Truffa agli anziani, 4.000 euro per la borsa di studio: come riconoscerla e come proteggersi

Una truffa agli anziani sempre più diffusa: è la cosiddetta truffa del falso nipote. Uno degli ultimi casi ad Anguillara Sabazia. Come riconoscerla.

Una truffa agli anziani sempre diffusa, che fa leva sulla naturale predisposizione dei nonni a far di tutto per i propri cari.

È la cosiddetta truffa del falso nipote, i cui casi sono in netto aumento a Roma, con ben 5 tentativi al giorno.

Uno degli ultimi casi si è verificato ad Anguillara Sabazia, l’ottobre scorso. Una nonna è stata convinta con un raggiro a consegnare 4.000 euro, tra contanti e gioielli, a titolo di garanzia per la borsa di studio della nipote.

Stavolta i Carabinieri, in seguito alla denuncia presentata dai familiari della vittima, sono riusciti a rintracciare una delle autrici della truffa, una donna di 41 anni residente in Campania. Mancano, invece, informazioni sul complice.

Non sempre, però, le forze dell’ordine riescono a rintracciare i responsabili. Ed è per questo motivo che è bene comprendere i meccanismi delle truffe ai danni degli anziani e, soprattutto, fornire informazioni su come riconoscerle e, dunque, proteggersi.

Truffa agli anziani: “Nonna, mi servono 4.000€ per la borsa di studio”

Lo scorso ottobre, un’anziana donna è stata contattata al telefono. La voce femminile si è identificata come sua nipote e ha detto alla donna che le servivano 4.000 euro a titolo di garanzia per una borsa di studio che aveva vinto da corrispondere all’ufficio postale.

In brevissimo tempo, è giunta un’altra chiamata, stavolta da parte di un falso addetto postale, che ha confermato quanto detto dalla donna che si era spacciata per la nipote dell’anziana e ha comunicato che a breve sarebbe arrivato sul posto un addetto per ritirare i soldi. L’uomo ha anche chiarito che sarebbero andati bene anche i gioielli.

Poco dopo, qualcuno si è presentato alla porta. L’anziana signora, certa di starsi rendendo utile per la nipote, ha consegnato la somma, tra contanti e gioielli.

Sono stati i familiari a capire che la donna era stata vittima della truffa del falso nipote, un fenomeno in crescita e dal quale è opportuno proteggersi.

Truffa agli anziani, cos’è la truffa del falso nipote e come proteggersi

Il raggiro di cui è stata vittima la donna ad Anguillara Sabazia lo scorso ottobre non è nuovo, né un fenomeno destinato ad arrestarsi nei prossimi mesi.

Si tratta di una truffa subdola, che fa leva sugli affetti e sulla disponibilità delle persone anziane nei confronti dei propri cari.

Non a caso, le vittime della truffa sono spesso over 80 che abitano da soli e che ricevono una telefonata da parte di un malintenzionato che si spaccia per il nipote.

Le richieste in denaro vengono avanzate sulla base di diverse motivazioni. Nel caso presentato i truffatori hanno parlato di soldi a titolo di garanzia di una borsa di studio, ma altre volte vengono menzionati problemi, da parte del nipote, economici o con la giustizia.

Non è facile riflettere quando arriva una telefonata di questo tipo. Specialmente perché i truffatori agiscono così in fretta da non dare tempo alla vittima di porsi domande, né di contattare altri familiari.

Truffa agli anziani, come riconoscerla e come proteggersi

Chi compie questi subdoli raggiri fa leva due forti emozioni: la prima è l’affetto per i propri cari, la seconda è l’angoscia e la sensazione di dover agire prontamente alla richiesta di soccorso.

Per farlo, spesso dopo la prima telefonata l’anziano ne riceve una seconda. È il complice, il cui compito è quello di intrattenere la vittima finché il truffatore incaricato di riscuotere la somma non si presenti alla porta del malcapitato.

È chiaro, dunque, che la difficoltà più grande in una situazione di questo tipo sia proprio concedersi qualche minuto per riflettere.

È proprio per questo motivo, che uno dei metodi migliori per riacquisire lucidità e accertarsi della veridicità di quanto sentito dall’altro lato della cornetta, sia riconoscere alcuni segnali che ci facciano prendere consapevolezza che si tratti di un raggiro.

Truffa agli anziani come riconoscerla: cosa fare

Per prima cosa, accertarsi sempre che la persona che si trova dall’altra parte del telefono sia effettivamente chi dice di essere. Spesso, in questi casi, è proprio la vittima a svelare il nome del nipote o altro parente, fornendo così al truffatore un ulteriore elemento da usare a suo favore.

Se non si riconosce subito la voce del parente o si hanno dei dubbi, meglio mostrarsi diffidenti e porre domande la cui risposta può essere conosciuta esclusivamente dal familiare in questione.

In linea generale, poi, è sempre consigliabile non fornire mai alcuna informazione riguardo alle proprie disponibilità economiche o ai propri averi a sconosciuti, né consegnare denaro o altri oggetti di valore agli estranei che si presentano alla porta.

Anche quando la persona che si presenta sull’uscio si identifica come un addetto delle Poste, comunicargli l’intenzione di chiamare l’ufficio ed effettuare una verifica può aiutare a sventare il raggiro nell’immediato. Allertato, il complice spesso scappa a mani vuote.

Leggi anche: Attenzione alla truffa delle chiavi a terra: cosa sapere per non cascarci

  

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate