Scuole aperte in estate, al via il nuovo piano del Ministero da 400 milioni

Scuole aperte in estate da giugno fino a settembre: è questo il nuovo piano del Ministero dell'Istruzione, che ha stanziato 400 milioni per le famiglie.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha firmato un decreto che consentirà di mantenere le scuole aperte in estate per tutti i ragazzi e le famiglie che vorranno partecipare ad attività formative e ricreative tra i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Il Piano Estate prevede uno stanziamento di 400 milioni di euro e si affianca ai bonus centri estivi 2024 già previsti dall’INPS e da alcune regioni italiane.

Vediamo come funziona il programma del Ministero dell’Istruzione per tenere aperte le scuole in estate: a chi si rivolge, come partecipare e come saranno organizzate le attività per bambini e ragazzi.

Scuole aperte in estate: il piano del Ministero

Il provvedimento firmato l’11 aprile scorso, e riportato sul sito web del Ministero dell’Istruzione, prevede il ritorno delle scuole aperte anche in estate per bambini e ragazzi. Anche nei mesi più caldi dell’anno, quindi, le famiglie potranno iscrivere i propri figli a una sorta di “scuola estiva” dove si svolgeranno attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo in cui vengono sospese le lezioni. 

Il Piano Estate 2023/24 e 2024/25 coinvolge le scuole primarie e secondarie, statali o paritarie, non commerciali: con uno stanziamento pari a 80 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno, verrà migliorato anche il servizio alle famiglie.

Si stima di poter raggiungere almeno tra gli 800 mila e 1,3 milioni di studenti grazie a circa 1,714 milioni di ore aggiuntive di scuola estiva.

Le attività proposte ai ragazzi potranno essere ulteriormente ampliate dai singoli istituti grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica. 

Scuole aperte in estate: come funziona e chi può iscriversi

Iscrizioni aperte sia per i bambini e ragazzi delle scuole primarie, sia per i giovani delle scuole secondarie, a livello statale o paritario: nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre è possibile tornare su banchi di scuola per svolgere attività formative e ricreative.

Come avvenuto lo scorso anno, l’iniziativa che prevede di mantenere le scuole aperte anche in estate è un vantaggio per le famiglie e i genitori che non hanno la possibilità di pagare una baby-sitter per occuparsi dei propri figli. E soprattutto, è una valida alternativa ai centri estivi.

Nel dettaglio, all’interno del programma nazionale “Scuola e competenze 2021-2027”, sono previsti numerosi progetti che vanno dalle attività ricreative, sportive, musicali, teatrali, a tema ambientale fino al potenziamento disciplinare e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono l’aggregazione, l’inclusione e la socialità.

I fondi e la libertà delle scuole

Le scuole che decideranno di aderire a questo progetto potranno utilizzare dei fondi aggiuntivi previsti dal PNRR: in particolare si potrà attingere ai 750 milioni per il contrasto alla dispersione scolastica e al superamento dei divari territoriali, e ai 600 milioni per azioni di potenziamento delle competenze STEM. 

L’obiettivo di questo ambizioso progetto, come ha spiegato il ministro Valditara è “una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore”. 

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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