Polemiche per il tirocinio alla Camera dei Deputati: i requisiti richiesti agli studenti

Quali sono i requisiti richiesti per partecipare al Tirocinio presso la Camera dei Deputati e perché ha suscitato non poche polemiche

Il 23 ottobre è uscito il bando di selezione per 10 tirocini curriculari presso la Camera dei Deputati riservato a studenti meritevoli che devono rispecchiare determinati requisiti previsti dal bando e che elencheremo nell’articolo.

Lo stage però è diventato una sorta di caso mediatico dopo l’esternazione della “Repubblica degli Stagisti” che ha dato il via a una serie di articoli giornalistici, come quello del Fatto Quotidiano, ripreso poi da una nota stampa di Montecitorio: “Iniziativa rappresentata in modo distorto rispetto alla sua finalità”.

Tirocinio alla Camera dei Deputati: requisiti

Prima di occuparci della querelle intorno a quanto affermato dalla “Repubblica degli Stagisti”, vediamo a chi è rivolto il tirocinio e quali sono i requisiti per potervi accedere.

Occorre premettere che si tratta di una convenzione stipulata l’11 marzo 2021 dalla Fondazione Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) e la Camera dei deputati per lo svolgimento di un “Programma di tirocinio Camera-Università italiane” da svolgersi presso le sedi della Camera stessa. L’obiettivo è quello di favorire il processo di apprendimento e di formazione degli studenti universitari più meritevoli.

Il bando si chiude il 23 novembre 2023 e prevede lo svolgimento di un tirocinio curricolare della durata di sei mesi, nel periodo gennaio-luglio 2024.

I candidati prescelti avranno il compito di elaborare studi o ricerche utili per le strutture amministrative della Camera del settori della documentazione, della comunicazione istituzionale, delle relazioni con il pubblico, anche finalizzati alla tesi di laurea e all’arricchimento del percorso formativo del tirocinante.

Requisiti specifici al corso di laurea

Vediamo dunque tutti i requisiti richiesti nel bando:

  • Per studenti di laurea triennale:

– essere iscritti a una delle seguenti classi di laurea: L-20 (Scienze della comunicazione); L-14 (Scienze dei servizi giuridici); L-16 (Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione); L-36 (Scienze politiche e delle relazioni internazionali); L-37 (Scienze sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace); – aver maturato un numero minimo di 120 CFU; – avere una media aritmetica degli esami sostenuti non inferiore a 25/30: età inferiore a 26 anni (fino a 25 anni e 364 giorni);

  • Per studenti di laurea magistrale:

– essere iscritti a una delle seguenti classi di laurea: LM-5 (Archivistica e biblioteconomia); LM-19 (Informazione e sistemi editoriali); LM-52 (Relazioni internazionali); LM-59 (Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità); LM-62 (Scienze della politica); LM 63 (Scienze delle pubbliche amministrazioni); LM-81 (Scienze per la cooperazione allo sviluppo); LM-90 (Studi europei); LM-92 (Teorie della comunicazione); LM/SC-GIUR (Scienze giuridiche); – aver maturato un numero minimo di 50 CFU; – avere una media aritmetica degli esami sostenuti non inferiore a 25/30; – età inferiore a 29 anni (fino a 28 anni e 364 giorni);

  • Per studenti di laurea magistrale a ciclo unico:

– essere iscritti alla seguente classe di laurea: LMG/01 (Giurisprudenza); – aver maturato un numero minimo di 230 CFU; – avere una media aritmetica degli esami sostenuti non inferiore a 25/30; – età inferiore a 29 anni (fino a 28 anni e 364 giorni);

Requisiti generici

A questi requisiti particolari in base al corso di laurea, vanno aggiunti poi quelli generici:

  • Avere una conoscenza, certificata dall’Università o da un organismo ufficiale di certificazione della lingua inglese a livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) o superiore;

  • Assenza di sentenze definitive di condanna o di decreti penali di condanna o di applicazione della pena su richiesta per delitti non colposi, nonché di procedimenti penali pendenti per delitti non colposi;

  • Non essere destinatari di misure di sicurezza o di misure di prevenzione.

Per l’elenco dei titoli preferenziali e della procedura per effettuare la domanda di selezione per via telematica, vi rimandiamo al bando completo che potrete trovare sul sito: tirocini.crui.it

La polemica sulla mancanza di un rimborso spese

Come noterete leggendo il bando, non è prevista alcuna forma di remunerazione o di rimborso spese per questo stage. Si tratta infatti, come già anticipato, di un tirocinio “curricolare”, quindi svolto nell’ambito del percorso degli studi – e non di uno stage post-laurea. La legislazione italiana prevede l’obbligo di rimborso spese solamente per gli stage post-laurea.

Pur essendo perfettamente legale, la mancanza di una qualsiasi forma di rimborso spese da parte di un’istituzione come la Camera dei Deputati è stata però contestata da alcuni studenti:

“I tirocinanti curricolari sono diventati la scappatoia utilizzata da chiunque voglia avere uno stagista gratis senza cadere nell’illegalità. Certo, vedere questo escamotage utilizzato da enti pubblici è sconfortante, perché proprio la pubblica amministrazione dovrebbe dare il buon esempio nel trattare con rispetto i suoi stagisti” ha affermato Eleonora Voltolina della Repubblica degli Stagisti.

La replica dell’ufficio stampa della Camera

Dichiarazione ripresa poi dai principali quotidiani italiani, tra i quali il Fatto Quotidiano con l’articolo : “Sei mesi di lavoro gratis: il tirocinio alla Camera per ‘studenti meritevoli’.

L’ufficio stampa della Camera dei Deputati con una nota ha voluto precisare che non si tratta di lavoro non retribuito: ” È un’iniziativa di formazione, nata dalla volontà di corrispondere a richieste provenienti dalle stesse Università. Essa offre agli studenti meritevoli la possibilità di affinare il processo formativo e di apprendimento, di svolgere un’esperienza di conoscenza delle dinamiche istituzionali estremamente qualificante anche ai fini delle future scelte professionali, favorendo la conoscenza di procedure e funzioni degli organi parlamentari e delle strutture amministrative a supporto di quest’ultimi. Al termine di tale periodo, durante il quale è previsto l’accesso gratuito ai servizi di ristorazione della Camera, si richiede agli studenti di elaborare un documento che sintetizzi le esperienze maturate durante il tirocinio”.

L’ufficio stampa prosegue affermando dunque che l’iniziativa fa parte di un più ampio programma di apertura all’esterno e non è di certo finalizzata a reperire forza-lavoro, per i quali sono predisposti appositi concorsi pubblici.

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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