Maltempo o cambiamento climatico? Le ragioni dell’allerta meteo in Emilia Romagna

Ci troviamo di fronte ad una semplice allerta meteo per maltempo o al cambiamento climatico? Ecco il parere dell'esperto.

L’Emilia Romagna è stata messa in ginocchio da una violenta ondata di maltempo che ha arrecato danni, vittime e feriti in tutta la regione. Ma è corretto attribuire la causa di alcuni fenomeni solo al maltempo o ci troviamo di fronte agli effetti del cambiamento climatico? A rispondere a tale domanda ci ha pensato Mauro Rossi, ricercatore Cnr-Irpi.

Maltempo o cambiamento climatico? Le ragioni dell’allerta meteo in Emilia Romagna

Il dottor. Rossi, intervistato dal giornale Fanpage.it, è andato subito al nocciolo della questione affermando che ciò che è accaduto in Emilia Romagna è un effetto del cambiamento climatico.

I fenomeni naturali che si sono verificati in alcune zone della Regione sono eccezionali. Mauro Rossi, durante la sua intervista, ha spiegato che la rarità di tali eventi è stata calcolata grazie ad alcuni indici in grado di individuare i livelli delle piogge in un determinato territorio.

Il dottor. Rossi ha quindi affermato:

“Questa analisi ci dice che la pioggia è stata registrata solo l’1%. Questa probabilità in eccedenza è un indice di rarità che sottolinea che questo territorio ha visto piogge così pochissime volte. È questo dà un’idea dell’eccezionalità dell’evento”.

Lo stesso discorso di eccezionalità dell’evento si applica non solo per le piogge ma anche per le frane. Il dottor. Mauro Rossi ha spiegato che esistono diversi fenomeno di frana:

“Ce ne sono alcuni che risentono in maniera maggiore dell’intensità di picco di pioggia, come nel caso dellecolate di detrito o di fango, e altri fenomeni di scorrimenti che vengono giù con un alto grado di saturazione del suolo“. 

Purtroppo, in Emilia Romagna, si sono verificate entrambe i fenomeni contemporaneamente.

Gli effetti del cambiamento climatico: dalle piogge killer alla siccità

Le dichiarazioni del ricercatore Mauro Rossi fatte al già citato giornale ci permettono di comprendere la gravità della situazione, che non può essere etichettata come semplice maltempo o con la dicitura “piogge forti”.

Ciò che è accaduto in Emilia Romagna tra il 16 e il 17 maggio 2023 ha un nome preciso: cambiamento climatico.

I suoi effetti, come abbiamo potuto vedere, sono estremamente dannosi in quanto segnano una vera e propria rivoluzione dell’impatto del clima sul nostro territorio. Questo è ciò che crea l’eccezionalità di determinati eventi spesso catastrofici.

Guai però a parlare solo dell’Emilia Romagna: il cambiamento climatico si sta manifestando in ogni sua forma anche in altre zone dell’Italia. Rimanendo in tema piogge, vanno sicuramente ricordati due degli eventi più recenti protagonisti di pagine di cronaca nera della nostra Nazione: l’alluvione nelle Marche del 16 settembre 2022 e la frana di Ischia del 26 novembre 2022.

Se le cosiddette bombe d’acqua creano danni nel breve periodo, nell’immediato; c’è anche un’altra faccia del cambiamento climatico, che mostra i suoi danni nel lungo periodo: la siccità, un’altra conseguenza dell’assenza di piogge per periodi prolungati che creando enormi danni al settore primario.

I fenomeni legati al cambiamento climatico sono quasi inevitabili e l’unica cosa che possono fare adesso i cittadini e le istituzioni è smettere di ignorarli. 

A questo punto sarebbe però necessario evitare che essi peggiorino e cercare in qualche modo di prevenirli per evitare che tragedie come quella dell’Emilia Romagna non si ripetano in futuro.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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