Novità pensioni: la decisione di Draghi è arrivata!

Le ultime novità sulle pensioni, per via di un provvedimento di Draghi, hanno preso una piega inaspettata. Ne parleremo in questo articolo.

Le novità emerse di recente riguardanti le pensioni, hanno fatto sì che la miriade di tematiche a riguardo cambiassero in maniera improvvisa. Questo, a sua volta, ha causato un vero e proprio boom di notizie senza alcun controllo apparente. Portando con sé anche una grande confusione, per ovvie ragioni.

Una delle novità più sorprendenti, è stata senza ombra di dubbio quella riguarda dei nuovi aumenti previsti all’orizzonte. Sicuramente, parlando di ciò, si è arrivati a capire come certe tematiche abbiano effettivamente un percorso evolutivo piuttosto rapido. Determinate tematiche, infatti, potrebbero subire dei cambiamenti radicali senza nemmeno concedere il tempo di potersene rendere conto.

Ed è proprio per questo motivo, che trattare certi argomenti nello specifico risulta essere sempre particolarmente complicato. Nonostante ciò, il mondo di internet fortunatamente presenta un numero sufficientemente adeguato di fonti a tal punto dal riuscire a documentarsi a dovere.

Una di queste, è il sito de Il Giornale, che riguardo agli aumenti citati in precedenza cita quanto segue nelle righe riportate:

Si parla in concreto di una rivalutazione al 100% per gli assegni previdenziali fino a 4 volte il minimo (2.062 euro), al 90% per quelli compresi tra le 4 e le 5 volte il minimo (cioè tra 2.062 e 2.578 euro) ed al 75% per quelli oltre 5 volte il minimo (vale a dire al di sopra dei 2.578 euro).

A sua volta, è proprio l’Inps che riporta in maniera fedele i cambiamenti che arriveranno presto in vigore riguardo alle pensioni. Un altro cambiamento presto in arrivo, è quello riguardante il decadimento delle fasce Letta, che comportano di conseguenza un ritorno agli scaglioni emanati da Prodi.

A livello economico, una misura simile risulta essere molto più leggera di per sé. Questo, poiché il processo di erogazione avviene in maniera graduale ed equilibrata, riuscendo di fatti a bilanciare la spesa in maniera molto più equa. Prima di procedere con la lettura dell’articolo, consigliamo fortemente la visione di un video appositamente pubblicato dal canale Youtube di Pensioni & Aggiornamenti

Novità pensioni: cosa ci attende per il 2022?

In vista di questo 2022 che ci attende, le novità sulle pensioni potrebbero arrivare ad avere dei risvolti decisivi. Questo, perlomeno, è ciò che traspare dalla miriade di fonti presenti in giro per il web. Le notizie di cronaca quotidiane, inoltre, sembrano parlare in maniera piuttosto chiara a riguardo.

Pare che il cambiamento sia piuttosto vicino. Alla luce di questo, dunque, è bene prepararsi ad ogni tipo di evenienza. Uno dei primi argomenti di cui bisognerebbe parlare, stando a quanto recita il sito di IPSOA, è la quota 102. Sostanzialmente, consiste in tutta una serie di cambiamenti previsti per delle categorie specifiche.

Per il momento, si può anticipare una certa risonanza per quanto riguarda il requisito anagrafico, che sarà una delle varianti principali in termini di calcolo dell’assegno pensionistico destinato all’erogazione. Nello specifico, la cosiddetta quota 102 consiste in un provvedimento che riguarda tutti coloro che nel corso di questa annata del 2022, raggiungeranno i requisiti di età pari a 64 anni e di contributi regolarmente versati, pari a circa 38 anni.

Tuttavia, questo non è affatto l’unico provvedimento che è stato preso in tal senso, ma come vedremo a breve è solamente uno di una lunga serie di normative che verranno poi aggiornate man mano che la situazione arriverà ad evolversi. Infatti, un altro argomento piuttosto in voga è quello relativo all’uscita anticipata dal lavoro.

In questo caso, la categoria di lavoratori che potrebbe venir coinvolta all’interno di un provvedimento simile è quella dei dipendenti delle piccole e medie imprese. Imprese coinvolte in una crisi economica, naturalmente. Il requisito anagrafico, in questo caso, sarà l’equivalente di circa 62 anni di età anagrafica. Ma naturalmente, il numero in questione potrebbe essere destinato a concedere degli aumenti.

Novità pensioni, cosa prevede la nuova riforma?

La nuova riforma delle pensioni, tra le tante novità è sicuramente una di quelle più attese. Questo, anche per via delle tempistiche con le quali si sta trascinando, in maniera lenta e inesorabile. Nel corso dello scorso 2021, si è infatti fatto un gran parlare riguardo questa vicenda. Ma ad oggi, si spera nel più breve tempo possibile, sembra che la questione si stia pian piano rivelando in maniera sempre più limpida.

Alcuni siti di informazione, tra cui il sito di Pensioni Per Tutti, fa riferimento ad una nuova moneta digitale di Stato. Questa moneta, per il momento non in vigore, potrebbe cambiare in maniera radicale le sorti di tale tematica. Il fatto che questo nuovo meccanismo possa potenzialmente risolvere numerose problematiche, sembrerebbe essere un parere condiviso a più riprese.

Questa moneta di fatti, secondo alcuni pareri autorevoli, potrebbe rendere molto più pulito e limpido il settore pensionistico, così come per quanto riguarda il settore dell’evasione fiscale. Tramite le transazioni digitali, potrebbe essere un problema risolvibile nel giro di un periodo piuttosto breve.

Questo, in quanto tutti gli assegni erogati e tutte le relative transazioni sarebbero tracciate e difatti renderebbero molto difficile il relativo incremento del tasso di evasione.

Ma naturalmente queste sono solamente delle ipotesi che per il momento non trovano alcun tipo di riscontro ufficiale. Il fatto che la maggior parte delle opinioni presenti sul web la pensino in maniera diametralmente opposta rispetto alle altre fazioni, non porta a nulla di buono.

Questo, in quanto il clima di chiarezza tanto atteso potrebbe subire dei gravi ritardi, considerando il fatto che i pareri in tal senso sembrano essere ancora fin troppo discordanti, per poter avere un quadro ampio riguardo questa questione.

Come al solito, sarà solamente il tempo a suggerirci ciò che desideriamo sapere in maniera approfondita. Tempo che per il momento, appare piuttosto incerto e poco chiaro.

Novità pensioni, ecco le parole di Draghi!

Le parole di Draghi riguardanti le novità sulle pensioni, sembrano aver causato un ulteriore clima di confusione, benché alcuni tratti appaiano piuttosto rivelatori in tal senso. L’obiettivo comune, come è ben risaputo, è quello di trovare un tipo di sistema basato sulla previdenza, che sia dunque flessibile e allo stesso tempo equilibrato in ogni aspetto.

Principalmente, stando a quanto riporta il sito di Repubblica, il provvedimento principale si è basato su una rivisitazione della legge Fornero. L’obiettivo primario, è proprio quello di rendere questo decreto più flessibile ed equlibrato al tempo stesso, senza dover naturalmente gravare sulle spese. A riportare ciò, è il sito stesso di Repubblica, che cita quanto segue:

«Finalmente – ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra – apriamo il cantiere della riforma per arrivare alla revisione della legge Fornero nella prospettiva di rendere il sistema più flessibile, più equo, più sostenibile». 

Le ambizioni di Draghi, dunque, sono sicuramente quelle di comprendere a fondo il modo in cui si può preservare la sostenibilità di ogni manovra. Nello stesso articolo che è stato preso in esame, infatti, si denota come il premier sia effettivamente aperto a qualsiasi tipo di consulto, così come a qualsiasi tipo di proposta.

La sua unica ambizione, dunque, si deduce essere quella di non gravare ulteriormente sul bilancio attuale e, di conseguenza, di preservare la sostenibilità nel corso del lungo periodo. Il sistema contributivo attuale, dunque, sembrerebbe essere uno scoglio insormontabile per coloro che auspicano al suo tramonto, soprattutto considerando il fatto che Draghi vorrebbe far sì che si andasse in pensione con ciò che si ha avuto modo di versare.

A maggior ragione se si dovesse trattare di un’uscita anticipata. Altra tematica piuttosto in voga quando si parla del settore pensionistico. Per il momento, nonostante la situazione possa apparire parecchio confusionaria, sembra che il tanto atteso punto di accordo sia finalmente imminente.

Novità pensioni: ecco cosa accadrà nei prossimi mesi

Le principali novità sulle pensioni riguardanti il 2022, comprendono a loro modo un clima di forte incertezza. Le ipotesi meno rassicuranti, sostengono con una certa desolazione come non si avrà alcun riscontro positivo nemmeno per il 2023. Ma indubbiamente, così come per qualsiasi tipo di ipotesi, ogni parola va presa con la dovuta cautela.

Il sito di Qui Finanza, facendo riferimento al breve periodo, sostiene come un primo passo in avanti sia stato finalmente compiuto dalla legge di Bilancio. Le principali novità emanate dalla legge menzionata riguardano infatti una proroga imminente dell’Ape sociale per un altro anno.

Poi si è parlato anche dell’estensione dell’opzione donna. Altro argomento particolarmente in voga. Per quanto concerne la tematica pensionistica, ultimo, ma non per importanza, c’è l’ingresso della quota 102, che è stato già citato in precedenza.

Novità pensioni, cosa succede per i nati nel 1956?

Un’altra categoria per cui le novità sulle pensioni hanno un interesse vitale, sono quelli nati nell’annata del 1956. In particolare, come vedremo nel corso di questo ultimo paragrafo, per quanto riguarda i docenti e i membri del personale ATA.

In passato, difatti, si ha avuto modo di scoprire come coloro che termineranno il loro incarico nel corso del 2023, potranno avere una pensione di vecchiaia in maniera anticipata. Tuttavia, le novità riguardanti la loro categoria, almeno per quanto riguarda al momento attuale, non sono ancora state emanate. Nonostante ciò, sicuramente una nuova revisione dell’attuale legge di bilancio potrebbe suggerire molti più aspetti in tal senso.

Quanto è emerso dal seguente articolo, riguarda dunque una condizione di perenne incertezza. Nonostante ciò, a partire dal premier Draghi passando per gli organi competenti, alcune questioni stanno finalmente giungendo ad una soluzione di comune accordo. Le lacerazioni viste in precedenza, dunque, stanno finalmente allentando la presa.

Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
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