Qatargate, le indiscrezioni: chi sono i 60 parlamentari Ue coinvolti

Si allargano le ombre del Qatargate. Secondo alcune indiscrezioni dei media greci, sarebbero ben 60 gli eurodeputati indagati.

L’indiscrezione arriva dai media greci ed è di quelle capaci di causare veri e propri terremoti. Sarebbero addirittura 60 i parlamentari Ue coinvolti nell’inchiesta partita da Bruxelles per indagare su quello che è ormai stato definito Qatargate e che vede coinvolti anche diversi nostri connazionali.

A quanto pare, buona parte di questo gruppo, sembrerebbe provenire da formazioni di sinistra come i Socialisti&Democratici ma anche dal Partito Popolare Europeo.

Salgono a 60 gli europarlamentari coinvolti nel Qatargate

60 eurodeputati coinvolti e una rete in contatto diretto con gli 007 del Marocco. Questo lo scenario che si presenta tra le mani di chi al momento sta indagando sul Qatargate, secondo la rivelazione dell’emittente privata greca Mega TV.

Secondo le ricostruzioni, gli 007 utilizzavano Giorgi, il compagno della ex vicepresidente Kaili, come un vero e proprio “agente”, attraverso cui intessevano i primi contatti con Panzeri, che a quel punto avrebbe gestito in autonomia le trattative per poi dividere al 50% con Giorgi.

Panzeri, avrebbe poi diviso con altri parlamentari Ue come per esempio Cozzolino, Moretti, Bonafei e Arena, il restante con Figà Talamanca.

A quanto pare, i pagamenti sarebbero arrivati sempre da Doha, ma in modalità differenti: attraverso i conti della Ong Fight Impunity, direttamente in contanti o attraverso non meglio specificati “regali”.

Qatargate, il presidente Metsola: “Il Parlamento non è in vendita”

Dura la reazione della presidente Metsola a quanto sta accadendo in questi giorni.

Arrivando in Consiglio Europeo Metsola ha dichiarato:

“Le accuse che coinvolgono il Parlamento europeo sono un colpo alla democrazia e a tutto ciò su cui abbiamo lavorato per molti anni. Ci vogliono anni per costruire la fiducia, ma solo un momento per abbatterla”

La presidente ha ribadito che non ci sarà impunità e che la questione sarà chiarita e definisce quello che sta accadendo come “corruzione criminale”, assicurando che sebbene non possa garantire che non accadrà più, saranno prese tutte le misure affinché il Parlamento europeo torni ad essere la Casa della democrazia.

Metsola ha inoltre ribadito di non aver mai accettato inviti da parte del Qatar e di non essersi recata lì nemmeno in occasione dei campionati del mondo di calcio, motivando la sua decisione con i dubbi e le preoccupazioni che nutre su quel paese, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto dei diritti umani.

Secondo quanto si apprende da fonti UE, i leader europei avrebbero ringraziato la presidente Metsola per la sua franchezza e le avrebbero rinnovato il loro appoggio e la loro fiducia.

Anche Giorgia Meloni è intervenuta sull’argomento del giorno, definendo preoccupante quanto sta accadendo a Bruxelles e gli scenari che si stanno delineando man mano che le indagini procedono.

Si allinea a Metsola anche per quanto riguarda la necessità di intervenire con fermezza e senza sconti, facendo chiarezza su quanto sta accadendo realmente tra Europa e Qatar.

Leggi anche: Quatargate: chi è Maria Dolores Colleoni, moglie di Antonio Panzeri

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