Con una sessione notturna di votazione, i deputati dell’Assemblea regionale siciliana hanno approvato il bilancio e aumentato il proprio assegno di stipendio di una somma non indifferente, grazie all’adeguamento previsto da una legge del 2014.
Ecco a quanto ammontano le nuove entrate dei deputati siciliani e perché è stata possibile la modifica della retribuzione.
Aumento di stipendio per i deputati siciliani in risposta all’inflazione
Secondo una legge regionale del 2014 è previsto un aumento della retribuzione per i deputati siciliani sulle basi dell’aumento del costo della vita segnalato dall’ISTAT.
L’aumento di stipendio è risultato quindi automatico, a seguito dell’approvazione del bilancio e della bocciatura di un emendamento che avrebbe modificato la suddetta legge del 2014. L’emendamento, presentato dal leader del partito Sud chiama Nord Cateno De Luca, è stato respinto a scrutinio segreto con 29 voti contro 24.
La legge che prevede l’aumento è quindi rimasta in vigore. Lo stesso deputato De Luca che ha proposto l’emendamento si è poi astenuto dal voto, permettendo di fatto la bocciatura della modifica.
Quanto vale l’aumento di stipendio dei deputati siciliani
Senza la modifica e quindi secondo la legge del 2014, i 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) percepiranno 890€ in più al mese, per un totale annuo vicino agli 11.000€. L’aumento va chiaramente ad aggiungersi all’indennità già erogata a favore dei deputati che, secondo la stessa legge, ammonta a 11.100€ lordi mensili.
Reazioni indignate sono arrivate dall’opinione pubblica e dal mondo della politica. Anche Fratelli d’Italia da Roma ha sollecitato una soluzione per bocciare l’aumento.
Tuttavia sonno stati pochi i deputati siciliani che si sono esposti apertamente a favore dell’emendamento, mentre il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno avrebbe incaricato gli uffici dell’Ars di studiare una soluzione “giuridicamente valida” per bloccare l’aumento.
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