per questi pensionati: ecco chi ne avrà diritto

L'INPS ha disposto un maxi assegno per le pensioni di luglio, ma solo per pochi. Ecco chi ne avrà diritto e a quanto ammonta.

L’INPS ha disposto un maxi assegno in arrivo per chi percepisce la pensione INPS, e sarà rendicontata nel cedolino del mese di luglio 2023.

Si tratta non di un semplice conguaglio di qualche decina di euro, ma di una somma corposa.

E proprio per questo l’INPS fa sapere che non sarà disposta per tutti i pensionati.

Solo alcuni potranno ritrovarsi con questo maxi assegno nella rata di luglio, mentre altri dovranno limitarsi al conguaglio dovuto dagli arretrati dei mesi precedenti.

Pensione, maxi assegno in arrivo ma solo per questi pensionati: ecco chi ne avrà diritto

A luglio 2023 è prevista l’erogazione di un maxi assegno per i pensionati INPS, ma solo per alcuni di loro potrà raggiungere un importo davvero significativo.

Il 2023 è l’anno dell’aumento degli importi delle minime, pertanto tutti coloro che hanno fino a 2.101,52 euro al mese potranno avere diritto al 100% dell’adeguamento, ovvero un aumento del 7,3% sull’assegno mensile. Per chi ha una pensione più ricca, l’adeguamento sarà più contenuto.

A questo si aggiunge anche l’incremento previsto per chi ha più di 75 anni, come stabilito dalla Manovra di Bilancio 2023.

A titolo d’esempio, in caso di pensione minima di 563,74 euro, a luglio il pensionato godrà di un incremento complessivo di 267,17 euro, mentre nel caso di un pensionato di 65 anni, con una pensione minima di 500 euro al mese, si prospetta un aumento di 237 euro.

Ma il maxi assegno arriverà soltanto nel caso si abbia diritto alla quattordicesima.

Si tratta di una prestazione d’importo netto prevista nella rata di luglio soltanto a chi ha più di 64 anni d’età, e un reddito personale inferiore a 10.992,93 euro, o massimo 11.648,13 euro se si appartiene alla terza fascia di contribuzione, ovvero aver versato più di 25-28 anni di contributi.

Gli esempi presentati prima possono avere diritto alla quattordicesima. Nel primo caso, si avrebbe più di 655 euro di quattordicesima, mentre nel secondo caso più di 546 euro.

A conti fatti, tra perequazione, arretrati e quattordicesima, ci si ritroverebbe a luglio con un maxi assegno tra gli 883 e i 922,17 euro. Questo, di fatto, è il massimo dell’incremento possibile.

Di quanto aumentano le pensioni a luglio 2023

Forse per la prima volta in assoluto, stavolta a beneficiare degli aumenti saranno davvero tutti quelli che hanno una pensione medio-bassa.

Rispetto a quanto accaduto con la perequazione, stavolta chi ha la minima potrebbe avere diritto ad un maxi assegno, rispetto a coloro che invece godono di una pensione più alta.

Ma questo è dettato soltanto dal fatto che nell’assegno di luglio 2023 ci si ritroverà con la quattordicesima, prevista proprio per tutelare maggiormente il valore reale delle pensioni di importo medio-basso.

E oltre alla quattordicesima, si godrà a luglio 2023 di un aumento pari all’1,5%, o del 6,4% per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni.

A conti fatti, si parla di due importi per la rata di luglio, per quanto riguardano le pensioni minime:

  • 572,20 euro per chi ha un’età inferiore a 75 anni;

  • 599,82 euro per chi ha un’età superiore a 75 anni.

Proprio grazie a questo quadruplice aumento per gli over 75 che i pensionati potranno avere diritto ad una minima di 600 euro, anche se limitata al solo anno 2023.

Infatti l’incremento delle minime cesserà il 31 dicembre 2023, mentre dal prossimo anno si prevede un adeguamento del 2,7%.

Leggi anche: INPS, pensioni minime in aumento più arretrati. Ecco i nuovi importi dal 1° luglio 2023

Nuovi aumenti previsti per le pensioni nel 2023

Dopo il mese di luglio 2023 sembra che non ci siano ulteriori aumenti per le pensioni, almeno secondo le ultime disposizioni governative.

Negli ultimi mesi ha destato clamore il notevole ritardo dell’INPS ad erogare gli aumenti, previsti secondo quanto stabilito dalla Manovra di Bilancio 2023.

Tale ritardo era dovuto al cambiamento delle regole di applicazione: le precedenti tre fasce sono state cambiate con un meccanismo a sei fasce di reddito.

Perciò l’INPS ha dovuto aggiornare i suoi sistemi e riconoscere le somme aggiuntive mese per mese.

Si prevede comunque un ulteriore aumento sulle pensioni minime, ma da gennaio 2024. Non verranno fatte distinzioni d’età in questo caso, purtroppo quanto corrisposto nel 2023 non verrà mantenuto nel 2024.

L’aumento infatti varrà per il solo 2024 e non si sommerà a quello corrisposto nel 2023, anche perché gli effetti negativi dell’inflazione dureranno ancora qualche anno.

Leggi anche: Pensioni 2024, nuovi aumenti retroattivi in arrivo grazie all’inflazione: ecco gli importi

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate