L’annuncio ufficiale è atteso nel giorno del suo compleanno, il 7 giugno, ma alle Primarie del Partito Repubblicano in vista delle Elezioni Presidenziali negli Stati Uniti ci sarà tra i candidati anche Mike Pence.
Ecco chi è l’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America quando il presidente era Donald Trump che ora lancia la sua sfida in prima persona.
Mike Pence presenta i documenti per la sua candidatura: da vice Trump alla corsa in prima persona
L’ex vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante la presidenza Trump, Mike Pence ha presentato formalmente la documentazione per la candidatura alle primarie repubblicane in vista delle elezioni presidenziali 2024.
Pence che è stato un fedelissimo di Trump con il tycoon che nel 2016 lo scelse come suo vice nella campagna elettorale contro Hillary Clinton, questa volta corre in solitaria e non segue il percorso di “The Donald”.
Come noto tra i due l’intesa degli anni della presidenza ha lasciato spazio ad una rottura dei rapporti molto forte. Un avvenimento in particolare ha fatto distanziare i due: ovvero il fatto che Pence abbia regolarmente riconosciuto il successo del democratico Joe Biden alle elezioni presidenziali del novembre 2020, fatto che invece non è stato fatto apertamente e pubblicamente da Trump che ha sempre contestato quell’esito elettorale.
Pence favorì il regolare passaggio di consegne al nuovo presidente democratico conquistandosi le inimicizie di Trump e dei sostenitori di Trump.
Chi è Mike Pence: candidato alle primarie del Partito Repubblicano
Pence darà l’annuncio ufficiale mercoledì 7 giugno, giorno del suo 64esimo compleanno, con un video e un evento a Des Moines, Iowa.
Pence è nato a Columbus il 7 giugno 1959. Avvocato ed esponente del Partito Repubblicano, è stato membro della Camera dei rappresentanti per lo stato dell’Indiana dal 2001 al 2013 e governatore dell’Indiana dal 2013 al 2017.
Nel 2016, è stato scelto da Donald Trump come vicepresidente, offrendo alla candidatura di Trump il sostegno cristiano e conservatore. Con lui, ha vinto le elezioni del novembre 2016 ed è entrato in carica come Vicepresidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 2017.
A seguito delle elezioni del novembre 2020, mentre il presidente uscente e i suoi sostenitori contestano i risultati, Pence preferisce rimanere in disparte.
Il 7 gennaio 2021, in qualità di presidente del Senato certifica i risultati elettorali e, nonostante l’assalto a Capitol Hill da parte dei sostenitori di Trump, concede la vittoria a Joe Biden. Kamala Harris gli succede come vicepresidente.
Le posizioni di Mike Pence nella campagna per le primarie repubblicane
Pence si autodefinisce conservatore e repubblicano. E’ un convinto sostenitore dei valori tradizionali del partito repubblicano, a partire dalla contrarietà assoluta all’aborto, uno dei temi caldi della campagna elettorale.
In politica estera Mike Pence ha più volte ribadito il suo appoggio al sostegno americano all’Ucraina.
Naturalmente cercherà di impostare una campagna in chiave anti-Trump anche se il fatto di essere stato il vicepresidente di Trump potrebbe costargli consenso in termini di voti.
Sfida affollata alle primarie del Partito Repubblicano
Si preannuncia una corsa molto affollata nel Partito Repubblicano.
Come noto tra i principali candidati c’è l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che è in campo per conquistare di nuovo la candidatura in vista della corsa alla Casa Bianca nel 2024.
In campo c’è anche il Governatore della Florida, il volto “giovane” in ascesa del Partito Repubblicano Ron DeSantis.
In campo anche Nikky Haley, ex governatrice del South Carolina e adesso Mike Pence.
Attese anche altre candidature: tra queste l’ex governatore del New Jersey Chris Christie e quello del Nord Dakota Doug Burgum. E non è da escludere che altri candidati si aggiungeranno nelle prossime settimane.
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