Pensione minima a 600 euro, ma solo per pochi: ecco chi riceverà l’aumento

Dal prossimo anno le pensioni minime dovrebbero salire a 600 euro. Ma la misura non sarà valida per tutti. Ecco quali persone potranno beneficiarne.

Una delle misure messe in campo dal governo Meloni nella prima manovra di bilancio dell’esecutivo è quella dell’innalzamento delle pensioni minime. L’idea è quella di portare l’importo delle pensioni integrate al minimo a 600 euro mensili. La misura sarebbe però decisamente dispendiosa per le casse dello stato. Ecco dunque che avanza l’ipotesi di introdurre dei paletti. Si sta infatti valutando la possibilità di concedere questo innalzamento solo a determinate categorie.

Ecco chi potrebbe ricevere l’aumento della pensione minima.

Pensione minima a 600 euro, ma non per tutti

Aumento sì, ma non per tutti. È questa l’ipotesi che si fa largo nella maggioranza di governo. L’idea più accreditata sarebbe quella di inserire dei paletti ai fini di beneficiare dell’aumento della pensione minima.

Nel 2022 l’importo delle pensioni minime è stato di 525 euro. Per il 2023, l’esecutivo aveva già predisposto una perequazione al 120% per le pensioni integrate al minimo, che, in estrema sintesi, avrebbe portato ad una indicizzazione dell’8,7% e dunque ad un importo mensile di 572 euro.

Tuttavia il governo a guida Meloni ha deciso per un ulteriore aiuto da parte dello stato con l’obiettivo di portare l’ammontare complessivo dell’assegno ad un minimo di 600 euro mensili.

La proposta, portata avanti in particolare da Forza Italia, avrebbe un costo per le casse dello stato di circa un miliardo, come spiegato da Francesco Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Visto il costo non indifferente si potrebbe dunque raggiungere un compromesso per mitigarne la spesa.

Come dichiarato dallo stesso Foti, il governo “sta valutando di far decorrere questa misura da una certa età, cioè 75 anni”. Insieme al limite d’età per beneficiare della misura, potrebbe essere inoltre introdotto anche un tetto massimo di ISEE, oltre il quale non si avrebbe diritto all’aumento.

Quando potrebbe entrare in vigore l’aumento?

Per l’entrata in vigore delle norme contenute nella legge di bilancio del governo Meloni sarà necessario aspettare il 1 gennaio 2023. Tutte le misure previste saranno valide a partire dal prossimo anno se approvate in via definitiva.

Infatti la legge di bilancio non è ancora stata approvata dal Parlamento. Prima dell’approvazione, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre, dovrà infatti prima superare l’esame di Camera e Senato, dove potrebbe subire delle modifiche attraverso gli emendamenti presentati sia da maggioranza che minoranza.

Sarà dunque importante seguire l’iter parlamentare per sapere il contenuto e i dettagli definitivi delle misure annunciate.

Leggi anche: Pensioni 2023, Calderone: “Riforma solidale e sostenibile, addio scaloni”. Novità Tfr

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate