Pensione, in pochi lo sanno ma con questi 5 trucchi puoi andarci prima

Vuoi andare in pensione qualche anno prima? Con questi 5 trucchi, che non tutti conoscono, puoi anticipare l'uscita dal mondo del lavoro. Come fare?

Torniamo a parlare della previdenza sociale e in particolare come andare in pensione prima del previsto: è possibile? E quali sono le alternative?

Non tutti sanno che esistono almeno 5 trucchi che permettono di andare in pensione prima, soprattutto quando mancano pochi anni alla fine della carriera lavorativa: ecco come fare, caso per caso.

Quando si può andare in pensione in Italia?

La Legge Fornero stabilisce quali sono le finestre di uscita per lasciare il lavoro: a che età si può andare in pensione in Italia?

I fattori da tenere in considerazione – nella maggior parte dei casi – sono due:

  • l’età anagrafica del lavoratore;

  • gli anni di contributi versati.

Ad oggi, quindi, servono almeno 67 anni per andare in pensione, ma anche 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia); mentre per la pensione anticipata occorrono almeno 41-42 anni e 10 mesi di contributi, a prescindere dall’età anagrafica.

Chi soddisfa solo uno dei requisiti richiesti – per esempio 67 anni – ma non possiede l’altro requisito – i 20 anni di contributi – dovrà ritardare l’uscita.

Come fare per andare in pensione prima

Non tutti sanno, però, che esistono dei trucchi che permettono di andare in pensione prima del previsto: come fare?

Esistono alcune deroghe alle opzioni di uscita sopra riportate che derivano dall’unione dei contributi nella Gestione Separata:

  • da un lato è possibile andare in pensione con soli 15 anni di contributi, ma almeno 71 anni di età;

  • dall’altro lato è possibile lasciare il lavoro a 64 anni, con 20 anni di contributi versato e con un assegno pari o superiore a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.

Tali condizioni di pensionamento anticipato si applicano esclusivamente ai soggetti che soddisfano alcune condizioni:

  • aver versato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;

  • aver accreditato almeno 5 anni di contributi dopo il 1996;

  • avere almeno 15 anni di contributi;

  • avere versato almeno un mese di contributi alla Gestione Separata.

Andare in pensione prima con le tre deroghe Amato

Ci sono poi anche tre deroghe della Legge Amato che consentono di andare in pensione prima, a 67 anni di età e con 15 anni di contributi (anziché 20).

Ciò è possibile in soli tre casi:

  • per coloro che hanno versato almeno 15 anni di contributi prima del 31 dicembre 1992 (ad oggi piuttosto improbabile);

  • nel caso di versamento volontario, bastano 15 anni di contributi;

  • bastano 15 anni di contributi per coloro che possiedono almeno un contributo settimanale versato entro il 31 dicembre 1995, e almeno 10 anni devono essere lavorati per periodi inferiori alle 52 settimane.

Altri trucchi per andare in pensione prima

Altri metodi e trucchi che consentono di andare in pensione prima riguardano la richiesta di contributi figurativi, nei casi in cui mancano pochi anni alla maturazione dei requisiti per l’uscita anticipata.

Consideriamo, per esempio, un lavoratore con 40 anni i contributi versati: mancano 1 o 2 anni e 10 mesi per lasciare il lavoro e andare in pensione. In questo caso è possibile informazioni dall’INPS sui contributi figurativi, ovvero dei contributi versati gratuitamente dall’Istituto per i periodi di sospensione, riduzione o interruzione dell’attività lavorativa.

Infine, è possibile andare in pensione prima sfruttando i fondi di pensione complementari (purché di almeno 5 anni), ottenendo contemporaneamente la Rita, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata.

Con la Rita è possibile anticipare l’uscita dal lavoro:

  • di 5 anni, se sono stati maturati almeno 20 anni di contributi;

  • di 10 anni, per i disoccupati da almeno 24 mesi, ma solo se sono stati maturati almeno 20 anni di contributi.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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